Frittelle di choux alla ricotta e fiori d’arancio

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La nostra famiglia ha acquistato un figlio adottivo per una settimana. Il cucciolo non più cucciolo infatti ha aderito ad uno scambio culturale con la Francia e martedì i ragazzi francesi sono arrivati. Per stemperare l’imbarazzo iniziale, abbiamo preparato un buffet di benvenuto e così tra una pizzetta ed una fetta di torta, i francesini si sono pian piano sciolti e quando è arrivato il momento di portarseli a casa si era instaurata già un poco di confidenza. Noi eravamo facilitati perché durante le nostre vacanze di Natale in Costa Azzurra, abbiamo allungato un poco il viaggio e siamo andati in Camargue a conoscere la famiglia del nostro corrispondente, Valentin, e con loro abbiamo trascorso una bellissima giornata. Purtroppo questa settimana si sta rivelando forse la peggiore di tutto l’inverno ma del resto è stata una loro scelta precisa il venire in Italia a febbraio e tutto perché? Perché per qualche a me del tutto sconosciuta ragione, i ragazzi francesi avevano un grande desiderio: andare mascherati al Carnevale di Viareggio. Ora, al di là del fatto che se non sono mai andata ad un corso pomeridiano un motivo ci sarà pur stato, domenica, la giornata prescelta per il grande evento, c’è pure lo sciopero dei treni quindi siamo stati costretti ad affittare un pulman e con quello tutti insieme, corrispondenti francesi, corrispondenti italiani, genitori ed insegnanti, raggiungeremo Viareggio. L’unica cosa che mi rallegra del periodo carnevalesco è l’avere la scusa per friggere, cosa che io non faccio MAI durante l’anno. Lo scorso Carnevale preparai cenci per un reggimento, questa volta ho voluto sperimentare una cosa che non avevo mai provato: la pasta choux fritta e devo dire che per quel che mi riguarda è un’alternativa che non fa rimpiangere le classiche frittelle e per di più queste sono frittelle molto molto leggere ed una tira veramente l’altra. Quello che di solito è il ripieno delle frittelle, pinoli e uvetta, io l’ho aggiunto alla pasta choux e dopo aver assaggiato qualche bignolina vuota devo ammettere che anche vuote sono proprio buone. Con la ricotta e la panna però…
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Ingredienti:
Per la pasta choux
200 g di farina
50 g di burro
5 uova
50 g di zucchero
70 g di uvetta e un mezzo bicchiere di rum per ammollarla
70 g di pinoli
Un pizzico di sale
Per la farcia
500 g di ricotta mista
200 g di zucchero
50 g di panna fresca da montare
Acqua di fior d’arancio a gusto vostro
Zucchero a velo
Olio per friggere (io di arachidi)
In un tegame antiaderente fate bollire 300 g di acqua con un pizzico di sale ed il burro e poi rovesciatevi in un colpo solo la farina ed incominciate a mescolare sul fuoco con un mestolo di legno fino a quando l’impasto non si staccherà dalle superfici del tegame. Trasferite in un piatto a freddare e poi trasferite l’impasto in un mixer e usando le fruste incorporate le uova, una per volta e poi unite lo zucchero, le uvette precedentemente ammollate nel rum e poi strizzate (e il rum be lo bevete) e i pinoli e mescolate con un mestolo. Riempite una sac a poche alla quale farete un bel buco in cima per poter far passare l’impasto. In un tegamino di acciaio piccolo ma profondo mettete un bel po’ di olio. Io uso quello di arachidi perché ha il punto di fumo a 190°, molto più alto di quello di girasole che ha circa 130. Se avete un termometro da cucina portate la temperatura a 170/175° e poi con la sac a poche ed un coltello, spremete nell’olio delle porzioni di impasto grandi un poco meno di una noce ma del resto potete farle delle dimensioni che preferite. Se vedete che la temperatura va oltre i 180°, spegnete la fiamma per un pochino. Non mettete troppe bignoline insieme perché tendono ad attaccarsi ed aspettate che si gonfino bene (cambieranno forma diventando ovali) e poi scolatele ed asciugatele bene su carta assorbente. Quando le avrete fritte tutte aspettate che si intiepidiscano e nel frattempo sbattete bene con una frusta o nel mixer la ricotta con lo zucchero. Quando non ci saranno più grumi aggiungete la panna in quantità che permetta alla ricotta di diventare cremosa ma non troppo liquida e l’acqua di fior d’arancio che renderà la farcia di ricotta assolutamente irresistibile. Sempre con una sac a poche con una bocchetta liscia media riempite le bignoline fin quasi a farle scoppiare, cospargete di abbondante zucchero a velo e poi, dopo averne assaggiata una, provate a resistere alla tentazione della seconda e poi della terza. Garantito. Non ce la farete!
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
English version:
This week our family have an adopted son. My son has joined a cultural exchange with France and on tuesday the boys has arrived. To spare them discomfort we had prepared a welcome buffet so between a pizza and a slice of cake, the French kids quickly warmed up and by the time we had to take them to our homes, they were ok. My family was lucky because during our Christmas vacations in Cote d’Azur, we have had met our correspondent’s family in Camargue and we have had a wonderful time together. Unfortunately this week is proving to be one of the worse of all winter but then they had decided to come in February and why? Because for some reason, absolutely unknown to me, they wanted to go to Viareggio’s Carnival. So, for Sunday we have rented a bus (there is a train strike) and all together, correspondents, Italian kids, parents and teacher, we will reach Viareggio. What cheers me up during the Carnival period is that I have an excuse to fry, thing that I NEVER do during the year. Last Carnival I prepared frappe per a regiment and this year I decided to cook something I’ve never did before, fried choux pastry and I have to say that frying the bignè instead of baking them has proved to be a tasty surprise and the fritters are very light. I added to that the choux pastry what is usually the filling of fritters, pine nuts and raising, and after having tasted some fritters still empty, I must admit that even empty they are really good. With ricotta and double cream though…
 
