krempita con composta di ciliegie

 

Per la prima volta da quando ho iniziato a seguire Re-cake questo mese non sono riuscita a pubblicare in tempo. Il problema è che da due settimane circa sono al mare e come ogni anno ho enormi problemi con i gestori telefonici. Il primo anno di blog avevo la 3. Alla fine dell’estate mi erano spariti tutti i soldi della ricaricabile senza neppure capire il perché. La seconda estate, dopo essermi lamentata, mi avevano consigliato una ricaricabile al mese che costava 30 € ma che, dicevano, mi avrebbe protetto il credito. Metà del primo mese e i soldi erano spariti di nuovo. Decido di cambiare operatore e passo a Tim così quest’anno pensavo di pagare un po’ di più ma dormire sonni tranquilli invece i soldi non me li rubano più ma non ho assolutamente campo né in casa né fuori e quindi pubblicare è diventato un vero pensiero. Questo post martedì era pronto, foto comprese, ma la linea è risultata inesistente fino ad oggi quindi ormai sono fuori gara. Va beh, in realtà ne è valsa comunque la pena perché il tema del mese era la krempita. La krempita è un dolce che si chiama così in Serbia, Kremšnita in Croazia,  Kremes in Ungheria, Kremóvka in Polonia e Crempita in Romania quindi data la sua diffusione su larga scala forse l’unica a non conoscerla ero proprio io e come dicevo è il tema del Re-cake #15 del mese di giugno. Devo subito dire che la krempita merita tutto lo sbattimento che necessita. La ricetta non è complicata di per se ma il dolce è composto da strati diversi quindi il trucco secondo me è prepararla a steps e il risultato vi garantisco che vi ripagherà ampiamente. Essendo qua al mare e togliendo già tempo all’adolescente che spesso è costretto in casa perché io devo cucinare, ho deciso di usare pasta sfoglia acquistata ma quando tornerò a casa preparerò nuovamente la krempita preparando la sfoglia. La composta di ciliegie però, grazie alla ricetta in 8 minuti che ho pubblicato la scorsa settimana, l’ho preparata espressa ed è davvero buona.

 

krempita con composta di ciliegie

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Krempita con composta di ciliegie
Immaginate un morso dove incontrerete prima di tutto il croccante della pasta sfoglia, a seguire la cremosità e dolcezza della pasticcera con meringa, poi la piacevole e lieve acidità della composta di ciliegie ed infine la pasta biscotto profumata di limone. Questa è la krempita e credetemi, le sue calorie le vale davvero tutte
Porzioni
Ingredienti
Per la guarnizione:
Per la crema pasticcera:
Per la meringa:
Per il "guscio":
Porzioni
Ingredienti
Per la guarnizione:
Per la crema pasticcera:
Per la meringa:
Per il "guscio":
Istruzioni
  1. Preriscaldate il forno funzione statica a 180°
  2. Dividete la pasta sfoglia in due parti uguali, bucherellatele entrambe con i rebbi di una forchetta e poi foderate con una di esse una tortiera 30x40, possibilmente a cerniera.
  3. Trasferite in frigo.
Pasta biscotto:
  1. Nella planetaria montate le uova con lo zucchero, aggiungete l'olio, la farina ed il lievito setacciati, la scorza di limone grattugiata, la granella di pistacchio e per ultima l'acqua calda continuando a mescolare.
  2. Versare il composto ottenuto sopra alla pasta sfoglia nella teglia.
  3. Cuocete per circa 15 minuti e fate raffreddare.
  4. Nel frattempo cuocete sempre a 180° la seconda parte di sfoglia che costituirà la parte superiore della krempita. Copritela con carta forno e mettetevi sopra dei legumi secchi per non farla alzare in cottura compromettendo la forma finale.
  5. Una volta cotta, avvolgetela in un panno inumidito appena e fate raffreddare.
Composta di ciliegie:
  1. Mettete metà della dose della composta in un pentolino, aggiungete lo zucchero e portate ad ebollizione.
  2. Nell'altra metà aggiungete i semini di vaniglia e l'amido di mais mescolando bene finché non ci saranno grumi.
  3. Travasate la metà con l'amido nel tegamino con l'altra metà e mescolate a fuoco basso finchè non si addenserà.
  4. Versatela quindi sulla pasta biscotto, livellate e fate freddare.
Crema pasticcera:
  1. Mettete i fogli di colla di pesce in acqua fredda.
  2. Portate ad ebollizione 700 ml del litro di latte insieme alla panna, aggiungete lo zucchero vanigliato e mescolate.
  3. In una ciotola montate i tuorli con lo zucchero semolato, aggiungete i semi di vaniglia, l'amido di mais e i 300 ml rimasti di latte.
  4. Mescolate bene quindi versate nel latte/panna caldi e continuate a cuocete a fuoco basso mescolando continuamente con una frusta finchè la crema non sarà diventata molto soda.
  5. Togliete dal fuoco, aggiungete la colla di pesce strizzata e mescolate bene accertandovi che si sciolga completamente.
  6. Foderate la ciotola con pellicola trasparente a contatto con la crema in modo che non si secchi e fate freddare.
Meringa:
  1. Incominciate a montare gli albumi senza però farlo completamente.
  2. Mettete acqua e zucchero in un pentolino e cuocete finchè lo zucchero non sarà sciolto formando uno sciroppo. La temperatura dovrà essere di 121°.
  3. Versate lo sciroppo a filo sugli albumi continuando a montare finchè gli albumi non formeranno una massa solida e spumosa.
  4. Prendete una parte della meringa ed unitela alla crema per scioglierla un pò e poi incorporatevi il resto mescolando con una spatola con un movimento dal basso verso l'alto per non smontarla.
  5. Versate la crema ottenuta sulla composta e livellate.
  6. Tagliate la sfoglia che dovrà coprire la vostra krempita a quadrati o rettangoli per rendere più semplice il porzionionamento quindi ricomponete la sfoglia sopra la crema e fate riposare in frigo per almeno un giorno.
  7. Prima di servire la krempita spolverizzatela abbondantemente di zucchero a velo
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Con questa ricetta partecipo al Re-cake #15. Questa la pagina Facebook

