Julie’s flat bread

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Vado da Piero, apro le imposte. Con un gesto brusco si tira il lenzuolo sulla testa. Resto accanto ad una mummia. Quest’anno ha fatto la muta, ha lasciato le sue ossa di bambino per diventare un grosso airone zoppicante che ancora non controlla bene i suoi movimenti. Ha cominciato a guardare fisso per terra come un cercatore d’oro, a uscire di casa senza salutare, a mangiare in piedi davanti al frigorifero. A scuola s’è fatto bocciare, è stato di una stupidità disarmante, non ha compiuto neanche il più piccolo sforzo, gli ultimi mesi invece di mettersi sotto s’è rinserrato in una strafottenza ridicola. Mi volto indispettita al suono del suo vocione scorbutico che mi cerca solo per pretendere, per rimproverarmi. Che fine ha fatto quella piccola voce querula che mi ha accompagnato per anni? Riuscivo a parlarci così bene, sembrava accordata sulla mia. Adesso mi fa pena. Quando dorme, quando il suo viso si distende, immagino che deve mancare anche a lui quel corpo gentile, divorato in pochi mesi dall’orco della pubertà, e che ancora lo cerca nel sonno.
Per questo non vuole svegliarsi.
Venuto al mondo – M. Mazzantini
Inutile cercare parole migliori di quelle scritte da lei. E’ così che vedo mio figlio ora ed è per questo che le parole della Mazzantini mi commuovono così profondamente. Non lo riconosco più! E’ come se me lo avessero sostituito in un attimo di disattenzione e quando mi sono girata, invece del mio bambino riccioluto e sorridente, c’era questo adolescente scontroso e quasi perennemente arrabbiato e per quanto sia meraviglioso vederlo diventare uomo, sento fortissima la nostalgia per quel che era.
Poi d’improvviso, si gira, mi guarda e mi dice che mi ama e allora ecco tornare per un attimo il suo sorriso di cucciolo. Io prendo una boccata d’aria… e vado avanti.
Da una ricetta di Martha Stewart, questa qui. Queste schiacciatine sono formidabili. La presenza della farina gialla dà loro quella correntezza aggiuntiva che fa la differenza e con il poco olio buono che sono riuscita a recuperare, sono una bomba.
Io le ho fatte anche solo con cipolle e poi con una bella passatina di scamorza affumicata sopra ma per esigenze di blog le foto le ho fatte alla versione più colorata. Da rifare. Assolutamente.
Ingredienti: (io ho fatto doppia dose)
750 g di farina da panificazione + 3 cucchiaini
un bel pizzicotto di zucchero
550 g circa di acqua (a me sono bastati 500)
100 g di farina gialla
una trentina di grammi di rosmarino fresco
10 g di sale marino più sale
2 cucchiaini di pepe
8 cucchiai d’olio
Due bustine e 1/2 di lievito disidratato (io mezza)
verdure a piacere: cipolle rosse, pomodorini di vari tipi, zucchine
Olio, sale e pepe per la finitura
Martha Stewart consiglia di mettere per prima cosa una quarantina di grammi di acqua tiepida presa dalla quantità di acqua totale nella vasca dell’impastatrice, dissolvervi il lievito con il pizzico di zucchero ed i tre cucchiaini di farina e lasciare un poco a riposare per controllare che il lievito si attivi. Nel frattempo in una ciotola mischiate le due farine, gli aghi di rosmarino lavati ed asciugati bene, il sale ed il pepe quindi aggiungeteli al lievito e versatevi l’acqua tiepida rimasta, poco per volta cominciando ad impastare fino a che l’impasto non si staccherà  dalle pareti. Ci vorranno circa 10 minuti. L’impasto dovrà risultare elastico. Trasferitelo sulla spianatoia leggermente infarinata e lavoratelo fino a formare una palla. Ungete bene d’olio una ciotola e mettete l’impasto a riposare unto leggermente d’olio e protetto da pellicola trasparente finché non sarà raddoppiato in volume. A me ci sono volute quasi tre ore ma ho usato molto meno lievito di quello indicato e poi in questi giorni è piuttosto freddo. Un po’ prima della fine della lievitazione preriscaldate il forno a 200°. Sulla spianatoia infarinata dividete l’impasto in circa 12 palline poi prendetene una per volta e stendetela col matterello molto molto sottile e con una forma ovale. Le altre lasciatele protette dalla pellicola altrimenti si seccheranno in superficie. Trasferite l’ovale di pasta su di una teglia da forno senza olio ne carta forno tanto si staccherà senza difficoltà. Oliate abbondantemente, distribuite sopra le verdure scelte tagliate molto sottili anche queste, spennellate d’olio, salate, pepate e cuocete per 12,14 minuti, finché non diventeranno dorate e croccanti. Far raffreddare su di una griglia e continuare con la stesura e cottura delle palline restanti. Si conservano in un contenitore a chiusura ermetica ma secondo me una ripassatina di qualche tipo gli va data altrimenti perdono un po’ la correntezza. Io faccio quello che mi insegnò una volta un pizzaiolo per riscaldare la pizza avanzata. Scaldo bene una padella antiaderente col tappo, ci metto dentro la pizza da riscaldare, tappo di nuovo e spengo subito il fuoco. Tornerà come (quasi) appena cotta!
English version
My once upon a time little boy is growing. I don’t seem to know him anyway. It is as if in a moment ok lack of attention someone replaced him and when I turned, instead of my curly haired and smiling child there was this teenager, grumpy and almost perpetually angry and even if it is beautiful to see him growing, I cannot help from suffering a very strong nostalgia for how he was. Then suddenly, out of the blue, he turns, look at me and say I love you and there it is again, his childish smile. I breath… and can go on.
The recipe is from Martha Stewart. Here the original.
This flat bread is terrific. The cornmeal flour gives that extra crunchiness who makes the difference and with good extra virgin olive oil it’s so good. I made them even only with onions and good cheese but for the blog I took the picture of the more colorful version, the one with veggies..
Ingredients:
3 teaspoons active dry yeast (for me only less than one)
6 cups all purpose flours plus 3 teaspoons
A pinch of sugar
2 1/2 cups of water (100 to 110°) + 1
1/2 cup yellow cornmeal
1/2 cup fresh rosemary needles
2 teaspoons coarse salt plus more for sprinkling
8 tablespoons olive oil
onions, tomatillos, cherry tomatoes, courgettes
In the bowl of the electric mixer combine yeast, the 3 teaspoons of flour, and sugar. Stir in 1/2 cup of the total water and let it rest for 10 minutes.

