Per chi non avesse visto La famille Bélier, correte istantaneamente a porre rimedio a questa distrazione perché il film è l’ennesimo gioiellino francese. Ne ho già parlato qui abbondantemente e lo faccio di nuovo per questo film perché mi è piaciuto tantissimo e mi ha molto commossa. E’ la storia di una famiglia dove tutti sono sordi eccetto la figlia, Paula, di 16 anni che quindi fa da interprete ed è perciò assolutamente indispensabile. Paula ha però una splendida voce e quando le viene offerta l’opportunità di mettere a frutto le sue doti canore si trova inevitabilmente a dover scegliere tra seguire la sua strada allontanandosi dalla famiglia oppure a rinunciare al suo sogno sacrificandosi. Un conflitto che la farà soffrire enormemente e che la costringerà a scegliere e scegliendo, a crescere. Paula non è solo l’attrice ma anche la voce del pezzo Je vole.

Je vole

Mes chers parents, je pars
Je vous aime mais je pars
Vous n’aurez plus d’enfant
Ce soir
Je n’m’enfuis pas je vole
Comprenez bien, je vole
Sans fumée, sans alcool
Je vole, je vole

Miei cari genitori io vado via
Vi voglio bene, ma vado via
Non avete più una bambina, stasera
Io non fuggo, io volo
Cercate di capire, io volo
Senza fumo, senza alcool
Io volo
Io volo

La famiglia Bélier

Torta salata con caprino, pomodori e basilico per Re-cake. Anche questo mese Re-cake, che per chi non lo conoscesse è un gruppo che si cimenta ogni mese in una torta pre-stabilita e con solo alcune possibilità di modifica, ha scelto un’ottima ricetta che ha messo d’accordo tutta la famiglia. Con gli ultimi caldi del resto si incominciano a desiderare preparazioni più fresche e, panificazioni a parte, ho deciso di cercare di limitare l’uso del forno almeno fino a che la temperatura non tornerà vivibile. Questa torta non deve cuocere molto a lungo e poi ho infornato di mattina quando ancora non avevo 28° in cucina. Mi è piaciuta anche l’alternativa di pasta di pane alla solita brisè grondante burro che è buona, sono d’accordo, ma se ogni tanto si evita è pure meglio. Idea perfetta per una scampagnata o per un brunch ma anche (come ho purtroppo fatto io) per uno spuntino veloce prima di andare a letto, ma la fetta era piccola piccola 🙂

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Recipe Type: Starter, Brunch
Cuisine: English
Prep time: 25 mins
Cook time: 30 mins
Total time: 55 mins
Serves: 8
Ingredients
• Per la pasta “pizza”:
• 110 g di farina di farro
• 110 g di farina di semola rimacinata
• 5 g di lievito fresco (la ricetta riporta 8)
• 1/2 cucchiaino di sale (la ricetta riporta 1/3)
• 2 cucchiai di olio extra vergine d’oliva
• 1 uovo
• 80 ml di acqua tiepida
• Per il ripieno:
• 2 uova
• 100 g di yogurt greco
• 100 g di formaggio di capra schiacciato con la forchetta (io Ricottina capricciosa di pura capra Busti)
• 50 g di farina di farro
• 1 cucchiaino e 1/2 di sale (la ricetta riporta 1 cucchiaino)
• 1/2 cucchiaino di pepe macinato
• 2 cucchiai di basilico tritato
• Per la farcia:
• 340 g di pomodorini ciliegina tagliati a metà
• 40 g di formaggio di capra sminuzzato (io Capriccio toscano di capra a caglio vegetale Busti)
• Olio extra vergine d’oliva
• Basilico per guarnire
Istruzioni:
Prepariamo subito la base per la torta salata. Nella ciotola dell’impastatrice mettete il lievito disciolto in poca acqua tiepida e l’olio. Incominciate a lavorare unendo poco a poco l’acqua lasciandone un poco da aggiungere alla fine, se ce ne fosse bisogno.
Quando l’aspetto dell’impasto incomincerà a prendere una forma unite l’uovo e continuate a lavorare un poco e solo alla fine aggiungete il sale disciolto in appena un poco d’acqua.
Non lavorate eccessivamente per non alzare troppo la temperatura dell’impasto, anzi, specie con questi caldi bisognerebbe usare l’acqua a temperatura più bassa.
L’impasto finale dovrà risultare liscio ed omogeneo.
Mettete la pasta sulla spianatoia leggermente infarinata e lavorate ancora qualche minuto a mano.
Stendete l’impasto in una teglia da 22 creando anche un bordo che servirà a contenere il ripieno. Attenzione: non fatelo troppo basso perché i liquidi gonfieranno in cottura.
Ora mescolate gli ingredienti del ripieno fino a che non otterrete una crema liscia.
Versate quindi sopra la base e livellate con una spatola.
Disponetevi i pomodorini con il lato tagliato verso l’alto, cospargete con il formaggio di capra sminuzzato e condite con un filo d’olio.
Cuocete in forno preriscaldato a 170° per circa 25,30 minuti. Fate raffreddare e guarnite con basilico fresco.
Qui è la locandina di Re-cake:

