Torta di verdure alla ricotta

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Notte prima degli esami – Antonello Venditti

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Mi ricordo la notte prima dell’inizio della scuola materna. L’adolescente allora cucciolo, nella sua stanza illuminata dalla luce della lanterna magica che proiettava fiorellini e stelline sulle pareti non riusciva a prendere sonno e mi chiedeva a ripetizione: ” Ma sei proprio sicura che devo andarci? Sicura sicura? Ma devo veramente restarci tutto il giorno? Ma tu verrai a trovarmi vero?” e poi le foto di quel mattino, vestito col suo bel grembiulino a quadrettini bianchi ed azzurri col fiocco ed un’etichetta col suo nome come un grande pacco regalo, seduto al suo banchino in un’aula enorme e certi lucciconi agli occhi che facevano tenerezza e mi facevano venir voglia di prenderlo e riportarmelo a casa, che poi a che serve mai la scuola materna? E subito dopo averli lasciati, io con altre mamme nascoste dietro il muro della scuola, come da suggerimento delle maestre, pronte ad accorrere al primo accenno di pianto mentre fuori piangevamo più di loro. E poi mi ricordo il primo giorno di scuola elementare, questa volta col grembiulino blu, da grandi, uno zaino il doppio del suo peso e la voglia matta di iniziare una nuova avventura, il suo saluto distratto mentre entrava correndo insieme ai suoi compagni. E poi mi scorrono davanti agli occhi altri fotogrammi della memoria, il suo primo giorno alla scuola media, i ragazzi di 3° che sgomitavano in mezzo a tutti quei nanetti, gli occhi un po’ persi ma raccolti in un piccolo gruppo di quelli che provenivano dalla stessa scuola, come per farsi forza in quell’ambiente sconosciuto. Altri tre anni sono passati da allora. Ora sono lui ed i suoi amici quelli che fendono la folla di nanetti, con le ragazzine di 1° che li occhieggiano cercando di non farsene accorgere mentre loro passano con quell’aria di nonchalance che ormai sembra quasi che abbiano sempre avuto. Sono grandi ormai, sembrano quasi uomini ma se li guardi meglio puoi ancora vedere, nascosti in quei volti, i loro visi di bambini, come una maschera troppo sottile che ancora non ce la faccia a coprire i veri lineamenti. Sono belli, bellissimi, della vera bellezza che solo la giovinezza può avere e mi viene tristezza pensando a quante promesse disattese la vita porterà loro. E in questa notte prima degli esami, ieri sera gli ho fatto ascoltare la canzone di Venditti. “Bella mamma” mi ha detto e subito ha voluto il link per condividerla sul gruppo WhatsApp della sua classe, la 3A. Il suo gruppo, i suoi amici. Perché cambiano i modi, le dinamiche, i mezzi, ma le emozioni sono sempre le stesse come resta lo stesso il bisogno di condividerle.  Esattamente come facevamo noi tanto tempo fa, con un vecchio registratore ed una cassetta, così loro ascoltano la stessa canzone in questa notte, prima degli esami.

 

