Pasticcio di pipe e scamorza

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Con l’alluvione molte cose sono andate perdute e quando è arrivato il momento di rimettere a posto le cose che si erano salvate ho ritrovato alcune riviste che avevo li da anni tra le quali qualche numero di Sale & Pepe. Ora, io sono fermamente convinta che la felicità passi anche attraverso lo stomaco, almeno per quel che mi riguarda, quindi una cosa che mi sono prefissa, da subito, per dare alla mia famiglia una parvenza di normalità in una situazione che tanto normale non era, è stato di rimettermi velocemente a cucinare e dimenticare insieme all’acqua che saliva, anche le pizze da asporto che per due giorni hanno purtroppo costituito il nostro menù. Le riviste di Sale & Pepe mi hanno dato lo stimolo in un momento in cui mi mancava.

 

 

 

Ingredienti:
200 g di pasta formato pipe
100 g di scamorza affumicata
100 g di salamino piccante
4 uova
50 g di spinacini novelli
30 g di grana
30 g di burro
50 g di latte
50 g di panna da cucina
Sale e pepe
Eh, lo so che non è proprio dietetica, ma considerate che con questo quantitativo si mettono a tavola  quattro persone che forse non si alzeranno da tavola sazie ma se ci mettete a seguire una bella insalata oppure uno sformato leggero si può fare..
L’esecuzione e’ molto semplice ed anche veloce visto che per prepararla, cottura in forno (30 m) e cottura della pasta (8 m) escluse, ci avrò messo si e no 10 minuti e lavoravo con una mano sola perché con l’altra tenevo il telefono..
Allora, prima di tutto dovrete lessare la pasta in acqua salata per qualche minuto in meno rispetto al tempo di cottura (io ho usato una pasta che cuoce in 11 minuti e l’ho scolata ad 8) e l’ho condita con il burro e metà del grana grattugiato .
Poi ho unito la scamorza tagliata a dadini non troppo piccoli, il salame affettato, gli spinacini lavati ed asciugati e le uova sbattute con il latte, la panna ed un pizzico di sale e pepe.
Ho mescolato per amalgamare bene gli ingredienti ed ho versato il tutto in una pirofila rotonda e, se volete, foderata con carta forno (io non l’ho fatto perché odio quando la carta forno, dopo la cottura, si straccia tutta).
Ho spolverizzato con il grana rimasto, ho dato una macinati a di pepe, ho ricoperto con carta alluminio ed ho cotto in forno preriscaldato a 200 ‘ per 30 minuti. Alla fine ho tolto l’alluminio ed ho continuato la cottura in forno finché non si è formata una bella crosticina.
Si serve calda oppure tiepida.
Non posso garantire personalmente sul sapore dato che non mangio carne, ma in casa l’hanno divorata e non è che siano abituati a 4 salti in padella quindi direi che il loro giudizio può essere affidabile!

 

 

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4 comments

sandra pilacchi 6 Febbraio 2014 - 20:33

si, è verissimo Gaia, la felicità passa attraverso lo stomaco… il mio è grande e sempre pronto per cose come questo bel pasticcio di pasta e scamorza… mamma che fame!!!
baci
Sandra

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burroemalla 6 Febbraio 2014 - 20:47

Magari te ne preparo una teglia la prima volta che ci incontreremo e tu invece mi porti una bella fetta di quella meraviglia di pane di enkir. Che ne dici?
Baci

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Mirtillo E Lampone 7 Febbraio 2014 - 9:29

Direi che SI! La felicità passa dallo stomaco, dal cuore, dalla testa, passa un po' dove vuole, anche da ritrovare un giornalino vecchio in mezzo a cose dimenticare…ti mando ancora un sorriso, per questo fine settimana, che sia più lieve e e felice possibile.
Un abbraccio

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burroemalla 8 Febbraio 2014 - 11:27

E io il tuo sorriso me lo prendo e me lo tengo stretto, in questa cucina che, ancora una volta e nonostante tutto, profuma di pane appena cotto!

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