Frustine di semola alla Nutella

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Frustine di semola alla nutella

E anche quest’anno ce l’abbiamo fatta. Finito il riordino della casa prima di chiuderla per l’estate, con tutti i problemi che comporta svuotarla e trasferirla (sapendo che si dovrà affrontare il processo inverso dopo soli due mesi); spuntate le voci delle innumerevoli liste (delle quali ormai non so più fare a meno) nonostante ogni anno mi riprometta di diminuire le cose da portarmi dietro, assolti tutti gli obblighi come l’ordinare i libri per le vacanze e per la IV Liceo (nonostante Ktema es aiei e Lisia contro Erastotene su Amazon non si trovino), vuotare dispensa e congelatore, sistemare bollette e scadenze, finita anche l’inutile alternanza scuola/lavoro. Una volta trasferiti però le cose da fare sono ancora molte: la casa va riportata in vita lasciando che l’aria torni a circolare dopo 10 mesi di chiuso, ci sono le lezioni di fisioterapia da organizzare, gli allenamenti in piscina, i ritorni a casa bisettimanali, le bici da controllare e poi c’è da riabituarsi alla vita in città, notti di rumore dopo i grilli della campagna, lo smog, la confusione, il tran tran che mi risulterà naturale dopo appena una o due settimane. L’estate però si porta dietro sempre più pesantemente una sensazione di malinconia per le cose che cambiano con una velocità che mi spaventa. Ancora mi commuovo ripensando alla festa di fine elementari e invece qua tra un po’ siamo all’università. Ma io dov’ero nel frattempo? Questi anni sono passati in un lampo lasciandomi in bocca un retrogusto amaro: la spiacevole sensazione di non averne goduto appieno, di non averli assaporati fino in fondo. I ricordi scorrono veloci: io e l’adolescente ancora cucciolo in due in bicicletta, lui saldamente stretto alla mia vita, l’asciugamano di Spider-Man e le formine, la scatolina verde con le giraffe per lo snack a metà mattina, gli infiniti libri da leggergli sotto l’ombrellone, Gian Burrasca, Pinocchio, Melina e Un amico per Dragone, i testi delle canzoni in inglese che cantava con parole inventate, i cartoni visti e rivisti e rivisti ancora, il sonnellino al quale mi abbandonavo appena lui chiudeva per un istante gli occhi. Ora ci sono i messaggi al cellulare, lo schermo sempre girato in modo che io non possa leggere quello che scrive, le battute con gli amici che il più delle volte non capisco perché spesso hanno a che fare col latino o col greco antico, la sua schiena mentre si affretta fuori dalla cabina in modo da poter arrivare in spiaggia da solo, la triste consapevolezza che ormai di lui conosco ben poco e solo quello che si degna di condividere. Fortunatamente ci sono ancora cose delle quali gioire come per esempio la grande passione comune per libri e film, le bellissime (ma purtroppo sporadiche) conversazioni nelle quali non finisco mai di stupirmi di quanto originali e razionali siano le sue opinioni, la sua maturità intellettuale, merito di quel che legge ed indubbiamente della scuola che frequenta, le nostre continue fughe alla ricerca di nuovi ristoranti etnici, i libri che ci passiamo e la meravigliosa, straordinaria abitudine che ancora sopravvive del libro letto insieme prima di dormire. Suppongo debba farmelo bastare quindi, nei momenti nei quali, in casa, mi ritrovo sola mentre lui è perso dietro qualcos’altro oppure con la testa china su una delle innumerevoli versioni di greco che gli hanno dato come compito per le vacanze, che cosa faccio? Mi metto a fare il pane. Lo so che é folle considerato il periodo, ma mi rilassa e non intendo rinunciarci solo perché fa troppo caldo. Questa volta ho preparato delle frustine di semola alla Nutella che avevo assaggiato ad un corso di Sara Papa. Un impasto di semola ( io della varietà Senatore Cappelli che lei aveva riempito con olive e ‘nduja e che ho deciso di variare usando della Nutella ma lasciando invariata la dose di sale. Il risultato è stato davvero indovinato perché il sale dell’impasto contrasta a meraviglia con la dolcezza della crema al cioccolato rendendo queste frustine davvero golose. Congelatele e tiratele fuori quando vi prende voglia di dolce. Basteranno pochi minuti nel tostapane e saranno come appena sfornate. Naturalmente, con l’impasto base potrete usare il ripieno desiderato, magari preparando metà frustine con ripieno salato e metà con ripieno dolce ma vi assicuro che in un modo o nell’altro questa ricetta è comunque una garanzia. E poi una frustina alla Nutella riesce ad addolcire anche gli adolescenti scontrosi. Solo per il tempo necessario a finirne una, naturalmente 😉

Frustine di semola alla nutella

Frustine di semola alla nutella
E anche quest’anno ce l’abbiamo fatta. Finito il riordino della casa prima di chiuderla per l’estate, con tutti i problemi che comporta svuotarla e trasferirla (sapendo che si dovrà affrontare il… Fresco Irinox Frustine di semola alla Nutella European Print This
Serves: 6 frustine Cooking Time:
Nutrition facts: 200 calories 20 grams fat
Rating: 5.0/5
( 1 voted )

Ingredients

  • 600 g semola rimacinata di grano duro
  • 10 g di lievito di birra oppure 150 di lievito madre
  • 350 g di acqua fredda (in inverno userete acqua tiepida)
  • 50 g di olio extra vergine di oliva
  • 10 g di sale
  • Nutella

