I lievitati dolci sono una cosa che certe volte mi crea qualche difficoltà come se il pane che bene o male è sempre la base, se ne avesse a male per l’aggiunta di tutti questi ingredienti pretenziosi come tuorli, canditi, uvette e quindi si vendicasse facendoli assomigliare a se stesso..

Questa volta mi è andata bene. Il pane non c’era o forse era distratto da qualcos’altro e il risultato è stato una vera brioche e non un pane zuccherato. Qualcosa però ci doveva essere che andava storto, ed infatti ho fatto doppia dose e mi è venuta una tale quantità di impasto, una volta lievitato e steso, che ho dovuto fare due angelicone giganti ed anche così non andava ancora bene perché con il mio forno non sarebbero mai cotte da quanto erano grandi. Così le ho divise ulteriormente, tagliandole a fette. Ho ottenuto così delle angelichine dalla forma strana, un po’ granchiesca, ma comunque ottime e alla fine questo era quello che volevo, giusto?

Questa la ricetta, presa pari pari dal libro delle Sorelle Simili Pane e roba dolce ma non fate come me. Evitate di raddoppiare o siate pronte a tutto.

Ingredienti:
Lievitino
135 gr. di farina (io ho usato Petra 5 ma le Simili indicavano una farina di forza)
13 gr. di lievito di birra
75 gr. di acqua
Impasto
400 gr. di farina (di nuovo, io Petra 5, le Simili farina di forza ma io cerco di evitare la Manitoba)
75 gr. di zucchero (io ne ho messi 150 perché per me o son dolci o non son brioche)
120 gr. di latte tiepido
3 tuorli
1 cucchiaino di sale
120 gr. di burro
Per la glassa velante
4 cucchiai di zucchero a velo
1 albume
Per la glassa coprente
150 gr. di zucchero a velo
1 albume
E inoltre:
75 gr. di uvetta sultanina
75 gr. di scorza d’arancia candita (e io ne ho messi 50 gr. di arancia e 50 di cedro candito)
50 gr. di burro fuso
100 gr. di pinoli (nella ricetta non ci sono)

Esecuzione:

Prima di tutto preparate il lievitino. Amalgamate il lievito nell’acqua tiepida e poi aggiungete la farina e formate una palletta che metterete a lievitare coperto per 30 minuti o comunque fino quasi al raddoppio. Mettete poi la farina nella ciotola dell’impastatrice oppure in una ciotola capiente, unite il latte tiepido, i tuorli, lo zucchero ed il sale ed amalgamare bene. A questo punto unite il lievitino ed impastate finché non sarà completamente assorbito dal resto dell’impasto. Lavorare bene finché non si otterrà un impasto ben liscio. Mettete in una ciotola unta di burro e fate lievitare nuovamente per un’oretta, quindi rovesciatelo sul tavolo infarinato e stendete la pasta formando un rettangolo di 2, 3 mm. di spessore senza lavorarla ulteriormente. Spennellate con il burro fuso, cospargete con l’uvetta precedentemente ammollata in rum e poi asciugata, i pinoli e la frutta candita tagliata ovviamente a dadini. Arrotolate per il lato lungo e poi dividetelo in due sempre per il verso della lunghezza. Intrecciate i due pezzi tenendo la parte aperta verso l’alto, poi chiudete le estremità; tagliate a fette abbastanza spesse e poi accomodate le angelichine su di una teglia coperta di carta forno. Pennellare con burro fuso e fate lievitare un’oretta coperta a campana (magari con una ciotola bella grande sopra) e poi cuocere in forno a 200° per 20 minuti circa. Nel frattempo preparerete la glassa e qui le sorelle danno due alternative: la glassa velante oppure quella coprente. Io sono partita con la velante ma visto il risultato, sono passata alla coprente. Vedete voi quella che preferite.. Comunque dovrete diluire lo zucchero a velo con l’albume fino ad avere una glassa più o meno densa. Appena le angelichine saranno cotte, spennellatele con la glassa scelta e lasciarle asciugare, eventualmente rimettendo in forno per 30 secondi

 

 

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