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Torta di verdure alla ricotta
Recipe Type: Veggie
Author: Silvia
Prep time:
Cook time:
Total time:
Serves: 8
Altra ricetta ritrovata in mezzo alle fotocopie. Su questa c’è scritto che l’autrice è Eat & Love, dunque è lei che ringrazio. Ricetta veloce, fresca e nemmeno troppo peccaminosa. Buona calda come fredda, uno dei nostri piatti estivi ricorrenti. Le verdure si possono ovviamente variare a piacimento e a seconda della stagione. D’inverno invece, per esempio la faccio con cavoli, broccoli, cipolle, spinaci e carciofi. Comunque ottima.
Ingredients
  • 200 g zucchine
  • 200 g pisellini
  • 200 g fagiolini verdi
  • 200 g carote
  • 200 g cipolle
  • 200 g di ricotta
  • 100 g di parmigiano
  • 3 uova
  • Olio extra vergine d’oliva
  • Erbe aromatiche (io uso basilico, timo e maggiorana)
  • Sale e pepe
Instructions
  1. Lavate e pulite tutte le verdure e tagliatele a dadini esclusa la cipolla che stuferete prima delle altre verdure e dei fagiolini ed i pisellini che cuocerete al vapore/lesserete. Mentre lessate i fagiolini ed i pisolini, in una padella capiente fate appassire nell’olio la cipolla tagliata a fettine, aggiungete le verdure a dadini (esclusi i fagiolini e i pisellini che essendo gia cotti si aggiungeranno solo alla fine) e saltate a fuoco vivace per una decina di minuti. A questo punto aggiungete le verdure cotte al vapore/lessate dopo aver tagliato i fagiolini a pezzetti, salate, pepate e cospargete di erbe aromatiche. Mettete poi in una ciotola e fate freddare quindi aggiungete il parmigiano, le uova sbattute con poco sale e la ricotta passata al setaccio. Versate il composto in una tortiera foderata di carta forno. A seconda della dimensione otterrete una torta più o meno alta. Cuocete in forno preriscaldato a170/180′ per 30 minuti.

 

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English version

I remember the night before the first pre-school day. The teenager not yet teenager, in his room lit with the magic lantern, little flowers and stars shown on the walls, having trouble to sleep and keep asking me: “Are you sure I really have to go there? Really sure? Do I really have to stay there the whole day? But you will come to visit me during the day, will you?” and then I see pictures of him, that morning, dressed with his blue and white uniform, with a bow and a label with his name on, like a big gift, sitting in a school desk in this big classroom, with tears in his eyes and I remember the tenderness I felt that nearly made me take him back home and to hell with pre-school. Then me and other mums waiting hidden behind the school walls, as the teacher suggested, ready to rush at the first hint of tears while we were the ones who cried. And then I remember the first day of primary school, this time with the blue uniform, the one only grown-up kids could wear, a backpack double his size and ready and willing to start a new adventure, waving to me distractedly as he walked along with his friends. And then, in front of my eyes passes his first day in junior high school, with boys of 3° towering above his group of dwarves, with their eyes unfocused but one close to the other as if to gather strength one from another in that unknown place. Another 3 years has passed. Now he and his friends are the ones that cut to the crowd of dwarves, with girls of 1° staring at them trying not to be seen, while they go, with an air of nonchalance that now seems they have always had. They are big now, almost adults, but if you do look well, you still can see, hidden in their faces, their children faces, as if they had a mask but too thin to cover completely their true features. They are beautiful, really beautiful, the beauty that only youth can have and it makes me sad to think of how many unfulfilled promises life will bring them. And on this night before exams, last night I made him listen to Antonello Venditti’s song. “Beautiful. I like it” he said and he wanted immediately the link to share it on his WhatsApp group. His group, his friends, because the modes change, the dynamics change but the emotions are the same and exactly the same is the need to share them, as we used to do a long time ago, with a recorder and a tape, in this night before the exams.

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 Fast recipe. Fresh, nearly light. You can vary veggies. In winter I do use cauliflower, broccoli, onions, spinach and artichokes. Still yummy.

Ingredients:

200 g courgettes

200 g peas

200 g breen beans

200 g carrots

200 g onions

200 g ricotta cheese

100 g parmesan cheese

3 eggs

Extra virgin olive oil

Aromatic herbs (basil, thyme, marjoram)

Salt and pepper

 Wash, clean and cut into cubes all the vegetables except onions (that you will cook before the other veggies) and green beans and peas (that you will boil/steam-cook). While the green beans and peas are boiling, in a large skillet sauté the sliced onions in oil, then add the vegetables cubes (except green beans and peas that had been already cooked and will be added only at the end) and cook on high heat for 10 minutes. Now add the green beans after having cut them into pieces and the peas, season with salt and pepper and sprinkle with aromatic herbs. Put the veggies in a bowl, add the grated parmesan, the eggs and the ricotta sifted. Pour the mixture into a baking tray lined with parchment paper (use a bigger or smaller baking tray if you want a thicker or thinner cake) and bake in preheated oven at 170/180° for 30 minutes.