 
 
 
 
 
 
 
For the choux pastry
200 g flour
50 g unsalted butter
5 eggs
50 g sugar
70 g raisin, plus half glass of rum to soften them
70 g pine nuts
A pinch of salt
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
For the filling
500 g of ricotta cheese
200 g sugar
50 g double cream
Orange flower water or vanilla extract
Icing sugar
Oil for frying
In a non stick pan boil 300 g of water with a pinch of salt and the butter. Tip in the flour all at once and beat (still on the heat) until you will have a smooth paste that leaves the sides of the pan.
Tip into a dinner plate, spread out and leave to cool. Once the paste has cooled, transfer it in a mixer and using the beaters, incorporate the eggs one by one and then, with a wooden spoon, add the raising and the pine nuts and mix well. Fill a sac a poche with the batter and cut a hole at the extremity, wide enough to let the dough pass. Heat the oil (I use peanuts oil because it’s smoking point is quite high, 190) in a small but deep steel saucepan and when the temperature will be 170°, squeeze in little portions of batter, about a small walnut size. Don’t put too many together because they tend to stick together and if temperature raises too much, turn off the heat for a while. Wait for the small balls to swell (they will change shape becoming oval) and then drain them well and dry on absorbent paper. When you will have finished to fry, beat well with a whisk the ricotta with the sugar and then add the double cream in a quantity that will make the ricotta filling creamier but not too liquid and the orange flower water or vanilla that will make the filling irresistible. Fill a sac a poche with it and using a medium nozzle fill the fritters almost to burst them. Sprinkle with plenty of icing sugar and the, after having tried one, try to resist having one more and one more.. I guarantee. You won’t be able to!

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18 comments

MARI Z. 7 Febbraio 2015 - 16:53

Accidenti GAIA!!! questi primi piani sono da svenimento!!! come si fa a resistere! guarda… ho la bocca aperta in attesa che qualcuno magicamente con il teletrasporto di Star Trek, si materializzi e cada sulla tastiera del PC!
Il francesino si sarà leccato i suoi timidi baffetti, davanti a tutta sta bontà!! Sei una vera tentatrice!!! 😀

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burroemalla 9 Febbraio 2015 - 13:22

Guarda Mari, erano buone davvero. Valentin non le ha potute assaggiare perché erano già state spolverate ma non gli ho comunque fatto mancare le specialità italiane, dalla pappa col pomodoro alla pasta al ragù gratinata, torte a non finire e pizze di ogni tipo e devo dire che ha gradito molto, fortunatamente. Qualche corrispondente non ha toccato cibo 🙁

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consuelo tognetti 7 Febbraio 2015 - 19:58

Che peccato!! Proprio questa domenica che non sarò al corso mascherato, ci sarai tu 🙁 Ho il marito ammalato e mi aspetta una bella domenica casalinga che sicuramente passerò ai fornelli 😛
Non avevo mai visto questa ricetta e sarei proprio curiosa di fare un assaggio..complimenti cara e in bocca al lupo x domani ^_*

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burroemalla 9 Febbraio 2015 - 13:25

E guarda, alla fine poteva anche andare peggio.. Purtroppo non c'era moltissima gente e mi è un po' dispiaciuto. Grande calca invece quando hanno aperto le barriere alle 18 e da quel momento non si pagava più e trovo questo molto triste. Hanno ridotto l'Italia al lumicino questi nostri politici. Noi comunque potremo vederci quando vuoi. Basta organizzare. Tanto da giugno in poi io sarò di nuovo fissa a Viareggio per 3 mesi 🙂

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Tiziana Bontempi 8 Febbraio 2015 - 1:25

Devono essere fantastici. Le foto mi hanno stesa… 🙁
Bella e interessante anche l'esperienza di scambio culturale. Conosco altre persone che l'hanno fatta, con riferimento ad altri paesi e per loro è stata un'esperienza positivamente molto ricca e si sono ripromesse di farla ancora.
Buon carnevale Gaia!

