Coupe Saucisson al caffè di ginseng

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Questo pane nasce da una ricetta di Sara Papa che mi ha gentilmente passato un’amica che ha partecipato ad un suo corso. Il pane è eccellente, molto profumato e si può mangiare tranquillamente con il salato (ieri sera appena sfornato me ne sono pappata una fetta con sopra una sottiletta fusa) anche se la morte sua, per quel che mi riguarda, è spalmato di nutella, meglio se home made.
Sara Papa effettivamente non sbaglia un colpo. Ha una sensibilità straordinaria per tutto quel che riguarda il pane e spero, in un futuro prossimo, di avere l’occasione di seguire uno dei suoi corsi. Nel frattempo mi accontento di provare le sue ricette..
Ingredienti:
700 g di farina (io ho usato Petra 1)
300 g acqua
10 g di lievito di birra fresco
50 g di miele
50 g di zucchero di canna
30 g di caffè liofilizzato al ginseng
80 g di burro
10 g di sale
Esecuzione:
Per prima cosa ho fatto sciogliere la polvere di caffè e lo zucchero di canna in 100 grammi dell’acqua totale della ricetta ed ho aspettato che tornasse a temperatura ambiente. Poi vi ho fatto sciogliere il lievito di birra, il miele   ed ho mescolato brevemente ed infine ho aggiunto prima la farina e poi  l’acqua rimasta, poca per volta. Solo alla fine ho unito il burro ammorbidito un pezzettino per volta, aspettando che fosse ben incorporato prima di aggiungere il pezzetto seguente ed il sale.
Ho lavorato bene finché l’impasto non è diventato liscio ed elastico ed ho fatto lievitare all’interno del forno con la lucina accesa ma nonostante ieri non fosse particolarmente freddo, mi ci sono volute più di 6 ore.
Quando è raddoppiato di volume ho rovesciato sulla spianatoia infarinata, ho dato la forma di un rotolo e poi ho fatto lievitare nuovamente un’oretta.
Ho poi preso un trincetto (eh, lo so che i maestri della boulangerie avranno da obiettare ma io per il momento non ho altro a disposizione), ho cosparso di farina il rotolo ed ho praticato i tagli del saucisson meglio di un chirurgo (magari). Ho subito infornato in forno preriscaldato a 180°
ed ho fatto cuocere 50 minuti circa coprendo però con carta alluminio dopo la prima mezz’ora perché già si stava colorendo troppo (mi sa che l’alluvione qualche problemino al forno glielo ha causato).
Appena sfornato ho fatto subito quello che non andrebbe mai fatto finché il pane ancora canta (cioè si raffredda):
ho tagliato una bella fetta e ci ho messo una sottiletta sopra che si è subito fusa.
Troppo troppo buono e poi c’era un profumo in casa incredibile.
Provare per credere!
Certo che come coupe saucisson è un po’ scalcinato ma con il trincetto di meglio non sono proprio riuscita a fare
Con questa ricetta partecipo a Panissimo di Febbraio, raccolta ideata da Sandra e Barbara che questo mese è gentilmente ospitata da Sandra di Dolce forno ed ha come tema facoltativo i pani regionali.

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11 comments

sandra pilacchi 19 Febbraio 2014 - 6:57

aaaaaaaaaaaaaahhhhhhhhhhhhhhhhh! voglio venire da te ad assaggiare questo ben di Dio!!!
bravissima, originalissimo (ringraziamo la tua amica e anche Sara Papa se necessario), stupendo!!!!!
mi immagino il profumo!
una strizzata stretta stretta tesora!
Sandra

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burroemalla 20 Febbraio 2014 - 13:44

Me lo dici sempre però non vieni mai furbetta..

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Sandra dolce forno 19 Febbraio 2014 - 8:29

Ma che dici, non ti piacciono i tagli?? Sono quasi ipnotici, rapiscono gli occhi, così precisi ed ordinati :).. e com'è curioso l'aroma che hai dato al pane, al ginseng, mi piace!! E' senz'altro il pane più originale arrivato a Panissimo!! Grazie Gaia, un contributo prezioso , il tuo ♥

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burroemalla 20 Febbraio 2014 - 13:44

Ah, dolce Sandra, vedrai quando mi arriverà la magica lama

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valentina 19 Febbraio 2014 - 13:07

Mamma mia cos'è questo pane!! Complimenti!!! Io mi sono avvicinata al pane solo da poco, ho ancora molto da imparare e studiare, ma prepararlo in casa è una soddisfazione unica 🙂
Ciao!

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burroemalla 20 Febbraio 2014 - 13:45

Vedrai. E' una droga Valentina..
Grazie e ciao

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Silvia 20 Febbraio 2014 - 16:36

Eccomi finalmente!

Caffé al ginseng liofilizzato, mai visto. Altra cosa, 5' g zucchero di canna. Confermi?

Questo pane mi piacerebbe gustarlo a colazione, mi sembra proprio adatto!

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burroemalla 20 Febbraio 2014 - 20:10

Brava Silvia. Mi era scappato il dito e a destra sulla mia tastiera c'è la ' Se non me lo avessi fatto notare mai me ne sarei accorta, quindi si, è 50 g di zucchero di canna. il caffè liofilizzato al ginseng lo trovi al supermercato, almeno io li l'ho trovato..
Grazie mille della visita

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Silvia 20 Febbraio 2014 - 20:39

figurati, capita spesso un po' a tutti noi :))
Cerco il caffè!

Grazie a te :)))

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burroemalla 20 Febbraio 2014 - 20:51

Vendono anche un preparato per caffè al ginseng in bustine già dosate con latte condensato e zucchero. Quando non riuscivo a trovare la polvere granulare ho usato anche quello che mi sembra sia della Nescafè ed il pane è venuto comunque ottimo. Ho dovuto però ridurre un po' la dose dello zucchero..

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Silvia 20 Febbraio 2014 - 20:54

Ok! Allora prima cerco quello liofilizzato, se non lo trovo mi butto su questa alternativa!

Grazie 🙂

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