Whisk together the flour, cornmeal, rosemary, salt and pepper and add to the yeast mixture. Mix while adding the water, and till the dough will pull away from the sides of the bowl (about 5,6 minutes). Turn out to a clean, floured surface and knead into a ball. Place the ball in a oiled large bowl and coat the dough with oil, cover with plastic wrap and let it raise in a warm place until it will double in size. Turn to the the floured surface, divide into 6 balls and shape one of the balls into an oval and roll it out very very thinly. Keep the other balls covered with plastic wrap. Preheat the oven to 400°. Transfer the oval to an engrossed baking tray. Brush with oil then place the veggies sliced as thin as possible, brush again with oil, sprinkle with salt and pepper and cook for 12/14 minutes, until the flatbread will result golden brown. Transfer to a wire rack to cool and then roll, top and bake the remaining dough. Store up to a week in an airtight containerSpedisco il flat bread direttamente da Maria Teresa di De Gustibus Itinera che ospita la raccolta di febbraio di Panissimo, raccolta di lievitati ideata dalla Sandrina di Sono io Sandra e Barbara di Bread and companatico

 

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17 comments

MARI Z. 21 Febbraio 2015 - 16:04

Una fantastica tavolozza colorata! Immagino gia' come dev'essere croccante!!! Scusa la mia ignoranza disarmante, ma per farina da panificazione intendi la 00 o la manitoba? … grazie!
I bimbi crescono in fretta…ma hanno sempre un cuore grande per la propria mamma! Se poi li vizi cosi' in cucina…:-)

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burroemalla 3 Marzo 2015 - 7:34

No Mari, la manitoba io non la uso proprio. Se si ha la possibilità si può usare una farina specifica per panificazione (di solito è riportato sul sacchetto) ben venga, altrimenti va più che bene una comune 00. Io vado a prenderla al mulino

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Tiziana Bontempi 21 Febbraio 2015 - 21:15