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English version:

For those who had not seen La famille Bélier, run immediately to the cinema because this movie is another small jewel of the french Cinema. I’ve already talked about movies like Intouchables or Le huitième jour but I want to talk again about the French production because I have loved this movie and it has touched me deeply. It’s the story of a family where everyone is deaf except Paula, the daughter of 16 who act as their interpreter in everyday’s life so she is absolutely essential to them all. Paula has a wonderful voice and when she will be offered the opportunity to study to improve her gift, she will have to choose between following her path or give up her dreams. A conflict that will force her to choose and, at the end, to grow up. Paula is not only the actress but also the real voice of the song Je vole.

La famille Bélier 

Je vole

Mes chers parents, je pars
Je vous aime mais je pars
Vous n’aurez plus d’enfant
Ce soir
Je n’m’enfuis pas je vole
Comprenez bien, je vole
Sans fumée, sans alcool
Je vole, je vole

 

My dear parents I go

I love you  but I will go away

You won’t have a baby anymore, tonight

I don’t run away, I fly

Try to understand me, I fly

Without smoke or alcohol

I fly

I fly

For the pizza dough

110 g spelt flour

110 durum semolina

1 g dry yeast

1/2 teaspoon salt

2 tablespoon olive oil

1 egg 80 ml lukewarm water

For the filling

2 eggs

100 g greek yogurt

40 g goat cheese mashed

50 g spelt flour

1 and half teaspoon salt

1/2 teaspoon ground black pepper

2 tablespoons finely chopped fresh basil

Topping

340 g cherry tomatoes halved

40 g soft goat cheese crumbled

Olive oil

Fresh basil leaves

Put in your electric mixer bowl the yeast together with almost all the water, the salt and the oil. Start to knead a bit then add the egg and knead until you will get a smooth but still soft dough. Don’t knead too much otherwise you will get the dough temperature will raise too much.  Roll it out and line a tart pan with it. Put all the filling ingredients in a mixer and stir well. Fill the pan then arrange the cherry tomatoes halves all over the filling, scatter the cheese and drizzle with the oil. Bake in preheated oven at 170° for about 25/30 minutes. When it will be cooled, sprinkle with fresh basil.

banner recake

Poi, visto che questo è a tutti gli effetti un lievitato in quanto contenente lievito, lo impacchetto e lo porto a casa della Sandra , mamma insieme a Barbara di Panissimo, la raccolta mensile di pani ospitato questo mese proprio dalla Sandra.

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e dalla gemellina polacca Zapach Chleba