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14 comments

Chiara 17 Giugno 2015 - 17:33

Ma che lucciconi che mi hai fatto venire!!! Leggendo le tue parole invece che immaginare tuo figlio ho rivisto me stessa…i boccoli castani che spuntavano da due codine alla scuola materna, il grembiulino rosa alle elementari, i giochi che lasciano il posto alla serietà, ai libri sempre più pesanti; un minuto sei il più piccolo, poi il più grande e tutto ricomincia di nuovo da capo. La mia maturità è stata 5 anni fa, ma con le tue parole sembrava non fosse passato neanche un attimo, forse giusto il tempo di un sospiro. Però la canzone di Venditti l’ho ascoltata anche l’anno scorso, prima di consegnare la tesi e prima del test d’ingresso a medicina, ogni volta è un’emozione!! <3 tantissimi baci
p.s: fai in bocca al lupo a tuo figlio!

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burroemalla 18 Giugno 2015 - 9:38

Anche a me sono venuti mentre scrivevo. Chissà che bella che eri alla materna Chiara e mi fa piacere che le mie parole ti abbiano riportato indietro anche se di certo non avrei voluto rattristarti. Certo la nostalgia è forte ma vedi che la musica unisce tutte le generazioni e trovo che questa sia una cosa meravigliosa. Un abbraccio forte ❤️
p.s. Grazie dall’adolescente ?

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Ketty Valenti 17 Giugno 2015 - 18:38

Silvia che bellissimo post accompagna la tua ricetta,il mio cuccioli ancora e’piccolo e quelle forti emozioni da materna sono piu’vive che mai per me….a Settembre inizieremo con nuovi ansie e lacrimoni ma e’normale lo so.Intanti asciugo adesso le mie di lacrime,purtroppo io ho la ghiandola lacrimale parecchio lenta e non mi riesce mai di regolarla,specialmente quando leggo post come il tuo. Troppo gustosa la tua ricetta mi piace tanto sai,vivace e fresca.

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burroemalla 18 Giugno 2015 - 9:41

Io sono come te Ketty, con la ghiandola lacrimale difettosa e ti auguro con tutto il cuore di goderti Gabriele il più possibile perché poi, lo so che è brutto dirlo, ma lo rimpiangerai e spesso penso alle mamme che non hanno avuto la possibilità di farlo e mi spiace tanto..
Un bacione tesoro ❤️

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Patti 17 Giugno 2015 - 18:45

Anche tu… anche voi… lo sai che questa mattina pensavo la stessa cosa? Di tutte le prime volte che hanno varcato una sogia senza di noi, che sia stata una materna o le medie… e l’anno prossimo saranno porte di liceo…. Mamma mia he impressione…. In bocca al lupo per domani e per venerdì!
Bella la torta di verdure, bellissima, davvero! Un bascione forte forte forte!

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burroemalla 18 Giugno 2015 - 9:55

Vero, io e te stiamo passando lo stesso periodo tesoro e tutti e due i nostri figli, l’adolescente e la fatica Federica, a settembre faranno il loro ingresso al liceo classico. Sai che quasi non ci credo? Ci ritroveremo di nuovo, io e te, a scrivere della fine del liceo? Beh, godiamoci questi ultimi scampoli di tempo senza farsi intristire troppo (senti chi parla) e per ora teniamoceli stretti finché sono ancora disposti a farsi stringere. Un abbraccio forte mia compagna di patimenti ❤️

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Vanessa 18 Giugno 2015 - 4:27

Non passo da molto, troppo, a salutarti… Ed ecco che mi trovo a leggere questo post che mi vela gli occhi di lacrime per l’emozione. Sebbene abbia ancora un po’ di strada davanti prima che i miei bimbi vivano i loro primi esami, il tempo che scorre mi sembra talmente palpabile che so, che sarà un attimo e li vedrò anch’io così cresciuti. In bocca al lupo al tuo ometto! Ah, questa torta te la copio per il prossimo pic-nic!

