Angel Cake… su misura

by burroemalla

E’ tradizione ormai da tre o quattro anni che mio figlio, per il giorno del suo compleanno, prepari personalmente il menù della serata; io divento solo l’esecutrice materiale dei piatti ma il cervello che sta dietro ai piatti è il suo. Il menù per il suo tredicesimo compleanno è stato il seguente:


Crostoni con salmone (molto anni 80 ma del resto a lui questo non importa assolutamente)
Crostoni con salsiccia e pecorino fuso
Crostoni con cipolle di Tropea glassate e Brie
Tortelli alla zucca con salsa alle noci
Gratin Dauphinois
Sformato di spinaci
Angel Cake

Riguardo all’Angel cake aveva anche delle richieste precise per quel che riguardava farcitura, copertura e decorazione e devo dire che il risultato è stato eccezionale. Al gusto la torta si è rivelata estremamente equilibrata nei sapori, con la panna e la crema al praliné che addolcivano la farcia al cioccolato. Unica nota dolente i lamponi che il cucciolo non più cucciolo si ostina a volere nonostante novembre non sia proprio il mese giusto per i frutti di bosco. Erano molto aspri ma alla fine non ci abbiamo fatto poi troppo caso.

La ricetta dell’Angel Cake è quella di Montersino, ricetta collaudatissima e versatile, per la farcia al cioccolato ho seguito questa ricetta e per quella al mascarpone ho semplicemente seguito le direttive del mio capo 😉







Ingredienti per una torta di 24 cm di diametro:
Per l’Angel Cake
360 g di albumi (circa 10)
200 g di zucchero
5 g di cremortartaro
150 g di farina debole
150 g di zucchero
10 g di liquore Amaretto
2 g di sale
Per la farcia al cioccolato:
220 g di latte
50 g di burro
75 g di glucosio o miele
230 g di cioccolato fondente
300 g di cioccolato al latte
Per la farcia al mascarpone e praliné
250 g di mascarpone
150 g di zucchero
Un tuorlo
croccante alla mandorla almeno 150 g
o
150 g di zucchero, 3 cucchiai di acqua e 150 g di mandorle

Per decorare:
Panna montata zuccherata e lamponi, se volete, per guarnire.

Il pomeriggio prima del compleanno ho preparato l’Angel Cake e le due farciture.

Per l’Angel Cake ho messo a montare nel Kenwood gli albumi a temperatura ambiente con la prima dose di zucchero. Attenzione a quanto li montate perché la neve deve essere ferma ma la meringa dovrà comunque risultare cremosa e non “secca”. Nel frattempo ho mescolato bene la farina, la seconda dose di zucchero, il cremortartaro ed il sale usando una frusta e poi le ho aggiunte poco per volta alla meringa usando una spatola di silicone e facendo attenzione a non sgonfiare il composto quindi mescolando dal basso verso l’alto per incorporare ulteriore aria. Come ultimo ingrediente ho unito l’amaretto. Ho preriscaldato il forno a 160/170°, ho messo un disco di carta forno sul fondo della teglia oppure se preferite potete usare una forma di silicone ed ho riempito con il composto di albumi usando una sac a poche con la bocchetta larga oppure potete tagliare l’estremità se usate una sac a poche usa e getta, quindi ho cotto per 30 minuti.
Ho preparato le farciture lo stesso pomeriggio e le ho fatte riposare fino all’indomani, quando mi è rimasto solo da montare la panna e comporre la torta.

Per la farcia al cioccolato mettete in un pentolino il latte, il burro a pezzetti ed il glucosio o il miele. Sciogliete a fuoco che non dovrà mai superare i 60° quindi per chi non ha un termometro digitale non portate mai al bollore. Travasate il tutto nella ciotola della planetaria oppure in una bacinella quindi aggiungete i due cioccolati sciolti nel microonde uno per volta mescolando continuamente con le frusta fino a quando la crema non sarà completamente fredda. Questa farcia deve riposare almeno 12 ore prima di essere consumata e prima di usarla datele un’altra ripassata con le fruste.