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Violet è una piccola bakery situata nella zona est di Londra, ad Hackney, vicino alla fermata dell’overground. La individuerete subito non tanto per l’aspetto esterno che è semplicemente dipinto di bianco ma piuttosto per la lunga coda che di solito vi staziona davanti. La proprietaria, Claire Ptak,  ha lavorato per anni allo Chez Panisse a Berkeley, Cafè e ristorante di proprietà di Alice Waters, da molti considerata la madre del cibo americano o comunque  una delle personalità che più lo hanno influenzato. La sua cucina è una cucina basata su prodotti biologici, stagionali e senza pesticidi e la sua lezione è stata ben recepita da Claire che dalla California si è poi trasferita a Londra dove ha aperto la sua bakery che porta avanti con lo stesso rispetto per gli ingredienti. Ciliegie dal Kent, lamponi, fragole e mirtilli dal Dorset e Suffolk, uva fragola dall’Italia e mele locali sono alcuni tra gli ingredienti, muffins di polenta con albicocche e mandorle, brownies di segale al cioccolato, biscotti di kamut con vaniglia e cioccolato sono alcune tra le sue ricette, ricette golose ma con un attenzione particolare a tutto quello che è salutare. All’ora di pranzo Violet ha un menù goloso almeno quanto quello dolce: pudding di cavolo nero, porri e ricotta, Tart di mozzarella, rosmarino e patate novelle, Quiche di mais e pomodorini, la scelta è tanta così come la qualità. I biscotti che propongo sono una sua ricetta. Sono velocissimi da preparare ed incredibilmente golosi. Un guscio croccante dentro al quale si nasconde un interno morbido e profumato di frutta secca e cioccolato fondente. Un sapore straordinario al quale è difficile resistere ed infatti io di resistenza ne ho opposta proprio pochina. Ecco dunque la ricetta. Assolutamente da rifare a breve con dosi maggiori!

 

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Nutty chocolate Barbados biscuits
Recipe Type: Biscuits
Cuisine: English
Ingredients
  • 100 g di cioccolato fondente almeno al 70%
  • 125 g di nocciole sgusciate (oppure mandorle)
  • 125 g di noci sgusciate
  • 150 g di zucchero di canna integrale
  • 2 albumi
  • 1 cucchiaio di cacao amaro
  • 1 cucchiaino di essenza di vaniglia
Instructions
  1. Preriscaldate il forno a 180°.
  2. Foderate una teglia con carta da forno.
  3. Sciogliete il cioccolato al microonde alla massima potenza per 2 minuti circa o comunque fino a che non sarà completamente morbido e lasciate raffreddare un pochino.
  4. Nel frattempo mettete le noci, le mandorle, lo zucchero ed il cacao in un frullatore e frullate fino ad ottenere una farina fine.
  5. Aggiungete gli albumi, il cioccolato fuso e l’estratto di vaniglia e frullate fino a che il tutto non sarà amalgamato.
  6. Otterrete una pasta quasi modellabile e lucida.
  7. Mettete in frigo 15 minuti quindi usando un porzionatore di gelato oppure un cucchiaio formate delle cupolette che metterete sulla piastra foderata di carta forno distanziate una dall’altra ma non troppo perché mantengono la forma. Ora mettete sopra ad ogni biscotto mezza nocciola ed infornate.
  8. Cuocete per circa 15 minuti. Ricordate che i biscotti un pochino dopo la cottura induriscono e quello che noi vogliamo ottenere è un biscotto croccante fuori ma col cuore morbido.
  9. Questi biscotti si conserverebbero in un contenitore a tenuta d’aria per una settimana, se avanzassero.

 

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English version:

Ingredients

100 g dark chocolate 70 % cocoa

125 g hazelnuts or almonds already shelled

125 g pecans already shelled

150 dark brown sugar

1 tablespoon cocoa powder

1 teaspoon vanilla extract

Preheat the oven at 180°. Line a large baking tray with parchment paper. Melt the chocolate in the  microwave, on high, then leave it to cool a bit.

Put the nuts , sugar and cocoa into a food processor and blitz until fine. Add the melted chocolate, the eggs whites and the vanilla extract and mix well. You will obtain a solid and shiny dough. Leave it in the fridge for 15 minutes then, using an ice-cream scoop, scoop portions of cookie dough on the tray leaving space between them even if they don’t really change their form. Decorate the biscuits with a slice of pecan.

Bake for 15 minutes. Remember that they get a bit harder after being taken out of the oven and we want these biscuits to be crunchy on the outside but chewy on the inside.

Keep them in an airtight container, if they last.