Siete dolcissimi 🙂

Reply
burroemalla 3 Marzo 2015 - 7:34

Sei tu troppo gentile Tiziana

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Mirtillo E Lampone 22 Febbraio 2015 - 18:28

Trovo il tuo post nella mia giornata malinconica quindi ti abbraccio…e mi consolo un po' con questa "schiaccettina" che hai preparato che mi fa venire una gola infinita!!! 🙂
Un bacio Gaia <3

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burroemalla 3 Marzo 2015 - 7:40

Non avrei mai voluto rattristare te e Mirtillino di conseguenza ma purtroppo quando crescono sono così, a tratti affiora il bambino che conosci e a tratti uno sconosciuto che si lamenta sempre.. Ci sarà tempo per pensare a questa fase però. Tu goditi la simbiosi perfetta che stai vivendo al momento ♥

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i Pasticci di Terry 23 Febbraio 2015 - 20:07

Cosi è la vita, ci giriamo e sono già adulti 🙂 la focaccia è fantastica tesoro! R

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burroemalla 3 Marzo 2015 - 7:41

Vero Terry però ancora non mi sono abituata perché il cambiamento è stato troppo repentino 🙁

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consuelo tognetti 23 Febbraio 2015 - 22:23

Che bellissima ricetta x affogare i dispiaceri e ritrovare il sorriso 🙂

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burroemalla 3 Marzo 2015 - 7:41

E' vero Consuelo. Sgranocchiando a volte si ritrova il sorriso 🙂

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Patrizia Monica 24 Febbraio 2015 - 21:40

A me succede con i miei meravigliosi nipoti……..ma è così,
bella questa ricetta he proponi e vai con la pizza per domani
buona serata

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burroemalla 3 Marzo 2015 - 11:16

Come dicevo, è splendido vederli crescere ma fosse stato per me, l'avrei tenuto piccolino ancora un po'..

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Vaty ♪ 25 Febbraio 2015 - 7:26

Cara gaia, stamane mi sono presa un po di tempo per leggerti e per sedermi vicina a te così da abbracciarti un po. Queste parole le faccio mie perché anche se Sofia è ancora piccola e' proprio vero che il tempo che passa ci porta via un pezzo dei nostri amori. Ma loro poi ci ricompensano sempre e anche uno sguardo e un bacio possono colmare quella sensazione di nostalgia.
Ho letto ora quell'altro tuo
Post nel gruppo e mi rendo conto di quanto sia bello coltivare questi rapporti anche a distanza con persone speciali come te.
Questa ricetta se la dovessi rifare, mi porterà subito a pensare a te ❤️

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burroemalla 3 Marzo 2015 - 11:21

Ciao Vaty. Io sono sicura che per te sarà diverso perché crescendo le figlie continuano a condividere molto con le mamme. Io per esempio con mia mamma vado ancora in giro, ma d'altronde c'è molto poco che io possa fare se non tenermelo stretto stretto ora che ancora si fa baciare ed abbracciare e fare il pieno di ricordi per i momenti a venire.. Grazie di essere passata ♥

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Lara Bianchini 26 Febbraio 2015 - 13:41

Gaia mia, lo sai che qui oggi hai descritto una delle mie paure prossime a venire? Ma perché dovranno diventare estranei e grandi e arrabbiati? Perché dovranno misurarsi con questo mondo aspro e difficile, mi piacerebbe tenerli al sicuro per sempre… ma non si può, bisogna farli volare via, e io divento già triste. Però la tua focaccia mi strappa davvero un sorriso. Ti abbraccio

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burroemalla 3 Marzo 2015 - 11:24

Purtroppo Lara i momenti non si possono fermare ma io continuo a credere che quello che si semina in un modo o l'altro ci ritorni e se anche mio figlio cambiasse così tanto da non avere più tempo per un bacio alla sua mamma, magari un angolino del suo cuore un posticino per me spero ci sarà sempre.
Un abbraccio Lara

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Silvia 10 Marzo 2015 - 13:30

Ah gli adolescenti! L'importante, in questa fase è non fargli la guerra. Col tempo torna l'equilibrio. 🙂

Per esigenze di blog hai scelto la versione colorata ed hai fatto bene, sono stata subito catturata dalla foto!
Decisamente da provare.
:*

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