Wild mushroom and chestnut soup e la rivoluzione delle zuppe in casa mia

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Wild mushroom and chestnut soup

 

Durante la mia settimana in Scozia mi è tornata alla mente una cosa che avevo dimenticato del periodo in cui abitavo a Londra e cioè la straordinaria diffusione delle zuppe. Anche noi in Toscana le usiamo molto ma il nostro uso è diverso da quello anglosassone, infatti le serviamo prevalentemente a cena e vi sfido a trovarmi un qualsiasi posto veloce dove pranzare nel cui menù siano contemplate le zuppe. Nel Regno Unito invece, ovunque tu vada, dal fast-food, al pub, nei ristoranti, trovi questi neri ed enormi calderoni di zuppa e la gente se le beve anche a metà  mattino, direttamente nei bicchieri come quelli della Coca Cola e per questo motivo di solito sono zuppe passate al blender. Tutti i giorni ne fanno una diversa e non è mai qualcosa di estremamente sofisticato: più semplicemente rappresenta qualcosa di caldo, che si consuma velocemente, anche take-away come dicevo, il perfetto antidoto ai cambi di stagione, quando l’umidità  sembra penetrarti nelle ossa e se alzi gli occhi, il cielo è sempre grigio di pioggia. Durante la mia vacanza la zuppa l’ho presa sia a pranzo che a cena e solo una volta ho avuto la sfortuna di beccarne una con la carne. Del resto anche in Scozia ora c’è una grande attenzione all’alimentazione vegetariana infatti dovunque sono stata, anche nei paesini più minuscoli, ho sempre trovato possibilità  di mangiare e tra l’altro anche molto molto bene. Riproporrò quindi regolarmente zuppe perchè trovo che sia un ottimo inizio pasto, un modo veloce per mangiare le verdure quando si ha poco tempo, una coccola per lo stomaco e al tempo stesso un trucchetto niente male per ingannarlo e mangiare meno, perchè è scientificamente provato che le zuppe mantengono sazi più a lungo rispetto al mangiare gli stessi ingredienti che le compongono mangiati separatamente; poi, voglio dire, se viene mangiata da 20.000 anni un motivo ci sarà .. Oltretutto le variazioni sono praticamente infinite, sono economiche (ho praticamente vissuto a zuppe per un anno intero, a Londra), si preparano in un attimo, sono estremamente versatili perchè a seconda degli ingredienti possono rappresentare una portata rustica ma anche un’entrée raffinata, permettono di smaltire gli avanzi di frigorifero, si possono congelare o abbattere e tirarle fuori quando non c’è tempo per cucinare le verdure e se abbinate a legumi e cereali diventano un ottimo piatto unico. Il primo giorno, appena arrivati a Glasgow, metà pomeriggio, di corsa ed anche leggermente affamati perchè avevamo saltato il pranzo, ci siamo infilati in una specie di cafè che serviva sandwiches e insalate, EAT. Mentre consorte e adolescente si buttavano su di una specie di taco pieno di grassi saturi, io mi sono presa la zuppa del giorno che era castagne e funghi. Dopo aver chiesto che non contenesse ingredienti nascosti tipo bacon o prosciutto (cosa che noi facciamo in Toscana), me ne sono fatta dare una bella tazza ed è stata una folgorazione. Evidentemente tutto questo si è letto chiaramente sul mio viso perchè a turno, consorte ed adolescente hanno appoggiato sul tavolo i rispettivi tacos ed hanno voluto assaggiare la mia straordinaria, profumata, deliziosa zuppa e alla fine dei loro assaggi non ne era rimasta molta. La soddisfazione più grande è stato sentir dire loro, che sono stati capaci di mangiare gli higgis a colazione, che la zuppa era meglio dei loro panini trasudanti grasso e questo a dimostrazione che i piatti vegetariani possono essere estremamente golosi e che non sempre è necessario qualche grasso di tipo animale per rendere buono un piatto. Per ora l’effetto Scozia prosegue e l’adolescente continua ad accettare zuppe a cena (il consorte no) ed io ringrazio finchè dura. Ho voluto però provare a replicare la famigerata zuppa di funghi e castagne assaggiata a Glasgow anche non disponendo della ricetta. Ho scoperto che anche in una certa parte di Toscana si usa cucinare una zuppa con gli stessi ingredienti ma nonostante gli ingredienti siano più o meno gli stessi, il risultato è completamente diverso; il mio tentativo di replica è stato comunque all’altezza delle aspettative anche se il fascino del viaggio o piuttosto il suo ricordo, rende la mushroom and chestnut soup di Glasgow assolutamente inavvicinabile.