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Dal libro Gli sdraiati di Michele Serra:

“Eri sdraiato sul divano, dentro un accrocco spiegazzato di cuscini e briciole. Annoto con zelo scientifico, e nessun ricamo letterario. Sopra la pancia tenevi appoggiato il computer acceso. Con la mano destra digitavi qualcosa sullo smartphone. La sinistra, semi-inerte, reggeva con due dita, per un lembo, un lacero testo di chimica, a evitare che sprofondasse per sempre nella tenebrosa intercapedine tra lo schienale e i cuscini, laddove una volta ritrovai anche un würstel crudo, uno dei tuoi alimenti prediletti. La televisione era accesa, a volume altissimo, su una serie americana nella quale due fratelli obesi, con un lessico rudimentale, spiegavano come si bonifica una villetta dai ratti. Alle orecchie tenevi le cuffiette, collegate all’iPod occultato in qualche anfratto: è possibile, dunque, che tu stessi anche ascoltando musica. Non essendo quadrumane, non eri in grado di utilizzare i piedi per altre connessioni; ma si capiva che le tue enormi estremità, abbandonate sul bracciolo, erano un evidente banco di prova per un tuo coetaneo californiano che troverà il modo di trasformare i tuoi alluci in antenne, diventando lui miliardario in poche settimane e tu uno dei suoi milioni di cavie solventi”… “Devo essere rimasto a guardarti un minuto buono. Cercando un capo e una coda in quel groviglio iperconnesso. A un certo punto ti sei accorto della mia presenza. Non ti sei voltato, hai mantenuto occhi e orecchie sui tuoi terminali e hai continuato a digitare. Ma hai sentito il bisogno di dirmi qualcosa, o meglio di biascicarmelo perché non potevi o non volevi sollevare più dello stretto indispensabile la mandibola accasciata sul petto. E di questo qualcosa ti sono stato grato: primo perché mi hai rivolto la parola, secondo perché hai diradato almeno per qualche giorno i miei presagi sull’inarrestabile degrado dell’umanità. Mi hai detto: “E’ l’evoluzione delle specie”. Penso che tu avessi ragione. Di quale specie, però, al momento attuale ancora non abbiamo contezza.”

Per mio figlio Edoardo, non ancora ai livelli del figlio di Serra ma certamente sulla buona strada!

Per una torta del genere, oggi proposta da Re-cake  per il mese di Aprile,  però anche gli sdraiati riescono ad alzarsi brevemente dal divano, questo posso garantirlo e anche se certamente questa non è la tipica torta “da colazione” leggera e quasi zero calorie, merita decisamente anche un’oretta di corsa pur di non rinunciare al piacere di una fetta!

 

Carrot cake with maple cream cheese frosting
Recipe Type: Torte
Cuisine: americana
Prep time:
Cook time:
Total time:
Serves: 10 fette
Ingredients
  • Per la torta:
  • 300 g di farina (io di farro)
  • 2 cucchiaini di lievito per dolci
  • 2 cucchiaini di cannella
  • 1/2 cucchiaino di noce moscata in polvere
  • 1 cucchiaino di zenzero in polvere
  • 180 g di zucchero semolato
  • 180 g di zucchero di canna
  • 160 g di olio di semi (io mais)
  • 150 g di purea di ananas
  • 4 uova
  • 200 g di carote grattugiate (io tritate fini nel Bimby)
  • 5 g di zenzero grattugiato
  • 100 g di noci sgusciate e tostate brevemente in padella o in forno
  • Per il frosting:
  • 450 g di mascarpone
  • 250 g di burro non salato a temperatura ambiente
  • 500 g di zucchero a velo
  • 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
  • 1 cucchiaino di cannella in polvere
  • 100 g di sciroppo d’acero
Instructions
  1. Preriscaldate il forno a 180°.
  2. Mettete farina, lievito, sale, cannella, noce moscata e zenzero in una ciotola.
  3. Frullate le fette di ananas fino ad avere una sorta di cremina e mettete anche questa da parte.
  4. Nella ciotola dell’impastatrice frullate gli zuccheri con la cremina di ananas e l’olio finché non gli ingredienti non si saranno ben amalgamati.
  5. Aggiungete le uova una per volta continuando a mescolare, quindi la farina setacciata con le spezie.
  6. Incorporate l’estratto di vaniglia, le carote fatte sgocciolare fino a quel momento e lo zenzero fresco.
  7. Unite le noci spezzettate grossolanamente.
  8. Imburrate una tortiera alta più oppure due tortiere uguali (io una alta da 20), versatevi il composto e cuocete per 50/60 minuti (a me ce n’è voluto anche qualcuno di più)
  9. Non toccate la torta anche se già il profumo vi attira tentatore finché non sarà completamente freddata.
  10. Intanto, per distrarvi, buttatevi nella preparazione del frosting:
  11. Nella ciotola dell’impastatrice mischiate tutti gli ingredienti del frosting e fate andare per qualche minuti ma occhio al mascarpone altrimenti si trasformerà in burro. Mettete a raffreddare in frigo dopo aver assaggiato (io un cucchiaio intero tanto era buono) e se ci riuscite, lasciate in frigo almeno una mezz’ora.
  12. Ora resta solo da procedere con l’assemblaggio:
  13. Tagliate la torta in 3 se ne avete infornata una sola oppure usate le due torte eventualmente tagliate a loro volta in due ma io non mi arrischierei, farcite di frosting tra uno strato e l’altro e poi ricoprite tutta la torta con metà del frosting rimasto e mettete in frigo per 30-45 minuti. Ricoprite nuovamente con il frosting rimasto, decorate a piacere e tenere in frigo almeno per un’ora prima di servirla.