Instructions

  1. All’interno della vasca della planetaria sciogliete il lievito madre (io licoli) o il lievito di birra in circa 320 g dell’acqua prevista.
  2. Incorporatevi la semola setacciata ed impastate brevemente a velocità minima.
  3. Aggiungete il sale e l’olio e lavorate inizialmente a vel. 1 ritoccando di acqua se necessario
  4. Tenendo sotto controllo la temperatura dell’impasto che non deve superare i 26°, aumentate la velocità a 2-2,5 e lavorate fino a che l’impasto non risulterà liscio ed elastico ma comunque morbido.
  5. Mettete in una ciotola e fate lievitare fino al raddoppio (io in abbattitore). Con il lievito di birra ci vorranno circa 2 ore mentre con il lievito madre i tempi variano molto. Io ci ho messo circa 5 ore.
  6. Trasferite l’impasto lievitato su di una spianatoia infarinata e stendete formando un rettangolo di circa 1/2 cm di spessore.
  7. Spalmatevi la Nutella senza esagerare e quindi con una rotella tagliapasta tagliare delle strisce larghe 2 cm dal lato corto del rettangolo.
  8. Ripiegate ogni striscia su se stessa, premete per far aderire i bordi e poi attorcigliatela fino a formare delle frustine (potete farle più larghe o più strette ottenendo rispettivamente frustine grassottelle oppure tipo grissino. Le mie sono ovviamente più grassottelle)
  9. Mettete le frustine su di una teglia rivestita di carta forno (a me ne sono servite due) e fate riposare coperte per altri 30 minuti circa e nel frattempo preriscaldate il forno a 210° statico.
  10. Cuocete per circa 20 minuti. Le frustine dovranno risultare di un bel colore dorato.
  11. Se voleste delle frustine più croccanti, al termine dei 20 minuti abbassate la temperatura a 180° cottura ventilata e cuocete con il forno leggermente aperto (con un mestolo o una pallina di alluminio) per un’altra decina di minuti.

Notes

Le frustine di semola alla Nutella si conservano per molti giorni ma io preferisco comunque abbatterle e ripassarle velocemente in forno o nel tostapane quando ne voglio mangiare una. Non fatevi irretire dall’home made per quello che riguarda la Nutella, almeno per quel che riguarda quella che deve fare da ripieno e poi viene cotta. La crema al cioccolato fatta in casa, buonissima ed eccezionale spalmata sul pane, si liquefà tristemente col calore del forno e vi ritrovereste con delle frustine vuote adagiate sulla Nutella sciolta e ridotta a crosticine marroni. E parlo per esperienza 😉 Potete però mettere al posto della Nutella dei pezzettini di cioccolato ma non so se poi sarebbe semplice arrotolare le frustine. Se ci provate fatemi sapere 😊

Frustine di semola alla nutella

Frustine di semola alla nutella

Qui  un’altra ricetta di Sara Papa: le treccine al latte con uva passa e canditi

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6 comments

Andreea 13 Luglio 2018 - 21:20

Sono davvero molto invitante e vien voglia di sgranocchiare qualcuna !

Reply
burroemalla 18 Luglio 2018 - 11:12

Credimi, sono davvero golose e poi sempre pronte appena ti prende voglia di uno sfizio 😋

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tizi 23 Luglio 2018 - 17:45

favoloso il tuo pane, come sempre… e temeraria tu a non farti intimorire dal caldo! goditi il tuo soggiorno al mare e non credere che sia poco quello che condividi con tuo figlio: a me sembra molto, moltissimo. è la qualità di ciò che si condivide che conta più che la quantità e mi sembra proprio che voi riusciate a condividere un sacco di cose importanti nonostante l’adolescenza sia l’età più difficile quando si parla di rapporti tra figli e genitori. un abbraccio grande cara! a presto!

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burroemalla 23 Luglio 2018 - 18:10

Mah, a volte lo penso anch’io mentre a volte sono davvero scoraggiata ma per fortuna c’è sempre il pane che viene in mio soccorso quando soccombo 😉
Un abbraccio forte forte e buone vacanze ❤️

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Emmettì 30 Luglio 2018 - 18:19

Sarei dovuta esser la prima a commentare questa ricetta, dal momento che da quando mi hai riservato l’anteprima di queste frustine, le avrò fatte almeno dieci volte, se pur in versione salata! :-))))))))))))))
Tesorina mia, le tue foto rendono perfettamente l’idea della dipendenza che possono dare e mi riservo di provarle nella versione dolce NON prima di Natale che sennò son guai seri!!! Ahahaahahahahahaha!
Grazie per avermi fatto scoprire questa bontà pazzesca!
Forse era meglio non attuare la tecnica dei micro rinfreschi al licoli… Averlo lì nel frigo, sempre pronto e pimpante, è un invito a metter le mani in pasta un giorno sì e l’altro quasi! :-DDDDDDDDDDD
Terribili, noi!!!!
Ti abbraccio, forte più che mai! ♥♥♥

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burroemalla 30 Luglio 2018 - 18:44

Vero, il licoli sempre pimpante è un rischio che non avevo ben calcolato ed è tutta colpa tua che mi hai insegnato i micro rinfreschi 😂😂😂 mannaggia. Comunque queste frustine le ho rifatte e rifatte anch’io, l’ultima volta tre giorni fa con pomodoro e mozzarella e allora si che ti fai del male 😉 Mi fa piacere essere in compagnia a sudare davanti al forno. Vuol dire che tanto matta non sono. Un abbraccio fortissimo tesorina mia ❤️

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