Due weekend fa ho avuto la fortuna di partecipare al mio secondo corso di panificazione con Sara Papa. Come spesso mi succede, io faccio le cose partendo dalla fine e risalendo poi pian piano verso l’inizio e così è stato anche questa volta, infatti il primo corso che ho fatto era sui grandi lievitati di Natale e questa volta invece era il corso base di panificazione. Come dire che ho imparato prima a guidare l’auto che a pedalare.. Comunque sia, il corso è stato straordinariamente interessante ed abbiamo avuto numerose occasioni di mettere le mani “in pasta” oltre a divorare letteralmente tutto quello che abbiamo prodotto e credetemi, la produzione è stata di tutto rispetto.
Il corso era articolato in due giornate, la prima dedicata alla teoria ed alla creazione ex novo del lievito madre, la seconda di preparazione e cottura degli impasti di ogni genere: pane tedesco, focaccia barese, frustine di semola con le olive, filoncini con semola di grano duro, focaccine integrali, ciabatta con metodo poolish, treccine al latte con uva passa, panini alle arachidi, limoncini, focaccia alle mele e cannella e focaccia all’uva, quadrotti all’origano ed una specie di grissini alle spezie.
Sara è una persona veramente speciale. La sua grande professionalità si accompagna ad un carattere allegro e solare che rende ogni suo corso un’esperienza piacevolissima oltre che estremamente utile. Ho avuto anche la fortuna di conoscere persone interessanti giunte da altre parti d’Italia e di rincontrare gente conosciuta al corso precedente quindi non potevo veramente chiedere di più. Ad intervalli regolari riproporrò varie delle sue ricette ma oggi voglio partire con una ricetta storica di Sara, i frollini tutto grano, perché con la riapertura della scuola in casa mia riparte anche la produzione delle scorte per lo snack box e questi biscotti sono un vero concentrato di fibre oltre ad avere uno straordinario sapore. Tanto per sfatare il fatto che quello che fa bene non può essere veramente goloso!
Ingredienti: (io ho apportato qualche variazione)
500 g di farina integrale Petra 9
(ma io a volte uso anche la Molino Grassi di farro o multicereali)
300 g di burro
200 g di zucchero di canna integrale
40 g di fiocchi d’avena
100 g di tuorli (5 circa)
Un bel cucchiaio di miele di arance
Un cucchiaino di lievito in polvere
3 g di sale
Miele per la decorazione
Granella di croccante oppure di nocciole
Esecuzione:
Ho fatto la frolla col metodo classico Montersino, quindi prima di tutto il burro ad una temperatura di circa 13°, lo zucchero e il miele nella planetaria a mescolarsi, quindi i tuorli uno per volta attendendo che siano bene incorporati, la farina con i fiocchi d’avena, quindi il lievito ed il sale. Una volta ottenuta la giusta consistenza della frolla, ho formato un panetto che ho lasciato a riposare per mezz’ora in frigo protetto da pellicola trasparente.
Ho poi diviso la frolla in 4 parti tirandone fuori dal frigo un pezzo per volta per evitare che si riscaldasse troppo ed ho steso e dato la forma ai biscotti. Li ho posizionati su di una teglia rivestita di carta forno, ho messo al centro un bel mucchiettino di granella di croccante e l’ho “fermato” facendoci colare gocce di miele che avevo sciolto al microonde.
Ho quindi cotto in forno statico preriscaldato a 180° per circa 12 minuti, ma come sempre tutto dipende dal proprio forno.
English version
Ingredients:
500 g whole wheat flour
300 g unsalted butter
200 g raw cane sugar
40 g oatmeal flakes
100 g yolks (about 5)
a tablespoon of honey
a teaspoon of baking powder
3 g of salt
Honey for garnishing
almond crunch crashed or chopped hazelnut
First of all prepare the shortcrust pastry: put the butter (at about 13°) and the sugar in the mixer or a KitchenAid and mix them well, then pour in the yolks one by one waiting for each one to be completely absorbed before pouring a new one, followed by the whole wheat flour, the oatmeal flakes, the baking powder and the salt. Knead the dough briefly because the shortcrust pastry doesn’t have to get warm, then put it in the fridge to rest, covered with plastic wrap, for about 30 minutes.
Cut the dough in 4 and roll out one piece at time keeping the others in the fridge. Shape the biscuits as you like, sit them on a baking tray, scatter a little bit of almond crunch crashed or chopped hazelnut on the top and “fix it” with some drop of honey you will have melted by microwave.
Cook in a static oven at 180° for about 12 minutes.
10 comments
Capisco perfettamente le tue parole…anch'io dopo aver seguito i suoi corsi ne sono sempre uscita soddisfatta ed appagata..mettere poi in pratica quello che hai imparato sarà un gran divertimento, te lo assicuro ^_^
Mi dispiace non aver avuto il piacere di conoscerci di persona..magari la prox volta 😀
Ottima proposta x la merenda di grandi e piccini, complimenti!
Che peccato che non ci siamo mai incontrate.. Chissà, magari per il corso sulla pizza
Ciao Gaia, che bello questo post.
Adoro Sara Papa e adoro Petra 9, che uso spessissimo. E' stato guardando casualmente un programma in Sara in tv che ho scoperto il pane e ho cominciato a farlo. Lei è davvero speciale, sprigiona allegria ed è così genuina.
Sai che la prima frolla che ho fatto in assoluto è stata proprio con Petra 9? Mi ci sono buttata a capofitto e mia figlia di 3 anni l'ha di gran lunga preferita a tutte le altre frolle…. Non sarà un caso, vero?
I tuoi frollini sono bellissimi e buonissimi, si vede! Condivido tutto quello che dici 🙂
Buon lavoro e alla prossima ricetta.
Tiziana
Accidenti, la prima frolla fatta subito con la 9. Sei molto sperimentale, non c'è che dire, comunque è eccezionale con tutto quello che è dolce, vero o no? Anche mio figlio fortunatamente non ha alcuna prevenzione per le farine integrali, anzi, le adora.
Grazie della visita.
p.s. Bellissimo il tuo pane integrale
mamma mia Gaia che roba!!!!
mai provata la Petra, che dici provo?
le tue foto sempre più belle!
Sandra
Oh, certo che si tesorina. Ricordati però il nostro viaggetto a Peccioli insieme all'Antonella ok? Ho voglia di rivederti.
Un abbraccio
Ma che belli questi frollini… particolarissimi!!! Mi piacerebbe tanto fare un corso con la Papa, ma qui è difficile che si veda qualcuno per fare un bel corso! Un bascione cara!!
Ma tesoro, detto da te mi fa ancora più piacere. Sei ritornata alla grande vedo.. la tua ultima ricetta è uno spettacolo..
Grazie per queste fantastiche foto, mi par di sentir scrocchiare fra i denti la granella croccante!
…proverò a rifarli alla mia maniera "only vegetal": ti farò sapere il risultato! 🙂
Mari, verrò subito a copiarti la ricetta.. Non mi dispiacerebbe affatto la versione vegana e chi può riuscirci mantenendo il loro gusto se non te?
Sono nelle tue mani! 😉