 

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English version:

For the cake:

300 g flour (for me spelt flour)

2 teaspoons of baking powder

a pinch of salt

2 teaspoon of ground cinnamon

1/2 teaspoon of ground nutmeg

1 teaspoon of ground ginger

180 g caster sugar

180 g brown sugar

160 g seed oil (corn for me)

150 g of blended pineapple

4 eggs

A teaspoon of valilla extract

200 g grated peeled carrots

5 g fresh grated ginger

100 g peeled walnuts

For the frosting:

450 g mascarpone cheese or Philadelphia

250 g unsalted butter

500 g icing sugar

a teaspoon vanilla extract

a teaspoon ground cinnamon

100 g maple syrup

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Preheat oven at 180°.

Put flour, baking powder, salt, cinammon, nutmeg and ginger in a bowl. Blend the pineapple sliced till you will get a sort of cream and put it aside. In the electric mixer bowl whisk sugars with the pineapple cream until all will be smooth. Add the eggs one at time, still whisking, then sift in the flour with the spices. Add the vanilla extract, the carrots and fresh ginger then the walnuts. Grease a baking pan of 20 or two baking pans (if you want to have more layers) then divide batter among them and cook for 50/60 minutes (for a single baking pan it took 60) then don’t you dare to touch it until it’s completely cold. Meanwhile, to distract yourself from the smell,  prepare the frosting: In the electric mixer bowl mix all the ingredients and whisk at medium speed for few minutes otherwise, if you are using mascarpone, you will transform it in butter . Put the frosting in the fridge and leave it there at least for an hour. Now the only thing left is to assemble the cake. Cut it in 3 if you have only one cake or each cake in two if you have use two baking pans, stuff each layer with the frosting then divide the frosting left in two. With one of the halves cover completely the cake then put it in the fridge for 30 minutes. Cover again all the cake with the last frosting left and leave it in the fridge at least an hour before serving.