Per la farcia al mascarpone e praliné mettete nella ciotola del Kenwood il mascarpone insieme al tuorlo e allo zucchero e frullate a velocità media fino a quando il tutto non avrà ottenuto un aspetto cremoso facendo attenzione a non frullare troppo altrimenti il mascarpone si separerà come il caglio o il burro. In caso non riusciste a trovare il croccante per il praliné, mettete a sciogliere 150 g di zucchero in 3 cucchiai d’acqua dentro ad un pentolino di rame oppure d’acciaio. Tenete il fuoco medio e non mescolate ma aspettate che lo zucchero diventi di un bel colore ambrato. Se avete il termometro digitale la temperatura finale dello zucchero dovrà essere di 165-170°. Nel frattempo preparate una tagliata di alluminio usa e getta ungendola con poco burro ed adagiandovi dentro in modo più ordinato possibile le mandorle. Al raggiungimento della temperatura desiderata colate immediatamente il caramello sopra alle mandorle ed aspettate che si freddi, quindi tagliatelo a pezzetti. Conservatene qualcuno e mettete il resto in un mixer. Frullate unendo spesso la polvere sul fondo fino a che non sarà diventata una specie di crema molto densa. Io ne ho fatta un poco di più perché la conservo in un vasetto di vetro e poi la uso per insaporire torte, creme ed anche nel caffè. Quando il praliné sarà completamente freddato unitelo alla crema di mascarpone insieme ai pezzettini interi messi da parte, una mescolatina e poi via a riposare in frigo.

Ora non resterà altro da fare che montare la panna con lo zucchero per la copertura e lavare i lamponi, sempre che li vogliate usare. Io avrei preferito di gran lunga dei bei confetti di cioccolato ma sapete già com’è andata. Non sono io che decido in casa mia 🙂

Usando un coltello a lama lunga molto affilato dividete in quattro la torta in altezza e poi appoggiate il primo strato su qualcosa che potrete spostare agevolmente e procedete all’assemblaggio. Mettete come prima farcia quella al cioccolato, poi uno strato di Angel Cake, uno strato di farcia al mascarpone e praliné, ancora torta, uno strato di farcia al cioccolato, l’ultimo strato di torta e poi, con l’aiuto di una sac a poche, decorate con la panna montata e guarnite con i lamponi. Trasferite la torta nel congelatore. Basterà tirarla fuori nemmeno mezz’ora prima di servirla perché l’Angel Cake non congela del tutto.
Mi scuso per le foto ma mi sono ritrovata a montare la torta molto tardi, a mezz’ora dalla cena di compleanno e quindi, oltre che farle di fretta, non avevo luce e non potevo certo rimandare le foto al giorno dopo 😉

English version

It has become a tradition, for the past three or four years, that my son, for his birthday, prepares personally the menu for the party. I’m only the “material executor” of the dishes, but the brain behind them is his. The menu for his thirteenth birthday was the following:

Croutons with butter and smoked salmon (very 80’s but he doesn’t mind at all)
Croutons with touscan sausage and melted pecorino cheese
Croutons with Tropea glazed onions and Brie
Ricotta and pumpking ravioli with walnut sauce
Gratin Dauphinois
Spinach flan
Angel Cake

About the Angel Cake, I have also had specific requests for the filling, the covering and the decoration but I must say that the result was outstanding. The cake flavor was very well balanced, with the mascarpone and praliné that sweetened the chocolate filling. The only thing I did not like was the raspberries. My son keeps wanting raspberries in November which is not exactly the right time for berries, intact they were very sour. The Angel Cake is a Montersino’s recipe, super reliable and extremely versatile, for the chocolate filling I have used this recipe and for the mascarpone filling I have just followed my boss instructions 😉

Ingredients for a 20 cm diameter cake: 

For the Angel Cake
360 of egg whites (about 10)
200 g sugar

5 g of cream of tartar
150 all purpose flour
150 sugar
10 g of Amaretto liqueur
2 g of salt

For the chocolate filling
220 full fat milk
50 g unsalted butter
75 g glucose syrup or honey
230 g dark chocolate
300 g milk chocolate

For the mascarpone and praliné filling
250 mascarpone
150 g sugar
1 yolk

Praliné
150 g sugar
3 tablespoons of sugar
150 g almond with the skin

To decorate
Sweetened whipped cream and raspberries

The afternoon before my son’s birthday I prepared the Angel Cake and the two fillings.
For the Angel Cake I whisked the egg whites at room temperature with the first dose of sugar. Pay attention to the way you whisk them because the whites should become firm but not “dry”.
In the meantime I mixed together the dry ingredients, the flour, the second dose of sugar, cream of tartar and the salt and then I added them to the meringue using a silicone spatula and being very careful not to take the air out of it stir it from the bottom up. At last I added the Amaretto liqueur. I preheated the oven at 160/170°,  put a disc of parchment paper on the bottom of the bake pan and filled it with the Angel Cake batter using a sac a poche with a large nozzle then baked for 20 minutes. I prepared the fillings the same afternoon because it’s better if they rest for 12 hours so the day of the party the only thing left to do, at least talking about the cake, was to whip the double cream and assemble it.

