Panisse gratinata

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La Panisse in versione savonese e quindi la Panissa, l’ho assaggiata per la prima volta a Pietra Ligure.  Ero ospite di una ragazza conosciuta in Indonesia e per precisione nell’isola di Lombok. Io ero sola, la Daniela invece era col marito. Ci eravamo incontrati perché eravamo ospiti dello stesso losmen (specie di pensioncina) ed avevamo deciso di dividere le spese di una macchina a noleggio per visitare i dintorni. Giravamo, osservavamo con occhi attenti quello che ci circondava, i templi, i cimiteri nei giardini delle case, le offerte di cibo ai vari dei davanti alle abitazioni ma intanto, e come potrebbe essere altrimenti, parlavamo in continuazione di cibo. Parlavamo di gnocchi fatti in casa, di cipolle ripiene, di tortellini preparati per il Natale e poi congelati, di sformati di spinaci, di trofie al pesto, di focaccia genovese… Parlavamo di cibo perché in realtà mangiavamo poco o nulla di quello che era il cibo locale e quindi avevamo sempre fame. Tornati a casa mi hanno invitato a Pietra Ligure e sono andata in giro con la Daniela per negozi. Ci siamo fermate in un negozio di generi alimentari e li ho notato delle scodelle bianche con dentro una specie di polenta solida. Mi sono incuriosita e così Daniela mi ha comprato una scodella di Panissa (ovviamente la scodella se la riprendono) che poi la sera ha cotto in padella con dei porri stufati. Una bontà!
Molto più tardi ho visto la stessa cosa, questa volta chiamata alla francese, Panisse, in un  Carrefour francese e l’ho comprata. Tornata a casa ho cercato in rete la ricetta ed ecco qua una variazione con gratinatura in forno.
La ricetta originale la trovate qui:
 Ingredienti per 4 persone che mangiano poco:
150 gr. di farina di ceci
600 ml brodo vegetale
2 cucchiaini d’olio (perché non sono riuscita a capire che cos’erano i 2 càc della ricetta originale)
Sale
Prima di tutto si mette a bollire l’acqua con il dado vegetale oppure il brodo. Quando bolle si aggiunge la farina di ceci tutta in una volta e si incomincia a mescolare velocemente con una frusta. Appena la farina di ceci sarà ben amalgamata e liscia si sostituisce la frusta con un mestolo di legno e  si aggiungono sale e olio. Si continua a mescolare per tutto il tempo della cottura, 18 minuti circa tenendo il fuoco basso. Si versa poi la panisse in un contenitore basso e largo e si fa freddare.
Una volta freddata si taglia a fette e poi si procede con il tipo di ricetta prescelta: saltata in padella con i porri, un filo d’olio e pepe macinato fresco, in teglia ricoperta di formaggio grattugiato e poi gratinata oppure come ho fatto io questa volta, tagliata a bastoncini che ho poi messo come dei gambi di fiori fino a riempire la cocotte con un po’ di sughetto di pomodoro al centro e tanto parmigiano sopra e poi una passata veloce in forno a gratinare.

 

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burroemalla 23 Gennaio 2014 - 9:09

Buongiorno Gaia!
che foto!!!
peccato che oggi sia il mio giorno di digiuno altrimenti avrei fatto un pensierino su questa panisse….. ma domani… domani è un altro giorno!
vai!!!!
Sandra

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burroemalla 23 Gennaio 2014 - 9:27

Siamo in due quindi stringi i denti tanto, come dici saggiamente tu, domani è un altro giorno!

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Anonimo 31 Marzo 2015 - 19:50

Che ricordi!!! Interessante la tua versione della panizza! La proverò sicuramente!!! Ciao Daniela

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