Dopo aver dovuto rinunciare allo scorso Re-Cake per cause di forza maggiore, questo mese mi ero ripromessa di organizzarmi meglio ed infatti le mie babke (si può dire?) per il Re-Cake #18 sono state dovutamente fotografate (ad essere onesta una è stata divorata in breve e l’altra sono riuscita a fotografarla solo nascondendola). Senza incorrere negli strali di una nazionalità o un’altra, riporto quello che ho trovato qua. Pare che babka significhi Nonnetta in ucraino, in russo e in Yiddish (quello parlato in Europa dell’est) e pare anche che inizialmente le nonnine intrecciassero gli avanzi di challah guarnendoli con semi e frutta secca e non è stato fino a quando gli ebrei dell’est Europa sono arrivati a New York, dove il cioccolato era a buon prezzo, che questo è stato usato per arricchire l’impasto dei (o delle?) babka. In ogni caso questa ricetta in particolare è dello straordinario Yotam Ottolenghi e nello specifico è riportata nel suo libro Jerusalem anche se lui la chiama Kranz. Con queste dosi ne vengono due ma date retta a me, non dimezzate perché lo rimpiangereste. Una bella babka congelata a fette e riscaldata nel microonde al mattino sarà una colazione degna di un re.
Tempo di preparazione | 30 minuti |
Tempo di cottura | 40 minuti |
Tempo Passivo | 15 ore |
Porzioni |
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- 130 grammi cioccolato fondente al 70%
- 120 grammi burro
- 100 grammi noci
- 50 grammi zucchero a velo
- 30 grammi cacao amaro
- 2 cucchiai zucchero semolato
- 40 grammi miele
- 2 cucchiaino acqua di fiori di arancio
- 2 cucchiai acqua
Ingredienti
Per il ripieno:
Per la finitura:
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- Portate il burro a temperatura ambiente. Mettete nell'impastatrice farina, lo zucchero, le uova e poi il lievito disciolto in acqua. Incominciate ad impastare inizialmente con la spatola K fino a che l'impasto non comincia a stare insieme. Mettete il gancio ed iniziare ad aggiungere il burro un pezzetto per volta aspettando che sia incorporato bene prima di aggiungerne altro. Impastare per una decina di minuti a velocità media, fino a quando l'impasto non incomincerà a staccarsi dalle pareti della vasca dell'impastatrice. Coprite con pellicola e fate riposare 1h e 30 all'interno del forno con la cucina accesa e poi almeno due ore in frigo oppure tutta la notte (questo vi permetterà di usare meno lievito).
- Preparate il ripieno facendo sciogliere il burro insieme al cioccolato nel microonde a media potenza per non bruciare il cioccolato. Aggiungete lo zucchero a velo ed il cacao. Mescolate bene e fate raffreddare. Tritate le noci grossolanamente.
- Prendete l'impasto direttamente dal frigo, dividetelo a metà e fatene due rettangoli di circa 30X40 cm. Spalmate su uno dei due rettangoli la metà della crema di cioccolato e distribuitevi la metà delle noci ed un cucchiaio di zucchero semolato. Ripetete con l'altro rettangolo. Arrotolate ogni rettangolo per la lunghezza quindi tagliate i rotoli ottenuti a metà sempre nel senso della lunghezza. Intrecciate avendo cura di mantenere la parte col cioccolato rivolta sempre verso l'alto. Mettete le due trecce ottenute in due teglie da plumcake rivestite di carta forno e fate lievitare per 1 ora circa o comunque fino al raddoppio. Cuocete in forno preriscaldato a 190° (io 180°) per 30-40 minuti.
- Preparate lo sciroppo scaldando leggermente il miele insieme all'acqua di rose e l'acqua e spennellatevi le trecce appena sfornate.
Nel complesso la ricetta mi è piaciuta molto. La prima treccia è sparita in 3 ore circa e devo dire che calda dà veramente il suo meglio. La seconda la dovevo fotografare e non avendo tempo è rimasta ferma per due giorni. Ovviamente a quel punto aveva perso un pò di morbidezza ma l'ho comunque congelata a fette e passata nel microonde fa comunque la sua figura. In quanto alle modifiche, la prossima volta (perché una prossima volta ci sarà di certo) sostituirò le noci con le nocciole e ometterò l'acqua di fiori d'arancio perché rende il tutto un pò troppo profumato, per i nostri gusti. Ricetta promossa a pieni voti, come sempre quando si tratta di Re-cake del resto.
p.s. Le strisce nere sopra la babka non sono bruciate ma bensì una golosissima crosticina cioccolatosa ?