For the chocolate filling:
Pour the milk in a saucepan together with the butter cut in pieces and the glucose syrup or honey. Melt on very low heat at temperature never exceeding 60° or, for those who have not a digital thermometer, without bring to boil. Transfer the milk in your stand mixer bowl then add the two chocolates melted one at a time in the microwave, stirring constantly  with the whisk until the cream won’t be completely cold. Keep it in the fridge then, just before consuming, mix it a little bit with a whisk.

For the mascarpone and praliné filling:
Put in your stand mixer bowl the mascarpone, the yolk and the sugar and blend at medium speed until you obtain a sort of cream but be careful because if you whisk it too much the mascarpone will become like butter. For the praliné put the sugar and the water in a copper or cast iron saucepan over medium heat without stirring and wait until the sugar will become a beautiful amber color, at about 165/170° maximum. Meanwhile, prepare a disposable aluminum baking tray greased with a little bit of butter and place in it the almonds. When the caramel will be ready, pour it immediately on the almonds and wait for the croccante to cool, then cut it in pieces, keep few of them and put the rest in a blender. Mix until it will become a sort of very thick cream. I always make a little more of it and then I keep the praliné in a glass jar and use it to flavor creams, cakes and coffee. When the praliné will be completely cooled, add it to the mascarpone cream together with the whole pieces you have left aside, mix it one more time and then off in the fridge.

The day after whip the double cream with the sugar and wash the raspberries. I would have preferred to use chocolate pralines but you already know that I’m not the one who decide in my house.

Using a very sharp long blade knife, divide the cake in 4 discs and then place the first on something that you can move around easily (I have an aluminum disc) and proceed. Spread a layer of chocolate filling, then a disc of Angel Cake, a layer of mascarpone and praliné filling, another disc of Angel Cake, one more layer of chocolate filling then the last disc of Angel Cake. With a sac a poche decorate with the whipped cream and the raspberries. Transfer the cake in the freezer and take it out only half an hour before serving because the Angel Cake does not freeze.
I do apologize for the photos but I assembled the cake very late, only half an hour before the birthday dinner so apart of being in a hurry, there was no light and of course I could not put off the photos to the next day 😉

