E mentre tutti si affrettano a pubblicare le prime ricette autunnali pregustando caminetti e copertine di lana, io dedico all’estate un’ultima ricetta (in realtà la mia prima da luglio). Si, proprio a lei che io odio e che godo enormemente nel veder lentamente scomparire all’orizzonte, con le sue temperature e il suo sole che non dà scampo ai miei occhi sensibili. Una ricetta solo per lei, come quegli amanti che solo sul punto di lasciarsi riescono finalmente ad essere generosi solo perchè sanno che sarà per l’ultima volta. E trovo che l’insalata ai tre risi con salmone e perle di ricotta sia un’ottima scelta per il nostro saluto, anche se in realtà è una ricetta da poter riproporre almeno finché non si passerà alle zuppe fumanti e alle polente ai funghi e purtroppo mi sa che date le attuali temperature dovrà passare ancora del tempo. Mi scuso per le foto un pò troppo “da mare” (e scattate ahimè piuttosto di fretta), ma perdonate queste pecche e guardate solo alla ricetta. La combinazione degli ingredienti è al tempo stesso leggera ma golosa, con la puntina di piccante del Tabasco che dà una sferzata senza coprire troppo il sapore delicato dei tre tipi di riso ne quello dolcemente lattato delle perle di ricotta. Mettetevene davanti una bella scodellina, pronunciate con me il sacro Oṃ ed attendete l’inverno 😉
Ingredients
- Per il riso:
- 80 g di riso Basmati
- 80 g di riso rosso
- 80 g di riso Venere
- Una noce di burro
- 50 g pisellini surgelati
- Per le perle:
- 200 g di ricotta mista freschissima
- 2 uova
- 60 g di parmigiano grattugiato
- 30 g di farina
- Sale e pepe
- Farina per formare le perle
- 200 g di buon salmone affumicato o da carpaccio tagliato a striscioline
- Per condire:
- 3 cucchiai di olio extra vergine di oliva
- 1 cucchiaio di miele
- Il succo di mezzo limone (aggiungetelo o diminuitelo a seconda del vostro gusto)
- 1/2 cucchiaino di Tabasco
- 1 cucchiaino di scorza di limone non trattato grattugiata
- Un pizzico di sale
Instructions
- In una ciotola media sbattete le uova ed unitevi il parmigiano grattugiato, la ricotta passata al setaccio, la farina e il sale e il pepe.
- Coprite la ciotola con pellicola alimentare e passate per un'ora almeno in frigo.
- Lessate in acqua abbondante e salata il riso Venere insieme al riso rosso. Ci vorranno circa 40 minuti. Gli ultimi 10 minuti di cottura unite anche i pisellini.
- Scolate, passate immediatamente in acqua fredda o in abbattitore e mettete da parte.
- In un pentolino fate bollire 160 g di acqua salata con una noce di burro, aggiungetevi il riso Basmati, aspettate che riparta il bollore quindi coprite, abbassate la fiamma al minimo e fate cuocere per 10 minuti senza mai scoperchiare.
- Togliete il riso Basmati dal fuoco, sgranatelo con una forchetta in modo da separare bene i chicchi ed appena tiepido trasferitelo in una ciotola insieme agli due risi.
- In un pentolino medio fate bollire dell'acqua leggermente salata
- Preparate sul tavolo un piccolo contenitore con dell'acqua e bagnandovi leggermente le mani formate con il composto di ricotta delle piccole perle di ricotta che passerete nella farina.
- Versatele nell'acqua e fate cuocere finché non verranno a galla quindi mettetele in una ciotola a raffreddare un poco.
- Preparate l'emulsione mettendo in un mixer l'olio, il succo di limone, il miele, la scorza di limone, il tabasco ed una puntina di sale.
- Frullate e conditevi l'insalata di riso usando una spatola in modo da non distruggere i chicchi.
- Servite in ciotoline individuali decorando la superficie dell'insalata con il salmone affumicato e le perle di ricotta.
Notes
Le perle si possono preparare in dose doppia o tripla e poi congelare. Condite con burro e parmigiano saranno un ottimo primo piatto

Altre ricette con il Tabasco su Burro e Malla:
https://burroemalla.it/2014/02/strudel-funghi-e-camembert-con-salsa-a.html
https://burroemalla.it/2014/06/flan-di-carote-con-gamberoni-al-miele-e.html

La mousse di riso con coulis di mirtilli è una ricetta che pare servissero svariati anni fa all’


Altre ricette simili 


Dunque: perchè in un periodo dell’anno in cui la gente normale evita addirittura di accendere i fornelli io vengo fuori con la ricetta di un pane arrotolato al rosmarino e pomodorini pachino secchi? Prima di tutto perchè in questo ultimo periodo sto soffrendo un calo generale del desiderio di cucinare che è inversamente proporzionale alla voglia di panificare che invece mi consuma. E non importa che nella mia cucina ci siano già 30° senza considerare il forno o l’abbattitore accesi e non importa nemmeno che lo spauracchio della prova costume si avvicini inesorabile. Oltre a questo motivo c’è anche il fatto che panificare è incredibilmente confortante e dato che in questo periodo sono parecchio malinconica e bisognosa di un conforto che intorno non trovo, mi butto sul pane (purtroppo in tutti i sensi). L’adolescente a pulire i vetri della biblioteca grazie alla gratificante e costruttiva alternanza scuola-lavoro, la casa vuota e le farine che cantano il loro canto struggente come le sirene di Ulisse.. come si fa a resistere? E così impasto impasto e impasto come se ne andasse della mia vita e ogni tanto mi ricordo pure di postare qualche ricetta tra le innumerevoli che ho provato in questo periodo. Immagino che la mia scelta non sia tra le più popolari perché ci vuole qualcuno altrettanto pazzo per mettersi a panificare con questo caldo ma tant’è, i comportamenti ossessivo-compulsivi sono tipici dell’umanità 2.0, quindi di certo non spiccherò in mezzo a tante altre manie e la ritengo comunque una mania più innocua (bolletta a parte) di quella di scrivere/leggere messaggi sul cellulare mentre si guida a 100 km orari. Uno degli impasti che ho ripetuto regolarmente è



Sono venuta a conoscenza degli hamantaschen ai semi di papavero leggendo il bellissimo libro di 