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Black forest buns

by burroemalla

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Da quando ho aperto il blog, ogni settimana mi dico che proporrò una ricetta sana, piena zeppa di vitamine e contenuto colesterolo sotto lo 0 e puntualmente mi smentisco. Ogni tanto mi sveglio anche la notte pensando che con questa storia sto rovinando la mia famiglia, che mio figlio a 30 anni pagherà per questa mia impossibilità di pubblicare ricette che contengano meno di 100 g di burro e poi ci ricasco miseramente. Questa settimana avrei dovuto pubblicare il Recake che consisteva in una torta alle carote si ma con frosting al mascarpone e zucchero a velo. No, mi sono detta, subito dopo Pasqua e soprattutto subito dopo una pastiera da 2 kg consumata in 2 giorni, il Recake non s’ha da fare e allora su cosa sono cascata? Su dei buns che non solo sono riempiti di confettura di ciliegie, ma essendo Black Forest dovevano ovviamente contenere del cioccolato e dove sta questo cioccolato? Intanto nel ripieno, infatti la pasta brioche viene stesa, spalmata di marmellata e poi ci viene sbriciolata sopra una mezza tortina di cacao e poi, dopo aver dato la forma ai buns, vengono decorati con cioccolato fuso. Ma allora tanto valeva buttarsi sul Recake dico io ma ormai qua siamo perciò passiamo alla ricetta senza ulteriori indugi. Le origini sono due: questa  per quello che riguarda l’idea dei buns e questa invece per quello che riguarda il dolce al cioccolato da sbriciolare all’interno perché non volevo appesantire ulteriormente i buns con una ricetta troppo ricca.  Così ne ho utilizzata una che mi serve spesso come base e che eventualmente può essere farcita o decorata. Ho usato una teglia piccola e con metà dell’impasto che avanzava ho riempito degli stampini da muffin che poi ho farcito con una puntina di marmellata di ciliegie ed ho cotto per una ventina di minuti. Alla fine mi è avanzato anche un pezzettino di torta che ho ricoperto di cioccolato bianco fuso e poi ho tagliato a quadratini. Tutto questo per dire che secondo me merita fare la torta in dose intera e poi utilizzare quella che avanza. E’ tanto buona.. Anche sulla marmellata devo fare un appunto. Se userete una marmellata di ciliegie rosse l’effetto estetico sarà decisamente migliore richiamando proprio quelli che sono i colori della Black Forest ma io avevo una eccezionale marmellata di ciliegie emiliane molto scure ed ho preferito usare quella.

 

 

Black forest buns
Recipe Type: Dolcetti
Cuisine: Americana
Prep time:
Cook time:
Total time:
Serves: 12 buns
Ingredients
  • Per l’impasto:
  • 350 g di farina
  • 50 g di burro
  • 110 g di latte
  • 110 g di acqua
  • 60 g di zucchero
  • 1 uovo
  • 5 g lievito compresso
  • una puntina di sale
  • Per il ripieno:
  • 350 g di marmellata di ciliegie
  • 200 g di torta al cioccolato
  • Per la torta al cioccolato:
  • 200 g di farina
  • 250 g di zucchero
  • 75 g di cacao amaro
  • 450 g di latte
  • 40 g di olio di semi
  • 1/2 bustina di lievito per dolci
  • Per la decorazione:
  • 100 g di cioccolato fondente
Instructions
  1. Impasto:
  2. Riscaldate in una casseruola il latte insieme all’acqua. Quando saranno caldi staccate il fuoco ed aggiungetevi il burro.
  3. Trasferite nella ciotola dell’impastatrice.
  4. Aggiungete lo zucchero e mescolate finché non sarà disciolto.
  5. Appena il composto sarà divenuto tiepido unite il lievito.
  6. Ora unite la farina setacciata ed incominciate a lavorare con il gancio.
  7. Appena l’impasto incomincerà a prendere forma aggiungete l’uovo ed impastate per una decina di minuti.
  8. Fate lievitare protetto da pellicola trasparente e lontano da correnti d’aria finché il suo volume non sarà raddoppiato.
  9. Torta al cioccolato:
  10. Mescolate brevemente gli ingredienti solidi ed il lievito e quindi aggiungete latte e olio.
  11. Versate il tutto in uno stampo rivestito con carta forno e cuocete in forno preriscaldato a 160° per 40 minuti circa.
  12. Una volta che l’impasto sarà lievitato, trasferitelo su di una superficie infarinata, schiacciatelo e quindi tiratelo con un matterello dandogli una forma rettangolare.
  13. Stendete la marmellata di ciliegie su tutta la superficie, sbriciolatevi sopra 200 g della torta di cioccolato ormai fredda e poi arrotolate più stretto possibile.
  14. Tagliate in 12 parti uguali e posizionateli su di una teglia da forno coperta da carta forno lasciando spazio tra un bun e l’altro in modo che durante l’ultima lievitazione non si attacchino tra loro. Appoggiatevi della pellicola trasparente e fate riposare per altri 45 minuti. Nel frattempo preriscaldate il forno a 180° e quando il secondo periodo di lievitazione sarà concluso, infornate per 25 minuti. Quando saranno freddati decorate con cioccolato fuso a micro-onde e fatto colare sui buns usando un coltello.

