All’ultimo istante, appena un giorno prima della scadenza, eccomi a presentare il mio piatto rock per il contest di Emanuela, del blog Ricami di pastafrolla, contest che appunto si chiama Il tuo piatto rock. Ora, si dà il caso che io sia una vera patita di rock, soprattutto di quello più duro, così patita che in 6 anni di vita a Londra mi sono vista ben più di cento concerti tutti poi accuratamente trascritti su quaderno con gruppo, giorno e pure voto e quindi la Manu mi ha invitato a nozze. La scelta del pezzo è stata difficile, indecisa fino all’ultimo tra Metallica, Def Leppard oppure Scorpions ma il cuore mi ha suggerito la scelta giusta, anche se certo il ricordo associato a questo pezzo non è dei più allegri perché mi ricorda la fine di un amore, un amore nato appunto a Londra e che non è sopravvissuto al rientro in Italia. Sapevamo già come sarebbe andata a finire ma decidemmo comunque di fare l’ultimo viaggio insieme, nel Sud Est asiatico. Thailandia, Malesia, Singapore e per ultima l’Indonesia. Viaggio splendido nella sua tristezza, vissuto come un addio a quello che era stato e di quel viaggio mi resterà per sempre nella mente un fotogramma registrato da Davide con la telecamera: io di spalle che passeggio sulla spiaggia di Pandangaran, al tramonto, i capelli che mi nascondono il viso, la testa china perchè sto piangendo, i piedi che sfiorano l’acqua e sul piccolo walkman che sempre portavamo con noi, Always somewhere degli Scorpions. Una parte di me è restata là, su quella spiaggia insieme alle palme, alle rocce, ai caprioli che venivano a bere l’acqua salata appena calava la luce, al profumo del mare e della carbonella e allo stridio dei pipistrelli che volavano bassi, con le note di Always somewhere che sfumano pian piano..
- Per la sfoglia di fichi:
- 500 g di fichi secchi
- Zucchero a velo quanto basta per riuscire a formare un impasto
- Per il ripieno:
- 200 g di ricotta di pecora
- 75 g di zucchero a velo
- 25 g di granella di nocciole
- Per la crema simil-inglese:
- 150 g di latte fresco intero
- 3 tuorli
- Scorza di limone
- 60 g di zucchero
- 1/3 di semi di un baccello di vaniglia
- 50 g di panna fresca da montare
- Scorza di limone
- 12 g di amido di riso
- Un pizzico di sale
- Per guarnire:
- Cioccolato fondente
- Crema simil-inglese:
- In un pentolino mescolate i tuorli, lo zucchero, il sale, i semini di vaniglia, e l’amido di riso quindi aggiungete il latte, un ricciolo di scorza di limone e portate ad inizio ebollizione. Raffreddate e poi unite la panna fresca mescolando bene con una frusta.
- Sfoglia di fichi secchi:
- Dopo aver tolto loro il picciolo, tritate con un mixer i fichi secchi fino a che non otterrete un impasto uniforme e poi trasferitelo su di una spianatoia ed impastate con lo zucchero a velo (ce ne vorrà un bel po’) fino a che non sarà maneggiabile. Sempre aiutandovi con lo zucchero a velo tirate la sfoglia di fichi fino ad uno spessore abbastanza sottile (vedere la foto del raviolo aperto a metà) e poi tagliate dei rettangoli di circa 7×14, appoggiateli su di una teglia foderata di carta forno e mettete in frigo. Nel frattempo preparate il ripieno frullando in un mixer la ricotta con lo zucchero a velo. La ricotta andrà frullata a lungo, almeno 5 minuti e risulterà molto cremosa. Aggiungete la granella di nocciole e poi con una sac a poche farcite i rettangoli e poi ritagliateli. Essendo la sfoglia di fico appiccicosa, non sarà difficile sigillarli bene. Sul piatto da portata stendete la crema inglese, adagiatevi sopra i raviolini e decorate con cioccolato fondente che avrete fuso al microonde.
Con questa ricetta, come già citato ad inizio pagina, partecipo al contest Il tuo piatto rock di Emanuela, del blog Ricami di pastafrolla
12 comments
Mi perdo nei tuoi racconti…
Mi beo nell’immaginarti in quel periodo a Londra e nei tuoi innumerevoli viaggi…
Mi emoziono nella storia struggente di quell’addio…
E vorrei solo abbracciarti! ♥
Oggi ci hai regalato una parte molto intima di te e io questo lo considero un regalo bellissimo!
Ancor di più della ricetta di questi raviolini che ho avuto l’onore di vedere in anteprima 😉
Grazie Silvia! Immensamente GRAZIE!!! ♥
p.s. foto che fanno letteralmente svenire!!! 😛
Ho sempre il dubbio se scrivere o no di me ma poi rifletto e mi dico che il blog l’ho aperto come sorta di diario per mio figlio quando non ci sarò più quindi forse è bene che abbia una visione d’insieme di quello che era sua mamma e cioè non solo una mamma. Io sono anche questa.. Un po’ di vergogna la provo ma tanto non è che il mondo intero mi legga sai quindi i rischi sono minimi ? Un abbraccio enorme tesoro mio ❤️
La canzone è magnifica, e il racconto ha fatto piangere anche me! Grazie tesoro per aver trovato il tempo anche per me. Baci.
P.s. Domenica sono a Firenze in centro, se c sei fammi un fischio.
Non volevo rattristarti Emanuela ma i ricordi si sono presentati appena ho riascoltato per la prima volta, dopo tanto tempo, Always somewhere e allora ho scritto quello che mi sentivo. In quanto a Firenze mi sa che per un bel pò, di domenica in centro a Firenze, io evito di venirci.. Che brutto momento Manu ?
Ho letto la ricetta con le note malinconiche di questa splendida canzone in sottofondo..ti confesso che mi sono emozionata. Sei splendida <3
Sei tu che sei troppo gentile.. Le storie d’amore finite sono così tristi e questa era stata così importante per me che quando è finita mi sono rinchiusa in casa per 5 anni..
tesoro ho imparato a memoria il tuo post ma non riesco, non riesco a tirare fuori una parola. Spesso ti seguo in silenzio, ma oggi penso di poter dire che sei una grande donna. ❤
❤️
Mamma che canzone mi hai fatto tornare in mente! Adoro gli Scorpions e questa canzone anche per me ha dei ricordi tristi e malinconici … mi commuovo ad ascoltarla. I ravioli? Una bomba di bontà e di calorie! Stupendi cara Silvia, stupendi, come te ♥
Amo gli Scorpions anche se mi riportano alla mente tempi andati che troppo spesso rimpiango.. i ravioli beh, anche in questo caso ho grandi rimpianti, specie sul numero di quanti ne ho mangiati ?
Un abbraccio bella Terry ❤️
questa è una di quelle ricette che mi lasciano a bocca aperta, e che definirei geniale!!! trasformare i fichi secchi in una sfoglia che fa da involucro a una crema di ricotta: non so immaginare un modo più elegante e goloso per abbinare questi due ingredienti! i miei complimenti più sinceri cara! buona giornata 🙂
Guarda, la cosa che mi ha più stupito è cosa diventa la ricotta mescolata con lo zucchero a velo dopo 5 minuti di fruste. Una nuvola che potrei mangiare a cucchiaiate tutti i giorni, che potrei mettere nel caffè, spalmare sul pane, pucciarci i biscotti. Con i fichi poi..
Grazie della visita Tiziana. Un abbraccio ❤️