Brioches.. alla francese

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brioches alla francese

Questa ricetta rappresenta il mio arrivederci alla pasticceria francese perché problemi di ordinaria malattia mi impongono uno stop. E allora, se arrivederci deve essere, che sia un arrivederci col botto e questo impasto è davvero da botto. Non mettevi a contare il numero di uova ne il quantitativo di burro, dimenticatevi per un momento termini tristemente noti come colesterolo, trigliceridi, indice glicemico e pressione alta, focalizzando invece la vostra attenzione su termini quali gusto, morbidezza, soddisfazione che proverete attaccando un morso a queste nuvole di brioches che devono il 90 % della loro bontà al buon caro vecchio burro. Perché peccare ogni tanto è consentito ma se deve essere ogni tanto, allora che ne valga davvero la pena. La ricetta è del mio pasticcere preferito, Jacquy Pfeiffer come anche ogni consiglio e dritta riportati di seguito.

brioches alla francese

Appunti di certo scontati per alcuni ma che per altri potrebbero essere utili per capire il lievito: si attiva a contatto con aria tiepida e umidità, quindi la temperatura dei liquidi è cruciale. Un liquido troppo freddo addormenta il lievito e lo rallenta, mentre un liquido troppo caldo lo attiva troppo velocemente e causa all’impasto una crescita fuori controllo. I pasticceri francesi utilizzano il seguente schema: misurano la temperatura della stanza e della farina e in base a queste stabiliscono la temperatura che dovrà avere il liquido. La ricetta che propongo richiede una temperatura di 54° quindi si dovrà sommare la temperatura della stanza (io per esempio oggi in cucina ho 20°) e la temperatura della farina (la mia è di 21°). Il totale, nel mio caso è 41. Questa cifra andrà sottratta alla temperatura indicata per l’impasto. Queste brioches devono avere una temperatura di 54 mentre, per esempio, la temperatura dell’impasto del pane francese è di 60° quindi i miei liquidi dovranno misurare 13° . La temperatura di 54° si richiede perché questo impasto andrà a riposare in frigo e se la temperatura fosse superiore, i gas della fermentazione durante la lunga lievitazione pregiudicherebbero il gusto finale.

Riepilogo

Temperatura della stanza + temperatura della farina: 20°C + 21°C = 41°C

Sottrazione della somma ottenuta dalla temperatura base di 54°C: 54°C – 41°C = 13°C

Il vostro latte dovrà quindi essere riscaldato fino a raggiungere la temperatura di 13°C

Dopo aver lavorato il vostro impasto, questo dovrebbe avere una temperatura finale tra 23 – 25°C. Utilizzare il sistema di controllo della temperatura dei liquidi vi garantirà che l’impasto non superi i 28°C e questo risulta fondamentale in impasti contenenti molto burro come questo perché se la temperatura fosse superiore il burro incomincerebbe a sciogliersi. Per capire se le brioche sono cotte basterà inserire un coltellino come si fa con lo stuzzicadenti per le torte. Deve uscirne pulito. Le brioche si conservano fino a 3 giorni in un sacchetto di stoffa o plastica. Non mettetele MAI in frigo perché ne assorbono l’umidità e ammuffirebbero prima; potete però metterle in un sacchetto da congelazione e congelarle fino ad un mese. Per scongelarle vi basterà lasciarle a temperatura ambiente per due ore avendo cura di lasciarle all’interno del sacchetto. Non mettete fretta alla lievitazione. Non avreste un buon risultato. Allo stesso tempo non prolungate il tempo del poolish. Se lo dimenticaste e lo lasciaste 45 minuti invece di 15, dareste alle vostre brioche un sapore predominante di lievito e quindi sareste costretti a prepararlo di nuovo.

brioches alla francese

 

 