 

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confettura di ciliegie

Quando ho letto il post dello Zio Piero ho capito che avrei dovuto immediatamente provare questo metodo di confettura e questo per svariati motivi. Prima di tutto perché molto spesso anche il solo vedere un gran quantitativo di frutta con tutto quel che ne consegue, sbucciatura, pezzatura, cottura, sterilizzazione dei tappi e dei barattoli, invasatura, sterilizzazione dei barattoli pieni, mi scoraggia e mi fa venire voglia di correre a comprarmi la confettura già pronta. Secondo, mangiare la stessa confettura mi annoia (ad eccezione di quella di arance) e prepararne tanta dello stesso tipo mi fa passare immediatamente la voglia di quel gusto. Terzo, d’estate fa caldo, troppo caldo e mi rifiuto di passare ore e ore a mescolare frutta sopra ad un fornello. Questo sistema elimina tutte le suddette controindicazioni ed entra di prepotenza nella mia hit parade delle ricette. Certo non è che ne venga tanta, di confettura, ma del resto si fa così in fretta che se ne può preparare un vasetto al giorno senza tema di stancarsi troppo. Lo zio Piero parla di 250 g di frutta per 8 minuti di cottura ed infatti due giorni fa con le fragole quella è la dose che ho usato. Ieri però ho voluto prepararne anche di ciliegie ma una volta denocciolate e pesate, mi sono resa conto che erano 350 g ed ho deciso di tentare, aumentando di conseguenza anche il quantitativo di zucchero. Esperimento riuscito. La confettura è venuta buona quanto quella con 250 g e la cottura, da 8 minuti è passata a 12, che è comunque un tempo più che accettabile. Con 350 g sono riuscita a riempire quasi del tutto un barattolo di 290 ml. e il vantaggio di una cottura così breve è che si mantiene quasi inalterato il gusto della frutta. Lo zio mette anche il link di Teonzo, che è colui il quale ha proposto per primo questo sistema. Vi consiglio di darci un’occhiata perché è un vero trattato sul tema molto molto interessante davvero. Dunque, frutta alla mano e via con la produzione perché preparare la confettura non è mai stato così facile.