 

PicMonkey Collage

 

English version:

 

Since I’ve opened the  blog, every single week I tell myself that I will propose an healthy recipe, packed up with vitamins and no cholesterol at all and punctually I fail. Sometime I even wake up at night thinking of how this blog it’s ruining my family alimentation and that my son, when he will be 30, will pay for my inability to publish something that contains less then 100 g of butter. This week I had to publish Re-Cake which was a carrot cake but a carrot cake with a frosting made with creme cheese and icing sugar. No, I told myself, not a frosting cake after Easter when we had a 2 kg Pastiera gone in two days, so what have I done? Black Forest buns which, being Black Forests, are not only filled with cherry jam but with the dough covered with crumbled chocolate cake and then decorated with a dark chocolate. The origins of these buns are here for the buns and here for the cake because I did have tried to make these buns less sinful with a recipe I often use as a base because it can be easily filled or decorated. I’ve used a small baking tray for the cake and I filled some muffin molds with the rest of the batter. A little bit of cherry jam inside and off to the oven for about 20 minutes. I even had some cake left which I covered with melted white chocolate and then cut in squares. So, if you are preparing full size of the cake, you will surely know what to do with it. A last advice: if you will use a real red jam, the visual effect will be nicer but I had a very nice black cherries jam and I have used that one.

 

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Ingredients

Dough: 

350 g flour

50 g unsalted butter

110 g full fat milk

110 g water

60 g sugar

1 egg

5 g compressed yeast

A pinch of salt

Filling:

350 g of cherry jam

200 g chocolate cake

Chocolate cake:

200 g flour

250 g sugar

75 g cocoa powder (with no sugar)

450 g full fat milk

40 g seed oil

1/2 packet of baking powder

To decorate:

100 g dark chocolate

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Instructions:

Dough

Heat the milk and the water in a saucepan and then take off the heat and add the butter. Transfer to your standing mixer bowl then add sugar and stir until it will be dissolved. As soon as the batter will become lukewarm add the yeast, mix then add the flour too and begin to knead using the hook. When the dough will start to shape up, add the egg and knead for about 10 minutes. Leave it to raise, protected by plastic wrap, until it doubles in size. Meanwhile prepare the chocolate cake.

Chocolate cake

Stir briefly the solid ingredients together with the baking powder then add the milk and seed oil. Pour into a mould lined with parchment paper and bake in preheated oven at 160° for about 40 minutes.

Once the dough is leavened, transfer it on a floured surface, flatten it with a rolling pin giving a rectangular shape, spread the cherry jam on top of it then crumble the 200 g of chocolate cake on the jam. Roll the dough as tight as you canned cut it in 12 pieces. Place them on a baking sheet covered with parchment paper leaving space between them and leave them to raise again for about 45 minutes. Cook in preheated oven at 180° for 25 minutes then, when they will be cold, decorate with melted chocolate.

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Anche questi buns vanno dalla Terry per Panissimo di Aprile, la raccolta di lievitati mensile della Sandrina e della Barbara

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e dalla nostra amica Polacca Zapach Chleba

Polonia

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Cong You bing

by burroemalla

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Con immensa ansia e feroci e prolungati mal di testa sono finalmente migrata sul nuovo portale di iFood e questo è il nuovo aspetto del mio blog. Data la mia assoluta ignoranza di informatica, quella che avrebbe potuto essere una cosa probabilmente se non semplice almeno fattibile, si è trasformata in un’impresa titanica che mi ha portato, oltre al mal di testa, anche ad un consumo eccessivo ed ossessivo di cioccolato. Non che tutto sia ancora perfetto e come lo vorrei ma almeno le due o tre cose di base ci sono e del resto se dovessi aspettare di sentirmi pronta probabilmente aspetterei Natale, quindi tanto vale partire. Per l’occasione esordirò con una ricetta cinese, i Cong You bing che ho assaggiato per la prima volta in uno splendido ristorante dove avevano cucina Vietnamita, cinese e Thai. Era nella zona di Carnaby St., molto moderno e di tendenza (infatti era pieno di persone altrettanto di tendenza) con banconi lunghi dove ci si sedeva e si mangiava tutti insieme. I Cong You bing li ho scelti indicando al cameriere il piatto del ragazzo che mangiava accanto a me perché l’aspetto mi aveva fatto aumentare improvvisamente la salivazione ed effettivamente il look corrispondeva al sapore. Squisiti pancakes ottenuti con un impasto molto simile a quello del pane ma senza lievito e poi farciti con cipollotti freschi e cotti in padella. La particolarità sta nel formare i pancakes che verranno prima stesi, poi cosparsi di cipollotti o di quel che si preferisce, quindi arrotolati e stesi di nuovo. Sono molto belli da vedersi e molto gustosi. Un antipasto molto particolare ma non speziato al quale si potrà quindi far seguire qualunque portata.