5.0 from 1 reviews
Brioches.. alla francese
 
Prep. time
Cook time
Total time
 
Come sempre nella pasticceria francese, la parola d'ordine è organizzazione. Equipaggiamento pronto, ingredienti già pesati e a temperatura ambiente esclusi latte e uova. Lavoro suddiviso in steps per evitare di ritrovarsi con poco tempo e troppe cose da fare. Tutto il resto è divertimento.
Burro e Malla:
Portata: Lievitato
Cucina: French
Porzioni: 15
Ingredienti
  • Poolish:
  • 50 g di latte intero freddo
  • 8 g di lievito di birra disidratato (2 cucchiaini)
  • 60 g di farina 00
  • Impasto:
  • Latte intero al bisogno
  • 150 g. di zucchero (Pfeiffer mette 40 g ma sono decisamente troppo pochi)
  • 340 g di farina 00
  • 220 g di uova fredde (circa 4 uova grandi)
  • 200 g di burro all'82% di grassi e a temperatura ambiente
  • 8 g di sale
  • Egg wash (da spennellare prima della cottura):
  • 1 uovo grande
  • 5 g (1 cucchiaino) di panna fresca
  • Un pizzico di sale
  • Per farcire e decorare:
  • Crema pasticcera o marmellata, granella di zucchero o di nocciole, Nutella fatta in casa..
Istruzioni
  1. Attrezzatura da tenere a portata di mano:
  2. Bilancia, spatola di silicone, tarocco rotondo,pellicola trasparente,frusta, ciotola media, pentolino, teglia foderata con carta forno, pennello
  3. Primo giorno:
  4. Preparate il poolish mettendo il latte ed il lievito nella vasca dell'impastatrice. Mescolate e poi spolverizzate la superficie con la farina e lasciate riposare per 15 minuti. Dato che questo impasto contiene molto burro è fondamentale che l'impasto sia lavorato a sufficienza e che sia ben elastico prima di aggiungere il burro altrimenti l'impasto si separerà. Prima di iniziare ad impastare preparate un bicchierino di latte vicino al l'impastatrice in caso l'impasto risultasse troppo asciutto. Aggiungete al poolish lo zucchero, la restante farina, le uova ed infine il sale. Mescolate a velocità media per 1 minuto con il gancio. Se vedete che l'impasto si presenterà asciutto e disuniforme, aggiungete il latte del bicchiere, ma con attenzione, un cucchiaio per volta. Impastate per 5 minuti e poi interrompete un attimo per staccare bene l'impasto rimasto sui lati della vasca ed Infarinare quell'area leggermente. Impastate per altri 5 minuti e poi ripetete il procedimento di staccare l'impasto dai lati ed infarinarli per altre due volte. Alla fine l'impasto dovra risultare molto elastico, lucido e se provate a tirarne un pezzetto tra le dita, dovreste ottenere una specie di velo. Se l'impasto si straccia, impastate altri 3 minuti. Ora si aggiungerà metà del burro a temperatura ambiente e si impasterà a bassa velocità per circa 2 minuti. All'inizio sembrerà che il burro non si incorpori ma è normale. Dopo i due minuti fermate la macchina e pulite i lati della vasca con una spatola di silicone. Impastate altri due minuti quindi ripetete l'operazione con la seconda metà del burro, questa volta a velocità media. A questo punto l'impasto sarà di nuovo elastico e lucido ed il burro completamente incorporato. Mettetelo in una ciotola media spolverizzata leggermente di farina e coprite con pellicola trasparente. Fate riposare in un luogo tiepido e lontano da correnti ma non più caldo di 27° finchè non raddoppierà di volume. Per creare un ambiente ideale alla lievitazione mettete la ciotola all'interno del forno con la lucina accesa ed un piccolo tegamino contenente acqua bollente. Ci potranno volere da un'ora e mezza a due ore ma dipende ovviamente dalla temperatura della stanza. Una volta che l'impasto sarà raddoppiato, trasferite l'impasto sul piano di lavoro e sgonfiatelo bene; rimettetelo quindi nella ciotola, copritelo con pellicola trasparente e fate riposare in frigo tutta la notte. Dopo il riposo sarà il momento di formare le brioches. Spolverizzate il piano di lavoro con poca farina. Rivestite di carta forno una teglia e mettetela a portata di mano. Usando un tarocco rotondo staccate l'impasto dalla ciotola sul piano. Usando una bilancia tagliate dei pezzetti da 55 g ma lasciate ampio spazio di fronte a voi per dare la forma alle brioches. Infarinatevi le mani, piazzate un pezzetto sotto la mano che usate ed incominciate a schiacciarlo leggermente e contemporaneamente a fare un movimento circolare in senso orario. Una volta ottenuta una pallina, schiacciatela leggermente creando una sorta di incavo al centro, incavo che poi andrete a riempire con crema pasticcera, cioccolata o marmellata. Nel caso dei cornetti invece dividerete l'impasto in due, usando un matterello otterrete due cerchi che poi ritaglierete in triangoli. Metterete sulla parte più larga del triangolo la farcitura desiderata e poi arrotolerete dal largo verso la punta. Mettete i vostri croissants o brioches sulla teglia foderata di carta forno lasciando almeno ⅔ cm di distanza una dalle altre, spennellate leggermente di egg wash e mettete la teglia all'interno del forno, con la lucina accesa e il pentolino di acqua bollente. Non coprite in alcun modo le brioches. Fate riposare fino al raddoppio, da 1 ora a 1 ora e mezza e una mezz'ora prima della fine della lievitazione preriscaldate il forno a 180°. Mettete la griglia esattamente a metà e rimuovete le altre per evitare che le brioches, cuocendo, vadano a toccarle. Prima di infornarle spennellatele di nuovo con un poco di egg wash ma molto delicatamente perché a questo stadio sono estremamente fragili. Se volete spolverizzatele di granella di nocciole o di zucchero che le renderanno ancor più golose. Infornate e cuocete dai 15 ai 18 minuti
 