 

confettura di ciliegie

 

confettura di ciliegie

 

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Confettura di ciliegie in 8 minuti
Tempo di preparazione 15 minuti
Tempo di cottura 12 minuti
Porzioni
Ingredienti
Tempo di preparazione 15 minuti
Tempo di cottura 12 minuti
Porzioni
Ingredienti
Istruzioni
  1. Per prima cosa preparate il vasetto ed il tappo perché quando la confettura sarà pronta vi dovrà essere versata immediatamente. Io li metto nel microonde pieni a metà di acqua e lo stesso faccio con i tappi dato che ultimamente uso i barattoli con il tappo in vetro. Li riscaldo finché l’acqua non bolle subito prima di riempirli con la confettura.
  2. Prendete le ciliegie e mettetele in una casseruola/padella bassa e larga. Le ciliegie dovranno ricoprire la superficie senza sovrapporsi.
  3. Unite lo zucchero ed il succo di limone e mettete su fiamma alta.
  4. Appena lo zucchero si sarà sciolto ed appariranno le ‘rime Bolle, date una passatina di frullatore ad immersione e poi rimettete sul fuoco, questa volta medio, fino a che la frutta non raggiungerà la temperatura tra 105° 8temperatura minima per la gelificazione della pectina) e 108° oppure, se non possedete un termometro, dovrete fare la prova piattino.
  5. Versate nel barattolo, chiudete con il tappo e capovolgete immediatamente. Tenetelo così per 5 minuti quindi giratelo nuovamente e fate raffreddare
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confettura di ciliegie

 

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cheesecake co'bischeri

La torta co’bischeri è una ricetta tipica della provincia di Pisa, nello specifico della zona di San Giuliano ed è, come probabilmente altre innumerevoli ricette italiane, assolutamente sconosciuta a chi non è pisano. Il termine bischero ha numerosi significati. Uno è il modo scherzoso con cui si apostrofa chi ha fatto qualcosa di stupido da qui la frase “Hai fatto una bischerata” oppure di una cosa fatta male si dice: “fare una cosa a bischero sciolto”. Non è un assolutamente un termine offensivo; con esso si giudica un’azione, non la persona. Il bischero però in pisano è anche un sinonimo fallico ed è probabilmente questo il significato dei bischeri della torta, visto che la pasta frolla che contiene la crema di cioccolato, riso ed uvette viene ripiegata sul bordo esterno in tante piccole punte. La torta co’bischeri è probabilmente il piatto più famoso di Pisa e uno degli ingredienti fondamentali è il famoso pinolo del Parco di San Rossore, quello che costa a peso quanto l’oro ma l’unico che col suo profumo è capace di farmi fare un viaggio a ritroso nell’infanzia in un nano secondo. Essendo una delle 15 foodblogger del network di iFood che partecipano al Contest Babbi Dolci Freschi promosso da iFood in collaborazione con Babbi, basato sulla realizzazione di dolci freschi ed estivi ho deciso di contaminare la torta co’bischeri con un’influenza americana “spogliandola” della pasta frolla che la rende un dolce invernale e usando la crema di cioccolato e pinoli come topping per un cheesecake. Tra le golosissime creme spalmabili che la Babbi ci ha regalato, ce n’era una al cacao davvero straordinaria, così ho utilizzato quella al posto del cioccolato fondente ed il risultato è stato sorprendente. Mescolata ai pinoli e al riso infatti ha dato una consistenza unica al topping. Un dolce fresco ma comunque ricco e profumato e non me ne vogliano i miei conterranei, forse dirò anche una bischerata ma a me questa versione è piaciuta anche di più di quella tradizionale ?

cheesecake co'bischeri

cheesecake co'bischeri

 