Con questa ricetta partecipo al Re-Cake #18. Questa la pagina Facebook
e porto anche la mia Babka a Panissimo#44, la raccolta di lievitati dolci e salati ideata da Sandra di Sono io, Sandra, e Barbara, di Bread & Companatico, questo mese ospitata dalla Sandrina.
11 comments
la tua babka è bellissima mia cara! del resto non avevo dubbi in merito 🙂
spero di riuscire a prepararla anch’io durante il ponte dei Santi, sicuramente sarò fuori tempo per essere in gara ma voglio proprio assaggiarla, sembra super golosa!
un abbraccio forte, a presto!
Tizi, è veramente buona. La voglio preparare di nuovo a breve con qualche variante perché si presta bene. È un impasto molto versatile e ti dirò di più: il Cavoletto ha proposto anche un’altra versione e voglio provare anche quella.
Un abbraccio ❤️
Oh cielo!!!!
Davanti alla seconda foto ho avvicinato n’altro pochetto il naso allo schermo del pc perché volevo dare un morso a quella meravigliosa fetta!!!!!!! :-DDDD
Tesoro bello, anche tu hai un feeling particolare con i lievitati perché ogni volta rimango incantata ed ammaliata dalle tue preparazioni!!
E che bello che ci hai raccontato anche la storia di come è nato il/la babka!
Come dicevo ad un’altra amica blogger, questo lievitato sarà protagonista nelle feste natalizie anche come idea regalo!! Roba da farci davvero un figurone!
Grazie per averci regalato la tua versione, per aver raccontato la storia di questo dolce e per aver condiviso i tuoi scatti sempre più belli e suggestivi!
Leggerti è ogni volta bellissimo! ♥
Ti stringo forte forte in un abbraccio! :-*********
Eh si, i lievitati sono la mia passione più grande, da sempre e mi rilassa infinitamente impastare. Altro che terapia.. panificare non costa nulla e oltretutto ne gode tutta la famiglia. Meglio di così ?
Un abbraccio anche a te tesorina. Prima o poi ci riabbracceremo ❤️
Sono d’accordissimo con te, non dimezzate! Questa, a pieno titolo, entrerà nella lista dei miei dolci preferiti, da fare e rifare. Buona, facile e con mille varianti di facitura. Non l’avevo mai fatta e con il pretesto della Re-cake finalmente l’ho provata e ora? chi la lascia più?
Sono passata anche per dirti, che per questioni di tempo, non ho più commentato il tuo articolo precedente. Però ci tenevo a ringraziarti, perchè quando l’ho letto me lo sono proprio goduto, un diario bellissimo e speciale, che hai voluto condividere con noi. Ti vedevo giovane e spregiudicata, in giro per il mondo … bellissima e incosciente. Grazie! ♥
Anche per me è stata una stupenda sorpresa Terry e come te l’ho già preparata nuovamente variandola ed è venuta altrettanto buona. Ti ringrazio anche per quello che hai detto sul mio articolo del Nepal anche se bellissima non sono mai stata ?
Un bacione bella Terry ❤️
Woooow! Ma che bontà è??? Non conoscevo questa ricetta! Grazie mille e buon fine settimana!
unospicchiodimelone!
Mia cara, non mi ha minimamente sfiorato l’idea che le strisce scure fossero bruciacchiature! O_o Ma che dici?!?
Invece le noci non le sostituirò (almeno la prima volta) perché proprio oggi me ne hanno regalato un sacchetto proveniente dall’est e sono felicissima di provarle per la/il babka.
Un abbraccio ♥
Silvietta bella, come va? Tutto ok? Mi fa infinitamente piacere leggerti ? Che buone le noci raccolte invece che quelle comprate e chissà quante golosissime preparazioni ci preparerai. La babka potrebbe essere una di queste ?
Un abbraccio forte anzi fortissimo ❤️❤️❤️
Va, va. ?
❤
Silvina mia, che stupendezza!
ADORE…. si puo’ dire?
:O)
p.s. i dolci più belli del web!