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burroemalla 9 Febbraio 2015 - 13:35

Guarda, è stato veramente bello anche per noi genitori e poi comunque organizzare cose insieme per loro ha anche avvicinato molto noi e devo dire che anche il carnevale, quello che per me era un po' la bestia nera di questa settimana, in realtà si è rivelata un'occasione piacevole per stare tutti insieme. Sono proprio contenta di questa esperienza

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i Pasticci di Terry 8 Febbraio 2015 - 8:35

Ci credo sulla parola che sono ottime! Guarda che foto … Bravissima sia per le frittelle che per la corrispondenza. Secondo me sono esperienze che poi resteranno nella memoria dei ragazzi, gli scambi culturali aiutano la crescita. buona domenica

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burroemalla 9 Febbraio 2015 - 13:39

Di sicuro Terry. Penso che non se lo dimenticheranno mai. Queste sono lezioni di vita vere e proprie. Ragazzi musulmani, cattolici, provenienti dall'Algeria o dal Madagascar, tutti uguali, tutti insieme, tutti che piangevano nel salutarsi. Non esistono ancora differenze di religione, di razza o di colore per loro, solo la voglia di stare insieme e divertirsi e questa dovrebbe essere una lezione anche per noi..

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Silvia 9 Febbraio 2015 - 7:51

Intanto mi servo per colazione :))) poi ti domando se sei uscita illesa dalla giornata di ieri. 😉
:*

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burroemalla 9 Febbraio 2015 - 13:44

Quando vuoi venire a colazione sei la benvenuta e dato che ci sei porta anche Emmettì e Tamara, mi raccomando. Io preparo frittelle per tutte ♥

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Patty Patty 9 Febbraio 2015 - 17:57

Gaia mamma mia… ma ti sei infilata dentro la pasta choux per fotografarla? Ma che meraviglia!!!!!! Senti fra uno scambio di francesi e l'altro, non è che mi posso imbucare pure io per mangiare qualche delizietta? Un bascione cara e buona settimana

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burroemalla 17 Febbraio 2015 - 7:16

Pensa che qualcuna mi scrive che faccio foto troppo grandi e tropo nel particolare.. Per me se vieni mi rimetto pure a friggertele ora. Sai che bello? Magari ti vedessi suonare il campanello.. Un abbraccio forte forte

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Meris 10 Febbraio 2015 - 8:54

Scambio culturale…conosco persone che l'hanno fatto e ne sono entusiaste come lo sei tu. Che dire della tua ricetta? Mi fa venire l'acquolina eheheheh… Quando ci rivediamo? Ciao, un grande abbraccio

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burroemalla 17 Febbraio 2015 - 7:20

Si Meris, è stata un'esperienza che ha profondamente cambiato i bimbi e se devo essere onesta, anche noi. Tutto questo comunque ha comportato un'alterazione dell'ordinario che i ragazzi hanno difficoltà a gestire e quindi vanno un po' riportati in riga, soprattutto in vista degli esami di terza media.. Gli italiani hanno fatto scaricare ai francesi What'sApp e si scambiano mille je te aime al minuto

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Mariagrazia Continisio 13 Febbraio 2015 - 12:56

Ma che bontà queste frittelle ! Voglio riproporle sulla mia tavola in versione gluten free ^__^
Volevo farti i miei complimenti per il tuo splendido e curatissimo blog al quale mi sono appena unita per non farmi sfuggire alcuna novità culinaria . . . se ti va di passare a dare un 'occhiata alla mia neo pagina mi trovi su scrignodidelizieglutenfree 🙂
A presto 🙂

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burroemalla 17 Febbraio 2015 - 7:22

Lo farò certamente Mariagrazia. Certo che puoi trasformarla in gluten free e sono certa che le frittelle saranno ottime comunque

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Patalice 25 Febbraio 2015 - 11:19

le foto raccontano un dolcetto allucinante nella sua bontà, ed avvenente nei suoi ingredienti…
dovrebbe essere carnevale ogni giorno

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burroemalla 3 Marzo 2015 - 7:08

Magari.. io sarei rovinata però a mangiare sempre così 😉

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