Cheesecake co’bischeri
Recipe Type: torte
Author: Silvia
Prep time:
Cook time:
Total time:
Serves: 12
Ingredients
  • Ingredienti per una tortiera rotonda con bordo sganciabile di 22 cm di diametro pari a circa 12 porzioni:
  • Per la base:
  • 250 g di biscotti secchi
  • 50 g di pinoli Pisani
  • 80 g di burro
  • 1 cucchiaino di miele
  • Per la crema al formaggio:
  • 350 g di formaggio quark
  • 100 g di ricotta di mucca
  • 135 g di zucchero semolato
  • 100 ml di panna fresca
  • 3 uova
  • 1/3 dei semi di una bacca di vaniglia
  • Per la crema al cioccolato:
  • 100 g di riso originario
  • 250 g di crema Babbi al cacao
  • 50 g di uvetta
  • 50 g di pinoli
  • I semi di mezza bacca di vaniglia
Instructions
  1. Per la base:
  2. Tritate finemente pinoli e biscotti (il modo migliore sarebbe utilizzare un mixer), trasferiteli in una ciotola e mescolateli al burro a temperatura ambiente e al miele.
  3. Mettete il trito nella tortiera e schiacciate bene con le mani per compattarlo quindi cuocete in forno preriscaldato a 170° per 12 minuti circa.
  4. Per la crema al formaggio:
  5. In una ciotola capiente mescolate la ricotta setacciata con il formaggio quark, lo zucchero, i semi di vaniglia, la panna e le uova leggermente sbattute.
  6. Ricoprite la base di biscotto con la crema ottenuta e cuocete in forno preriscaldato a 160° per 1 ora circa, lasciando gli ultimi 5 minuti lo sportello aperto per la fuoriuscita del vapore.
  7. Fate freddare una mezz’ora prima di coprire con la crema al cioccolato
  8. Crema al cioccolato:
  9. Cuocete in acqua leggermente salata il riso per 15 minuti circa, scolatelo e fatelo freddare una decina di minuti.
  10. In una ciotola versate la crema di cacao Babbi, unitevi il riso, l’uvetta, i pinoli ed i semi di mezza bacca di vaniglia. Mescolate bene.
  11. Fate raffreddare il cheesecake per un’ora quindi ricopritelo con la crema e fate freddare in frigo per almeno 3 ore prima di servire.

 

cheesecake co'bischeri

cheesecake co'bischeri

cheesecake co'bischeri

Con questa ricetta partecipo al contest Babbi dolci freschi di iFood, in collaborazione con Babbi

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friands al pistacchio nocciole e lamponi

Ho riflettuto molto sulla storia di Chris, se scriverla qui poiché tutto è già stato detto da giornali e televisione, ma sono arrivata alla conclusione che è meglio correre il rischio di ripeterla piuttosto che non diffonderla avendone la possibilità. Il punto è che mi sembrava giusto scriverla, a costo di sembrare ripetitiva. La storia, come dicevo, la conoscono tutti. Chris è un ragazzo che lo scorso dicembre ha perso la sua compagna e il bambino che stava aspettando. Insieme, Chris e Marta gestivano un travel blog molto conosciuto, Blog di viaggi (qui l’intervista di Bigodino appena 3 anni fa). Tanti sogni, tanti progetti, interrotti inspiegabilmente quel giorno di Dicembre così Chris, in memoria di Marta e Leonardo, ha deciso di mettere in atto il progetto rimandato a causa della gravidanza di Marta che era quello di intraprendere un viaggio dell’Italia a piedi per raccogliere fondi da devolvere a favore della cura della fibrosi cistica. E Chris è partito proprio il giorno in cui sarebbe dovuto nascere il loro piccolo, con Marta per mano e Leonardo sulle spalle, come ama pensare lui. Un viaggio di 4000 km, un anno intero di passi da mettere uno davanti all’altro spinto dal ricordo e dalla volontà di impiegare in modo positivo la carica che altrimenti volgerebbe inevitabilmente in odio. Una onlus, #marta4kids che ha già raccolto oltre 40.000 €, una catena di solidarietà che si è messa in moto commossa dalla sua storia e che lo ospiterà lungo tutto il viaggio permettendogli così di non sprecare inutilmente i fondi raccolti. Ho avuto la fortuna di ospitare Chris, questa settimana e quando è ripartito ci ha lasciato un’impronta indelebile nel cuore, con la sua aria malinconica e la sua volontà di ferro e penso davvero che sia molto di più quello che ci ha donato di quello che noi abbiamo fatto per lui. Mi resterà per sempre in mente la sua immagine, di schiena, mentre riparte per il suo viaggio, sull’argine, da solo e vorrei aver fatto di più, vorrei essere riuscita a sollevarlo anche solo per un momento dal terribile peso che porta con se ma  quello potrà farlo solo il tempo. Quello che ci è permesso di fare è donare qualcosa alla sua causa e, se ci è possibile, condividere un pezzettino della strada con lui, Marta e Leonardo.
Non faremo del bene a lui, lo faremo a noi stessi.