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Il freddo che io tanto aspettavo ancora non si è visto mentre ritorna l’incubo dell’alluvione. Solo lo scorso gennaio l’abbiamo vissuta in prima persona ed ancora mio figlio, quando sente in tv notizie sull’allerta meteo, la notte dorme male e poco e lo capisco perché ancora non l’ho superato io. Cerco di aiutarlo come posso, sdrammatizzando, buttandola sullo scherzo e distraendolo. Ieri sera l’acqua ha incominciato a scrosciare sempre più forte e si sono incominciate a formare le prime pozze nel piazzale. Eravamo da soli in casa proprio come lo scorso gennaio e lui si agitava sempre di più con gli occhi fissi alle pozze che erano state le prime avvisaglie dell’alluvione, la volta scorsa. Io avevo rinfrescato il licoli e preparato l’impasto per le schiacciatine ed ho pensato di sfruttare la cosa per farlo pensare ad altro. Così gli ho chiesto di aiutarmi nella preparazione delle schiacciatine altrimenti da sola non ce l’avrei fatta e oggi niente post e ci siamo messi a lavorare il pane insieme, abbiamo dato la forma, oliato bene le pagnottine, spolverato di farina di mais e poi abbiamo infornato, con l’occhio non più alle pozze ma al forno che intanto sprigionava un bel profumino e ci riscaldava in una serata così umida. E’ stata una bella serata nonostante l’acqua e poi in fin dei conti, come dice la mia amica Wanda, stavamo costruendo i nostri ricordi di famiglia e quindi va bene così ♥
Ingredienti:
300 g. di farina macinata a pietra (se possibile)
io Floriddia
300 g di semola rimacinata Senatore Cappelli
350 g circa di acqua tiepida
150 g di licoli rinfrescato oppure 5 g di lievito compresso
Un cucchiaio di miele
10 g di sale
Farina di mais
Olio extra vergine d’oliva
Nella ciotola dell’impastatrice ho messo l’acqua tiepida (inizialmente mettetene solo una parte della dose e vedete come va) e vi ho versato il licoli ed il miele mescolando bene con la frusta. Ho aggiunto le due farine setacciate ed ho incominciato ad impastare inizialmente con la spatola K e poi, una volta che l’impasto incominciava a formarsi, ho aggiunto il sale ed ho impastato per circa 10 minuti. Ho messo a riposare coperto da pellicola trasparente dentro al forno con la lucina accesa (ci sono volute circa 5 ore ma se usate lievito compresso 3 ore basteranno) quindi abbiamo tagliato l’impasto in pezzature di circa 150 g alle quali abbiamo dato una forma rettangolare, ed  ed abbiamo fatto nuovamente riposare per 2 ore. Una mezz’ora prima della fine del riposo abbiamo preriscaldato il forno a 200° e prima di infornare abbiamo fatto delle fossettine tipo focaccia genovese, massaggiato con delicatezza con abbondante olio, fatto  e spolverizzato con farina di mais. La cottura è stata di circa 20 minuti, anche se io, dopo 10 minuti, ho dovuto abbassare il calore a 180° per evitare che le schiacciatine colorissero troppo ma questo, come sempre, dipende dal forno. La versione col prosciutto è ovviamente quella di mio figlio. Io le ho farcite con spinaci saltati con olio e aglio tritato e scamorza fusa. Eccezionali!
English version
Ingredients:
durum wheat semolina (for breads) 300 g
Bread flour 300 g
about 350 g water, lukewarm
150 g of sourdough liquid starter or 5 g of compressed yeast
A tablespoon of honey
10 g of salt
yellow cornmeal
extra virgin olive oil
Put the water in your stand mixer bowl together with the sourdough liquid starter and the honey and blend it well. Add the two flours and start forming the dough using at first the K beater and then the spiral dough hook.
Knead for about 10 minutes then leave it to rest covered with plastic wrap for 4/5 hours (if using compressed yeast you will need about 3 hours). Cut the dough in pieces of 150 g each giving them a rectangular form and let it rest for other 2 hours. Half an hour before cooking time preheat the oven at 200°, oil well the schiacciatine using your fingers and dust generously with the yellow cornmeal. Cook for about 20 minutes, lowering the heat to 180° if the schiacciatine should darken too much.
Questa ricetta va subito su Panissimo, la raccolta di lievitati ospitata questo mese dalla mia amica Sandra di Sono io Sandra che ne è l’ideatrice insieme a Barbara di Bread & Companatico
ed anche dalla gemellata polacca Zapach Chleba
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Quando ero piccola io, questi biscotti si vendevano con il nome di Strudel e ricordo ancora che c’era la versione all’arancia e quella ai fichi. A me piacevano da morire quelli ai fichi ed erano tra i pochi biscotti confezionati che mia madre comprasse. Non ricordo chi li producesse ma il sapore lo ricordo ancora. Beh, questi strudel o fig bars a la Newton, come li chiama Martha Stewart, dal nome di un famoso biscotto prodotto dalla Nabisco, sono ancora meglio del ricordo e si sa che quando passano gli anni tutto assume un sapore migliore quindi è tutto dire. Li ho preparati una volta e mi sono molto piaciuti però c’erano delle cose che volevo cambiare qua e là, così ne ho fatta un’altra infornata con le mie variazioni. Prima di tutto la quantità di burro riportata secondo me era proprio sbagliata infatti la ricetta parla di circa 280 g di burro per 315 di farina, così già la prima volta avevo ovviamente ridotto il quantitativo, per poi ritoccarlo ulteriormente la seconda volta. Poi, per rendere gli strudel ancora più golosi ho anche aggiunto arancia candita e mandorle.  Metto comunque qui il link così chi volesse può replicare in maniera esatta la versione di Martha Stewart.
Ingredienti:
170 g di burro
300 g di zucchero
315 g di farina
1/2 cucchiaio di estratto di vaniglia
Due uova grandi
Buccia di un limone
1/2 kg di fichi secchi
50 g di mandorle
50 g di cognac
200 g di acqua
100 g di zucchero
Esecuzione:
Per prima cosa preparate la frolla. Io uso il metodo Montersino quindi lavoro nella planetaria il burro con lo zucchero usando la foglia. Aggiungo le uova e poi, solo una volta che saranno completamente assorbite, unisco la farina. Fate riposare la frolla almeno mezz’ora e nel frattempo tagliate a pezzetti i fichi secchi puliti del picciolino e metteteli in una casseruola insieme all’acqua, al cognac, allo zucchero, alla scorza del limone tagliata a strisce e per chi gradisse, anche una stecca di cannella. fate sobbollire a fuoco basso per la mezz’ora di riposo della frolla quindi togliete la cannella e le scorze di limone, travasate i fichi con lo sciroppo che avrete ottenuto in un mixer e frullate fino ad ottenere un composto piuttosto denso. Aspettate che freddi un pochino, incorporatevi i canditi e le mandorle tagliate grossolanamente e mettete in frigo. Stendete la pasta frolla sopra ad un foglio di carta forno cercando di darle una forma rettangolare che poi rifinirete usando un righello ed un tagliapasta. Dividete il rettangolo in 3 parti uguali per la lunghezza. Tirate fuori il composto di fichi dal frigo e con le mani infarinate formate dei salsicciotti che metterete al centro di ogni striscia, arrotolate la pasta fino a formare tre rotoli e sigillate bene. Se la frolla si fosse riscaldata, tra un’operazione e l’altra rimettetela un poco in frigo. Una volta fatto, conservate i rotoli in frigo almeno un’oretta. Nel frattempo preriscaldate il forno a 180° e quindi cuocete i rotoli per una ventina di minuti circa. Quando saranno cotti fateli freddare e quindi tagliateli delle dimensioni che vorrete usando un coltello con la lama seghettata. Si conservano (poco perché finiscono subito) in una scatola di latta.