Wild mushroom and chestnut soup

 

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Wild mushroom and chestnut soup
Tempo di preparazione 20 minuti
Tempo di cottura 40 minuti
Porzioni
porzioni
Tempo di preparazione 20 minuti
Tempo di cottura 40 minuti
Porzioni
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Istruzioni
  1. Tagliate a fettine sottili la cipolla e a pezzettini il sedano. Mettete le verdure in una casseruola. Aggiungete il brodo vegetale e portate a bollore. Coprite e fate cuocere per 20 minuti. Nel frattempo pulite i funghi se possibile senza lavarli ma utilizzando uno spazzolino e scottex bagnato quindi tagliateli a fettine abbastanza sottili. in una padella media riscaldate l'olio e soffriggetevi i funghi a fuoco vivace. Tagliate a pezzetti non troppo piccoli le castagne. Appena i funghi incominceranno a scurirsi aggiungete le castagne e fate saltare qualche altro minuto, sfumate con lo sherry quindi mettetene 4 cucchiai da parte da utilizzare più tardi come guarnizione. Trasferite castagne e funghi nella casseruola contenente il brodo e le verdure e cuocete con coperchio per 15 minuti. Nel frattempo in una tazza preparate il mascarpone sbattuto con il miele e tritate grossolanamente qualche foglia di prezzemolo lavato ed asciugato bene. Frullate la crema di funghi con il minipimer e trasferitela in tazze da latte. Decorate con un cucchiaino di mascarpone al miele e un cucchiaio di funghi e castagne. Spolverizzare di prezzemolo e pepe bianco macinato sul momento. Servite bollente.
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Wild mushroom and chestnut soup

 

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edvige 14 Ottobre 2017 - 17:09

Sai oltre alla Scozia, Inghilterra anche l’Austria è una amante delle zuppe sia come creme che come veri ..brodini.. diremmo noi sia di verdure che con la carne ma sempre solo di pollo o tacchino ma presente in forma ridotta. Alla grande alle volte è il brodo fatto di pollo alla quale poi si aggiunge il resto.
Le mangiano anche alle 9 del mattino magari non proprio cosi leggere…. poi sopra tutto a cena la zuppa non deve mancare e, come dici tu sono sempre molto varie.
D’altra parte gli anglosassoni e austro-tedeschi hanno fra loro lo stesso ceppo iniziale…
Prendo nota di questa zuppa anche se le castagne a parte arroste non le adoro molto e tra l’altro sono troppo dolci per la mia battaglia glicemica.
Grazie ancora un abbraccio e buona serata nonchè fine settimana.

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burroemalla 16 Ottobre 2017 - 16:09

Vero Edvige, non solo il Regno Unito ama le zuppe. A me piacciono molto ma se devo essere onesta, mai le mangerei a colazione ? La sera invece una zuppa la gradisco assai ?

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zia Consu 16 Ottobre 2017 - 22:42

Anch’io adoro follemente le zuppe o come le chiamo io le “coccole al cucchiaio” 🙂 non le disdegno nè a pranzo e tantomeno a cena, però quando non sono a casa le evito spesso, soprattutto all’estero perchè mi danno l’idea di essere fatte con gli scarti 🙁 mi sa che devo uscire da questo timore e provarle più spesso anche in giro ^_*
Intanto mi segno questa tua proposta che mi stuzzica moltissimo e l’aspetto è proprio invitante ^_^

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burroemalla 19 Ottobre 2017 - 7:51

Certo è che a casa sai cosa c’è, nella zuppa, ma se fossi carnivora preferirei sempre e comunque una zuppa ad un ragù o alle polpette ?? Fortunatamente mi sa che anche tu carne ne mangi pochina giusto? Comunque io all’estero le ho sempre mangiate le zuppe (coccole) e poi specie in climi come quello scozzese è praticamente impossibile privarsi di un simile piacere ???❤️

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tizi 17 Ottobre 2017 - 16:58

sarebbe bellissimo se esistessero posti così anche da noi! già mi ci vedo, a sorseggiare zuppe mentre faccio i miei giri di shopping per la città 🙂 in effetti una tazza di zuppa calda è sempre confortante, sia che venga servita per la pausa pranzo o come inizio di una bella cena in compagnia! questa tua, tipicamente autunnale, devo assolutamente provarla. è cremosa e densa ma al tempo stesso non è affatto pesante… e mi sembra di sentirne il profumo da qui 😉
grazie per la ricetta cara, un abbraccio grande!

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burroemalla 19 Ottobre 2017 - 7:56

Vero, magari fosse possibile anche da noi.. Certo non disdegno un bello spicchio di pizza ma certo mi piacerebbe avere la possibilità di scegliere di ristorarmi con qualcosa di più leggero, se ne sento la necessità. Hai ragione, nonostante le castagne la zuppa non è assolutamente pesante ed il profumo, con i porcini appena colti era davvero straordinario. Io comunque resto in attesa del freddo vero che, come ogni anno ormai, si ostina a ritardare ?
Un abbraccio grande Tizi ?

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