brioches alla francese

 

Le mie brioches francesi le metto in un bel panierino e le porto subito alla mia amica carissima Elisabetta, autrice del blog Cakes and Co. che questo mese ospita Panissimo, la raccolta mensile di lievitati ideata dalla Sandrina di Sono io Sandra e la Barbara di Bread & Companatico. Elisabetta è un’amica davvero speciale e sono particolarmente contenta che ospiti lei Panissimo#40.  Auguri tesoro ❤️

 

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22 comments

zia Consu 10 Aprile 2016 - 21:45

Un arrivederci davvero con il botto 😛 Bravissima e spero che tu stia bene…

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burroemalla 13 Aprile 2016 - 12:15

Bene è un parolone. Diciamo che cerco di rimettermi almeno a camminare.. Cucinare però cucino sempre e comunque ?

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Emmettì 10 Aprile 2016 - 22:36

Oh mamma!!!
Qui c’è da morire…
Non ho contato né uova né burro e né trigliceridi né indice glicemico!
Queste brioches devono essere di una bontà pazzesca, e anche se inizialmente tutti quei calcoli con le temperature mi hanno un po’ preoccupata, meritano davvero di essere provate!! Con le foto le hai immortalate talmente bene che mi sembra di sentire il profumo fin da qui! :-)))))))))))))))

Tesorino mio, forza! Questo periodo in salita sarà un po’ duro da affrontare ma tutto si risolverà, ne sono certa! E se qualche volta ti sembrerà di non farcela, allunga la mano e troverai la mia, pronta a stringerti e a percorrere questo tragitto insieme! ♥
Un bacio grandissimo e pieno di affetto! :-*************

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burroemalla 13 Aprile 2016 - 12:18

Basta mangiarne una sola la settimana come faccio io. La domenica mattina me la godo pezzettino per pezzettino (ci metto mezz’ora minimo) e poi si va alla settimana dopo. Beh, lo sai, il periodo è decisamente pessimo ma di certo se potessi rivederti anche solo per un giorno le gambe starebbero subito meglio e la pressione calerebbe d’incanto quindi, se mi vuoi davvero bene, sai cosa fare ❤️