English version here

 

 

 

 

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Sigur Ros – Svefn-G-Englar

Anche se l’autunno quest’anno si fa fastidiosamente attendere, io mentalmente sono già proiettata verso le sue giornate grigie e fredde e quindi mi sono portata avanti con ricette adatte. Questa è una di quelle, una torta tipicamente autunnale per la quale si usano farina di castagne, farina di mais e castagne lessate, una torta rustica che però viene ingentilita con l’aggiunta di panna montata. In realtà ci vorrebbero anche i frutti di bosco misti ma non mi piace usarli fuori stagione e quindi ne ho fatto a meno. La torta è ottima anche senza. Vero comfort food!

 

 













Ingredienti:
220 g di burro se possibile danese o tedesco
220 g di zucchero
3 uova
100 g di farina gialla
80 g di farina bianca
50 g di farina di castagne
150 g di castagne lessate e sbucciate
Un pizzico di sale
Un cucchiaino di lievito vanigliato

 

 

Mettete nella ciotola dell’impastatrice (potete anche usare le fruste) il burro ammorbidito e lo zucchero e montate per 5 minuti o comunque finché il composto non sarà bianco e spumoso. Unite le uova una per volta aspettando che una sia perfettamente amalgamata prima di aggiungerne un’altra, poi le tre farine precedentemente setacciate e mescolate anche queste un poco per volta, quindi il pizzico di sale, le castagne lessate tagliate grossolanamente ed il cucchiaino di lievito. Amalgamate bene e poi versate il composto in uno stampo imburrato ed infarinato. Cuocete in forno preriscaldato a 170° per circa 30-35 minuti. Accompagnate la torta con panna fresca montata e, se volte, con frutti di bosco misti. Se voleste dare alla torta un aspetto ancor più rustico, usate uno stampo con il buco e spolverizzatelo con farina gialla invece che con la bianca. Poi riempirete il buco con la panna decorando con i frutti di bosco. La dose è per una torta piuttosto piccola quindi sentitevi liberi di raddoppiare. Altra dritta: se proprio non avete voglia di mettervi a lessare e poi a sbucciare le castagne, vi assicuro che i marron glacé sono un’ottima alternativa!