Intestatario : MARTA4KIDS ONLUS

iban: IT48X0200860260000104117188

Per contattare l’associazione: info (at) marta4kids.com

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5.0 from 2 reviews
Friands al pistacchio, nocciole e lamponi
 
Prep. time
Cook time
Total time
 
Burro e Malla:
Portata: Dolcetti
Cucina: French
Porzioni: 12
Ingredienti
  • 115 g di burro morbido
  • 90 g di farina
  • ¾ di cucchiaino di lievito chimico
  • 50 g di farina di mandorle
  • 40 g di farina di pistacchi
  • 40 g di farina di nocciole
  • 190 g di zucchero a velo
  • 5 albumi
  • 2 cucchiaini di estratto di vaniglia
  • 50 g di pistacchi sbucciati
  • 200 g di lamponi lavati
  • Zucchero a velo per decorare
Istruzioni
  1. Preriscaldate il forno a 160° ed imburrate da 12 formine per friands (vanno bene anche gli stampi da muffins oppure quelli monoporzione in alluminio per creme caramel).
  2. Mettete tutti gli ingredienti eccetto i pistacchi sbucciati ed i lamponi dentro alla ciotola della planetaria oppure in un mixer e mescolate at alta velocità finché il composto non sarà spumoso (un minuto circa). Usando un cucchiaio ripartitelo nelle formine imburrate riempiendole solo per ¾ e poi distribuite sopra ad ognuna 3 lamponi e qualche pistacchio.
  3. Cuocete per 15/20 minuti e poi fate raffreddare brevemente nelle formine , quindi rimuovete i friand e spolverizzate abbondantemente con lo zucchero vanigliato. Se si volessero conservare per qualche giorno, teneteli in un contenitore a tenuta d'aria.
 

friands al pistacchio nocciole e lamponi

friands al pistacchio nocciole e lamponi

Questa è un’altra delle ricette della Violet Bakery di Londra. Avevo già provato questi straordinari  Nutty chocolate Barbados biscuits e anche questi friands sono davvero molto molto buoni. Una ricetta velocissima, da poter preparare all’ultimo minuto, friands morbidi, profumati di frutta secca e bagnati, a tratti, per la presenza dei lamponi. Tante le golose variazioni: pesche, ciliegie, pere, prugne.. Unico limite la vostra fantasia ?

friands al pistacchio nocciole e lamponi

friands al pistacchio nocciole e lamponi

English version

Ingredients:

115 g melted butter
90 g plain flour
3/4 teaspoon baking powder
50 g ground almonds
40 g ground pistachios
40 g ground hazelnuts
190 g icing sugar
5 eggs whites, slightly whisked
2 teaspoons vanilla extract
200 g fresh raspberries
50 g slivered pistachios
Icing sugar for dusting

friands al pistacchio nocciole e lamponi

friands al pistacchio nocciole e lamponi

 

Preheat the oven to 160°. Grease 12/14 friands or cupcakes tins. Put all the ingredients except the slivered pistachios and the raspberries into the electric mixer or food processor bowl and blitz until foamy (about 1 min). Pour the mixture into the tins, filling them for 3/4 then top each with raspberries and pistachios. Bake for 15/20 minutes, leave to cool in their moulds then remove and dust with icing sugar. You can keep the friands in an airtight container for a few days.