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sandra 11 Aprile 2016 - 8:42

uno: comincio dall’impasto e dalle brioches: non ce la posso fare, troppo complicato e quindi tu troppo brava a fare queste briochine che dicono mangiami, alla faccia del colesterolo e di tutto il resto.
due: perchè ti stupisci se la fluffosa di compleanno ha vinto come migliore fotografia? partendo del fatto che avrei voluto esserci ad assaggiarla la torta era meravigliosa, di una eleganza e particolarità che vanno oltre la normale torta, veramente bellissima
tre: la tua foto schelta come locandina del re-cake? ALLORA, LA VUOI SMETTERE DI DIRE CHE NON SAI FARE LE FOTOGRAFIE?
mi pare il caso, prendiamoci questa botta di autostima, le buone notizie, teniamoci i ginocchi scassati e avanti a tutta bordiera tesorino mio!!!!!
che dire tesoro, sono orgogliosa di te? si, sono orgogliosa di te e sono contenta di averti spinto ad aprire il blog, si sono proprio contenta. e come sempre avevo ragione io, sei troppo brava per tenerti tutto per te, lo devi condividere con il mondo!
un abbraccio stretto, ma così stretto da soffocarti quasi.
ti voglio bene
Sandra

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burroemalla 13 Aprile 2016 - 12:23

Primo e comincio dalle brioche: ce la puoi fare eccome perché di certo non ti manca l’abilità. La voglia invece è un’altra cosa
Secondo: per le foto lo sai bene che rispetto alle tue che sembrano quadri le mie non potranno mai piacermi del tutto e poi tutt’e le volte che devo scattare è come se fosse la prima volta e ciò mi stressa tantissimo
Terzo: non ci fossi stata tu questo blog non avrebbe mai visto la luce quindi come potrei mai dirti che non sono contenta della scelta
Quarto: io e te dobbiamo vederci perché con quei dieci minuti di risate, ieri pomeriggio, mi hai rimessa al mondo, sul serio.
Ultimo: ti voglio bene anch’io e vorrei anche vedere. Impossibile non volere bene alla Sandrina ❤️

Reply
tizi 11 Aprile 2016 - 12:31

ti dico solo che per me preparare brioche come queste è un sogno… sono davvero perfette! e la spiegazione sulle temperature è davvero preziosa, la terrò a mente.
un bacione e ancora complimenti per tutti i traguardi raggiunti in questi ultimi tempi! a presto 🙂

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burroemalla 13 Aprile 2016 - 12:24

Grazie Tiziana. Sei sempre il solito tesoro. Le brioches non sono complicate, basta organizzarsi e ti assicuro che ne vale la pena davvero. E poi tu sei tanto brava..
Un abbraccio grande ❤️

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Elisabetta 11 Aprile 2016 - 17:28

Spero che quello con la pasticceria francese sia un arrivederci non troppo lungo e che tutto si risolva per il meglio.
Grazie per aver portato a Panissimo queste meraviglie. Che hai eseguito in maniera così precisa e chiara tanto da far sembrare queste briosches da alta pasticceria un gioco da ragazzi.
Grazie per le parole di affetto nei miei confronti. Grazie soprattutto perché so che sono sincere.
Un abbraccio gradissimo e spero di rivederti presto. ❤️

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burroemalla 13 Aprile 2016 - 12:32

Bella la mia Elisabetta, sono proprio contenta di averti rivista e spero anche che diventi un’abitudine da ripetere regolarmente. Penso che Panissimo da te sia una scelta azzeccata almeno quanto Panissimo dalle svalvolate del condominio perché sei veramente veramente brava con i lievitati (ma del resto con tutto in generale) e mi piacerebbe tanto un giorno cucinare insieme. Chissà, magari potrebbe anche succedere..
Un bacione grande grandissimo ❤️

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Ilaria 12 Aprile 2016 - 13:39

Senza abusarne troppo, ma ogni tanto un bello stravizio ci vuole proprio. E con cosa farlo se non con delle fantastiche brioche fatte in casa?!

Reply
burroemalla 13 Aprile 2016 - 12:32

Vero, una alla settimana è un giusto compromesso non pensi? Grazie di essere passata Ilaria ?

Reply
Chiara 12 Aprile 2016 - 17:42

Ma cosa non sono queste brioche!!!! Silvietta sono veramente uno spettacolo, e mi piacerebbe tantissimo assaggiarle preparate da te…magari intanto mi salvo la ricetta! Ti abbraccio tantissimo e spero che la tua autostima si rinforzi sempre di più, perchè sei una persona fantastica, con delle manine d’oro e crei delizie perfette per ogni occasione!
A presto tesorina!