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Cong You bing
Recipe Type: Antipasto
Cuisine: cinese
Author: Burro e malla
Prep time:
Cook time:
Total time:
Serves: 8
Ingredients
  • Per l’impasto:
  • 300 g di farina
  • 200 ml di acqua tiepida
  • 1/2 cucchiaino di sale
  • Per il ripieno:
  • 4 cipollotti di Tropea
  • 2 cucchiaini di olio di sesamo
  • sale
Instructions
  1. Nella vasca dell’impastatrice oppure in un mixer o ancora in una ciotola se impastate a mano, mettete la farina, il sale e poi l’acqua poca per volta.
  2. Lavorate bene l’impasto fino a che non sarà liscio ed elastico ma non troppo sodo. Fate riposare protetto da pellicola alimentare per mezz’ora.
  3. Nel frattempo tagliate i cipollotti a rondelle abbastanza sottili e conditeli con il sale e un cucchiaino della dose dell’olio di sesamo. quindi infarinate la spianatoia, dividete l’impasto in 8 pezzi ed uno per uno tirate la pasta sottile.
  4. Cospargete la superficie con i cipollotti e quindi arrotolate il disco d’impasto su se stesso.
  5. Ora arrotolate il cilindro che avrete ottenuto su se stesso come il guscio di una lumaca e poi tiratelo fino a formare un disco di circa 12 cm.
  6. Spolverizzate di farina, mettete da parte e continuate con il resto dei pezzi di impasto.
  7. Riscaldate una padella con il restante olio di sesamo su fuoco medio e quando l’olio sarà caldo cuocete i Cong You bing per 2/3 minuti per lato o finché non saranno dorati.
  8. Asciugate su carta assorbente e servite immediatamente interi o tagliati a spicchi con salsa di soia dolce.

 

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 English version:

I’ve tried for the first time Cong You bing in a very nice Restaurant in London, close to Carnaby Street, a very trendy Restaurant with very trendy people seating along its long lunch counters and we seated all together. I had noticed the lunch guy seated next to me was having and I told the waiter I wanted the same and I was right. Long You bing are a sort of pancakes made with a dough similar to the bread one but without yeast and filled with spring onions and cooked in a saucepan. They are made rolling the dough, spreading it with spring onions, rolling it and then rolling it flat and cooking the pancakes in hot sesame oil. They are beautiful to see and delicious to eat.

Ingredients:

300 g flour

200 g water

1/2 teaspoon salt

4 big spring onions

2 teaspoons sesame oil

Salt

Knead flour, water and salt together until you will get a smooth and elastic dough. Coat it with flour, protect with a plastic wrap and let it rest for 30 minutes. Meanwhile season the spring onions, chopped, with the first teaspoon of sesame oil and the salt. Cut the dough in 8 parts. Roll each one into a thin circle then sprinkle with the onions and roll into a sort of cigar and then roll it into a spiral. Flatten the spirals. Heat a skillet with the second teaspoon of sesame oil on medium heat and when it’s hot cook the Cong You bing for about 2/3 minutes each side. Drain on paper and serve hot with sweet soy sauce.

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Un bel sacchettino di carta marrone con i Cong You bing dentro lo porto a Terry per Panissimo di Aprile, la raccolta mensile di lievitati ideata da Sandra e Barbara

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e dalla gemellina polacca:

Polonia

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