 

friands al pistacchio nocciole e lamponi

friands al pistacchio nocciole e lamponi

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Quadratini di ganache al rum e uvette

La prima volta che ho preparato questi quadrettini è stato per la festa del papà. Avevo intenzione di donarne una scatolina a mio padre ed una al consorte da parte dell’adolescente. È andata a finire che un terzo ce lo siamo mangiato proprio io e l’adolescente ma i festeggiati sono comunque rimasti contenti della parte che gli è rimasta. Ci sono piaciuti talmente tanto che ho deciso di farne un post, ho nuovamente preparato i quadratini e li ho messi in frigo in attesa di trovare il tempo per fare le foto. Uno per uno però sono spariti dal frigo come per incanto ed eccoci quindi al terzo tentativo. Questa volta ho proibito al resto della famiglia anche solo di annusarli e cercherò di essere più veloce di loro e scattare finalmente queste benedette foto. Questi quadratini sono molto molto alcolici. L’adolescente se li cala come fossero caramelle ma a me dopo due o tre gira sempre la testa quindi, se volete condividerli con i bambini, vi consiglierei di aumentare di un poco la dose di panna e togliere il rum. Una cosa è certa: comunque li facciate saranno un successo. La copertura di cioccolato fondente croccante spolverizzata di profumata polvere di cacao contrasta alla meraviglia con la cremosità della ganache, interrotta qua e là da pezzettini di uvetta imbevuta di rum, insomma, una vera delizia per il palato. La prossima volta voglio provarli con cioccolato bianco e pistacchi giocando magari con i colori del cioccolato di copertura.
La ricetta è di Christophe Felder, uno dei guru della pasticceria francese che mi ha donato ricette straordinarie e qualche chilo in più da smaltire, ma vi assicuro che ne è valsa la pena.

Quadratini di ganache al rum e uvette

Quadratini-di-ganache-al-rum-e-uvette-3

 

Quadratini di ganache al rum e uvette
 
Prep. time
Total time
 
Burro e Malla:
Portata: cioccolatini
Cucina: French
Porzioni: 24
Ingredienti
  • 60 ml rum
  • 80 g uvette
  • 400 g cioccolato al latte
  • 120 g di panna fresca
  • 200 g di cioccolato fondente tra il 60 al 70% cacao
  • 2 cucchiai di cacao amaro
Istruzioni
  1. Preparate e pesate gli ingredienti e disponeteli sul piano di lavoro.
  2. Ammollare le uvette nel rum per almeno per un'ora.
  3. Tritate finemente il cioccolato al latte (oppure usate le pasticche) e trasferitelo in una ciotola media.
  4. Mettete la panna in un pentolino e portate al bollore su fuoco medio.
  5. Versatela un poco per volta nella ciotola contenente il cioccolato, mescolando dopo ogni aggiunta finchè la ganache non sarà liscia.
  6. Scolate le uvette conservando il rum. Tagliatele grossolanamente ed unitele alla ganache.
  7. Aggiungete il rum e mescolate bene.
  8. Rivestite una teglia da forno con pellicola trasparente lasciandone un bel pezzo d'avanzo e versatevi la ganache.
  9. Raffreddati frigo finchè non sarà indurita, comunque per non meno di 1 ora.
  10. Tagliate finemente il cioccolato fondente e mettetelo in un pentolino che appoggerete su di un casseruola più grande contenente 2,5 cm di acqua che si muove appena e fate sciogliere.
  11. Togliete dal fuoco e mescolate con una spatola di silicone finchè il cioccolato non sarà liscio e lucido.
  12. Trasferite la ganache e la pellicola trasparente sul piano di lavoro. Versate 3 cucchiai del cioccolato fondente sulla ganache ed aiutandovi con una spatola di metallo stendetela su tutta la superficie. Praticate subito i tagli per i vostri quadrettini altrimenti una volta freddato il cioccolato rischiate di romperlo. Aspettate due minuti e poi spennellate con metà del cacao. Coprite con pellicola trasparente, girate e ripetete le operazioni anche sull'altro lato.
  13. Fate raffreddare per un poco e poi tagliate la ganache a quadratini.
  14. Conservateli in frigo all'interno di una scatola a tenuta d'aria e lasciateli circa 30 minuti a temperatura ambiente prima di consumarli affinché la ganache si ammorbidisca al punto giusto. Questo ovviamente se non ci sono 30° all'ombra ?
 

Quadratini di ganache al rum e uvette

Quadratini di ganache al rum e uvette

Quadratini di ganache al rum e uvette

Quadratini di ganache al rum e uvette

Quadratini di ganache al rum e uvette

 

Quadratini di ganache al rum e uvette

 

Quadratini di ganache al rum e uvette

 

Quadratini di ganache al rum e uvette

 

Quadratini di ganache al rum e uvette

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