Reply
burroemalla 13 Aprile 2016 - 12:38

Tesorina mia, lo sai che prima o poi io e te ci incontreremo vero? A costo di prendere un treno e venire verso Modena e trovarci solo per un caffè.. L’autostima a quest’età è quello che è e così resta, temo, ma sono comunque contenta dei traguardi seppur probabilmente piccoli per tanti, che ho superato in questo periodo. Per esempio non avrei mai immaginato di rimettermi in gioco ed imparare a fotografare cibo invece ci sto provando e, se pur con tanto stress, a volte mi ci diverto pure e poi ho trovato tante persone che mi piacciono e con le quali condivido la passione del cibo e già questo lo trovo straordinario. Comunque grazie delle tue parole amica mia. Ti abbraccio forte ❤️

Reply
lisa 13 Aprile 2016 - 14:52

Splendidi, mi hai fatto venire fame!
Un abbraccio

Reply
burroemalla 2 Maggio 2016 - 16:16

Dovrei evitare per non incorrere in tentazione ma come si fa? ?

Reply
ipasticciditerry 13 Aprile 2016 - 19:58

Ohhh finalmente sei tornata a pubblicare! Allora la smetti di stupirti per tutte le cose belle che ti sono capitate per “colpa” del tuo bellissimo blog? Te le meriti tutte, sei bravissima e io trovo che fai delle foto semplicemente meravigliose. Per queste brioche si vede tutta la sofficità e la bontà dalle tue fotografie tesoro. Certo non sono proprio semplicissime da fare ma non impossibili. E’ da tanto che non faccio delle buone brioche ma con Christian, per ora, non ho tempo. Preferisco coccolarmi e godermi lui e quando va via, sono troppo stanca. C’ho sempre la mìa bella età insomma. Per il resto, cerca di fare un passetto alla volta, curati e lascia che il tempo faccia il suo corso. Vedrai che si convive lo stesso, anche con qualche acciacco permanente. Te lo dice una che ha la schiena distrutta, vive con il busto e tiene un cucciolo di dieci chili che vorrebbe anche camminare! Piano piano tutto va a posto. ♥

Reply
burroemalla 2 Maggio 2016 - 16:18

Sei troppo troppo gentile Terry. Ci credo che ora ti resta poco tempo ma vedo dal blog che continui a postare regolarmente almeno il triplo di quello che pubblico io quindi tanto di cappello Terry. Mi piacerebbe tanto vederlo il tuo cucciolo ma chissà, magari prima o poi.. Un abbraccio forte ❤️

Reply
patrizia 16 Aprile 2016 - 9:01

Ciao. È possibile tenere l impasto in frigo per più tempo tipo 24 ore, cosicché iniziare a lavorare il poolish la mattina. Inoltre cosa ne pensi di brioche da 80 grammi? Grazie Patrizia

Reply
burroemalla 16 Aprile 2016 - 12:29

Di sicuro 24 ore lo puoi tenere, ma non andrei oltre perché gli impasti che si intendono mantenere in frigo più a lungo devono essere molto idratati. La pesatura puoi farla di quanto vuoi ma se devo essere onesta anch’io la prossima volta le farò un po’ più grossine. Penso che 80/100 gr sia l’ottimale. Se hai bisogno io sono qui ?

Reply
Ketty 25 Aprile 2016 - 17:43

Oh mamma che meraviglie hai realizzato?!?!? Io sono negatissima per i lievitati sono stupendi ma mi sembrano inarrivabili per me, brava brava brava.
Riprenditi presto cara per te stessa sopratutto ma anche per godere ancora di queste ricette sublimi!

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Il Pain rustique di Jeffrey Hamelman - Burro e Malla 20 Maggio 2017 - 9:16

[…] molti anni alla famosissima French Pastry School, insieme ad un mio altro guru, Jacquy Pfeiffer (queste brioche e questa torta sono sue). La tecnica di Hamelman nel Pain rustique è di usare il poolish, […]

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