 

















Bimby:
Mettete nel boccale il burro e lo zucchero: vel. 3 per 2 minuti. Unite le uova a vel. 3 con le lame in movimento quindi le farine setacciate e mescolate: 30 sec. vel. 5 spatolando. Aggiungete il pizzico di sale, le castagne tagliate grossolanamente ed il cucchiaino di lievito: vel. 3 per 15 sec.
Spolverizzate uno stampo con farina bianca o gialla e cuocete a 170° per 30-35 minuti. Accompagnate con panna fresca montata e frutti di bosco misti.

Rustic cake with 3 flours

English version
Ingredients:
220 g unsalted butter
220 g granulated sugar
100 g yellow cornmeal
80 g plain flour
50 g chestnut flour
150 chestnuts, boiled and peeled
A pinch of salt
A teaspoon of baking powder

 

 

Beat together soft butter and sugar for 5 minutes or until it will be white and fluffy. Add the eggs one by one then the 3 flours mixed and sifted and a little at a time, the salt, the chestnuts roughly cut and the baking powder. Mix well, then pour the batter in a greased and floured baking pan and cook in a 170° preheated oven for 30-35 minutes. Serve the cake with whipped cream and wild berries. If you want, you can flour the baking pan with yellow cornmeal instead of white flour and use a ring shaped pan and then you will fill up the hole with the whipped cream and decorate with the wild berries.
In case you could not be bored by boiling and peeling the chestnuts, use marron glacé. They are even nicer!

 

 

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People are strange – The Doors

 

Nella mia costante ricerca di ricette alternative ai prodotti confezionati industrialmente per bambini, una delle prime ad essere replicate è stata naturalmente la Nutella, richiesta a gran voce dall’allora (e per me per sempre) cucciolo. Pur non essendo comunque un alimento da consumare tutti i giorni per la sua alta percentuale di grassi, la sua versione casalinga ci permette di concederla ai bambini qualche volta di più ed infatti nel nostro frigo un barattolino non manca mai, che sia col cioccolato fondente, con quello al latte, con quello bianco o con una combinazione dei tre. Questa volta però ho voluto variare ed ho preparato una crema con quello che avevo in casa e cioè cioccolato bianco e degli ottimi pistacchi che avevo ordinato col mio g.a.s. direttamente in Sicilia in un progetto di ridistribuzione delle terre sottratte alla mafia concesse ad aziende bio e non. Il risultato è stato sorprendente. Una crema densa e profumata, diversa dalle versioni tradizionali ma altrettanto golosa e che si presta a diversi utilizzi. Una vera sorpresa!
Ingredienti:

 

Cioccolato bianco 100 g.
Zucchero a velo 40 g.
Pistacchi non salati 100 g. (della miglior qualità possibile)
Latte intero 100 g
Burro 60 g.

 

 

Frullate in un mixer i pistacchi insieme allo zucchero a velo.

Scaldate il latte in un pentolino antiaderente e scioglietevi il burro, quindi aggiungetevi il cioccolato che avrete tritato e fatto sciogliere a bagnomaria o nel microonde e, con il fuoco al minimo, mescolare finché il tutto non è ben amalgamato. Unite i pistacchi frullati con lo zucchero e fate continuare a cuocere altri 5 minuti sempre a fuoco bassissimo. Trasferite la crema in un barattolo sterilizzato e dopo che si sarà freddata trasferitela in frigo. Non preoccupatevi se la crema sarà liquida. Si rassoderà raffreddandosi.
Noi le abbiamo già trovato diversi utilizzi. Prima di tutto spalmata con queste fette biscottate qui che ho preparato già due volte questa settimana, poi per farcire un Angel Cake ed infine come ripieno all’interno di pasta brioche che poi abbiamo arrotolato e cotto per la colazione del mattino. 













English version

Ingredients:
white chocolate 100 g.
Icing sugar 40 g.
unsalted pistachios 100 g.
Full fat milk 100 g.
unsalted butter 60 g.

Blend the pistachios and the icing sugar in a mixer.
In a saucepan warm the milk with the butter then add the white chocolate you will have first cut, then water bath, and stir constantly over low heat until everything is well mixed. Add the pistachios and icing sugar mixture and continue cooking for other 5 minutes. Pour the cream in a sterilized jar and after it has cooled down transfer into the fridge.
Don’t worry if the cream looks too liquid. It will thicken in the fridge.
Try the cream with this toasted bread or to fill an Angel Cake or inside croissants.
Simply wonderful!

 

 

 

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