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burroemalla 18 Giugno 2015 - 9:58

Beata te Vanessa. Mi ricordo un mio caro amico che, col bambino che muoveva i primi passi, mi disse che non vedeva l’ora che diventasse più gradino perché così avrebbe avuto più cose da condividere con lui. Ora che sono io a passarci posso dirmi in totale disaccordo con lui. Se potessi tornerei subito a quando l’adolescente era piccolino e viveva all’unisono col mio respiro. Lo so, lo so, sono un po’ egoista ma il cordone ombelicale è duro da recidere del tutto.. Ti auguro quindi che il tempo passi leeeeeeeeeeentamente. Grazie degli auguri cara ❤️

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Silvia 19 Giugno 2015 - 8:09

Accidenti! Questa mattina non è stata una bella idea leggerti, i lucciconi li hai fatti venire anche a me. ? Bellissimi ricordi, per me ancora più lontani dato che ho una figlia di quasi 32 anni! ?
Vengo alla torta, adoro questi piatti colorati, sani e rigeneranti. Da rifare!
Un abbraccio cara e un in bocca al lupo per il cucciolo… che cresce. ❤

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burroemalla 19 Giugno 2015 - 16:49

Tesoro bello, accidenti, una foglia così grande? Non hai fatto certo come me che ho avuto il cucciolo già stagionatina ma non avrei voluto rattristarti.. Mi dispiace ?

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Emmettì 19 Giugno 2015 - 17:24

Come ogni volta, ti leggo e rimango rapita!
Dal tuo modo di scrivere, dalle cose che racconti e da come riesci, se pur a chilometri di distanza, a farmi sentire quasi la tua voce mentre è il tuo cuore che parla!! :-)))))
E poi, dopo aver avuto la gioia immensa di conoscere il tuo “bimbo”, ripercorrere le sue tappe qui in questo racconto mi fa sorridere teneramente: per lui che è già arrivato ad una tappa così importante e per te che sei una Mamma come poche ce ne sono!!!!!! ♥

Torta di verdure eh??
Tu questa me la chiami semplicemente torta di verdureeeeeeeee???
Qui c’è da svenire pure davanti a questa meraviglia, cara la mia Silvia!!
Pur non essendo troppo peccaminosa è un tripudio di gusto!!
Assolutamente da rifare :-))))))

E le foto??
Una meraviglia di colori che riempono gli occhi!
Quanto è bello sostare in questo tuo angolino!!! ♥

Reply
burroemalla 19 Giugno 2015 - 17:45

Amore mio bello, che piacere ritrovarti anche qui anche se come sempre mi fai troppi complimenti. E’ stato bellissimo far conoscere le nostre famiglie così quando scriviamo reciprocamente nei nostri post non abbiamo bisogno di immaginare nulla. Eh, si, il cucciolo ora adolescente scontroso/sdraiato cresce e almeno per quel che riguarda la scuola ci sta regalando immense soddisfazioni. Speriamo che le cose non cambino alla prossima sfida, il liceo classico, ma come dico sempre io “Per ora mi ha fatto godere tanto, poi si vedrà”. Quando ci si rivede cuoricino mio? ❤️

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ipasticciditerry 20 Giugno 2015 - 9:53

Questa la conosco e la faccio spesso anche io, in tutte le stagioni; sempre ottima.
Ho conosciuto il tuo bellissimo cucciolo e mi è piaciuto tantissimo leggere di lui e della sua crescita, le tue emozioni nel vederlo crescere. la mia ha circa il doppio degli anni del tuo e a momenti mi partorisce … sai come mi sembra strano? Quasi quanto sembra strano a te ricordarlo, ancora piccino alle prese con i suoi primi giorni di asilo. Crescono e non ce ne rendiamo nemmeno conto. Però è giusto così, è il gioco della vita. Buona giornata tesoro

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burroemalla 29 Giugno 2015 - 10:42

Che strano, da quando mi hai scritto il commento a quando ti ho risposto c’è già un bel nipotino da coccolare. E’ vero che è il gioco della vita ma le sue regole non è che mi piacciono tanto sai? Vorrei ogni tanto dare un po’ di rewind ?

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